Come ti senti a vincere, dopo un primo set così difficile?
Molto bene, dopo aver perso il primo non pensavo di aver giocato male, semplicemente lui meglio di me. Tiebreak durissimo, 3-6 con set point per lui, sono riuscito a rientrare ma alla fine l’allungo decisivo lo ha avuto lui. Sapevo che i primi games del secondo sarebbe stati cruciali, dovevo iniziare con un break e l’ho fatto. Ho iniziato a lasciare andare il braccio, lui a sbagliare di più. Penso che nel secondo ho giocato davvero bene.

Dopo il terzo game hai chiamato il fisio?
Sì ma niente di grave, solo un taglio che mi dava fastidio, sanguinavo. Niente di che.

Cosa passava nella tua mente dopo il primo set?
Come ho detto, livello altissimo di intensità nel primo set, solo un break point per parte. Entrambi abbiamo giocato al massimo. Quando ho salvato sei set point e poi comunque non ho vinto il set ero un po’ frustrato, ma sono riuscito a rimettermi e ricompormi per concentrarmi. L’inizio di secondo set è stato perfetto, mi ha aiutato molto.

A che punto hai pensato “l’ho capovolta”?
Direi dopo il primo break in avvio di secondo set, ho iniziato a stare meglio, sentirmi meno pesante.

Thiem è al suo primo Masters, Monfils anche. Pensando alla tua prima partecipazione, cosa pensi?
Dominic mi ha ben impressionato, non ha sofferto la pressione o il palcoscenico, ha giocato benissimo anche se all’esordio. Certo Gael sarà divertente, come in ogni match che gioca. Pensando alla mia prima partecipazione, nel 2007 in Cina, ricordo che non avevo nulla da perdere, avevo fatto il mio meglio per qualificarmi e l’importante per me era divertirmi ed essere pericoloso.

Credi che il modo in cui hai mostrato la tua frustrazione, scagliando palline verso gli spalti, un giorno potrebbe costarti una squalifica?
Siete incredibili. Non sono mica l’unico a mostrare la mia frustrazione così in campo.

Sì, ma tu sei uno dei migliori al mondo. Credi possa diventare un problema per te in futuro?
No, non credo.