Futures Latina: Matteo Viola, il ritorno del guerriero

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Futures Latina: Matteo Viola, il ritorno del guerriero

Nell’ITF laziale trionfa l’esperto veneto in finale sull’ungherese Balazs dopo aver annullato 3 match point

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dal nostro inviato a Latina

Cala il sipario sull’ITF Capanno Tennis Academy di Latina, ben organizzato e diretto da Piero Melaranci, coach tra l’altro della giovanissima promessa Giulio Zeppieri e della già consacrata Masha Marfutina, russa di 19 anni numero 386 delle ultime classifiche WTA. Ma veniamo al torneo da 10mila dollari che si è appena concluso: oggi si sono svolte sia le semifinali che la finale, dopo che ieri si erano riusciti a giocare solo i quarti di finale e la finale del doppio vinta dalla coppia Baldi/Fischetti. La prima semifinale vedeva di fronte Matteo Viola e Filippo Baldi, due generazioni a confronto, 29 anni il primo con un bagaglio di esperienza anche a livello ATP e Slam, e 20 anni il secondo, appena approdato alla corte di Simone Ercoli con il quale si allena alla polisportiva Palocco, insieme al preparatore Max Ambrosetti e allo sparring Peppe Fischetti, con il quale ha trionfato in doppio. La differenza tra i due comunque si è vista, ancora alla ricerca di sicurezze Baldi, mentre per Viola un torneo ITF è qualcosa che lo riporta indietro di qualche anno e ciò ha condotto ad un risultato a senso unico a favore del veneto che si allena a Padova con Giampaolo Coppo anche se è nativo di Mestre. 6-0 6-3 il punteggio finale.

Nella seconda semifinale c’è stata battaglia tra l’ungherese Balazs e il nostro Andrea Basso, meravigliosamente tornato in forma ma che ha sofferto il gioco da fondo dell’ungherese in gran ripresa. Basso avrebbe dovuto forse riuscire a stringere di più gli angoli, in particolare sul diritto dell’avversario, utilizzando anche il suo back di rovescio che dava molto fastidio al magiaro. L’allievo di Nargiso ha avuto solo il 56% di prime palle e pur mettendo a segno più vincenti (19 contro 17, in prevalenza di diritto) ha però regalato di più (29 unforced del ligure contro i 15 dell’ungherese). Il 28% di punti vinti alla risposta per Basso spiega molte cose. Alla fine il risultato di 6-3 6-4 a favore di Balazs rispecchia fedelmente l’incontro.

Per entrambi i semifinalisti perdenti comunque buon torneo, visto che Basso rientra ampiamente nei 600 e può guardare con fiducia ritrovata al prossimo futuro, dovrebbe giocare altri future da qui alla fine dell’anno più forse il challenger di Andria e Baldi entra negli 800 e scala ancora la classifica.

La finale è stata davvero incredibile, con un primo set dominato letteralmente da Balazs che non lasciava nemmeno un game a Viola. Il veneto sembrava stanco, infastidito dal vento, ma la classe non è acqua e la grinta è qualcosa che si ha dentro: secondo set assai più lottato e sul 5-3 in favore dell’ungherese Matteo annullava 3 match point, approfittando anche di un filo di “braccino” del rivale e da quel momento cominciava a volare. Chiuso in suo favore 7-5 il secondo parziale, nel terzo set Viola ingranava la quarta e andava a vincere il suo decimo torneo a livello ITF (ha vinto anche 2 challenger) a distanza di 2 anni dall’ultimo trionfo di Biella (e quello era proprio un ATP Challenger). Per entrambi un salto in avanti in classifica, Viola dovrebbe avvicinare la posizione numero 350, mentre Balazs dovrebbe guadagnare circa trenta posizioni avvicinando la posizione 420 ATP.

La prossima stagione il Patron Melaranci col suo staff (la grande ex campionessa Emily Stellato, i Maestri Andrea D’Alonzo e Simone Ferrarese, le collaboratrici Ilenia Bottoni e Miriam Manzutti e molti altri che han permesso la realizzazione dell’evento) si propone di migliorare ancora il torneo e portarlo, forse, anche sui 25mila dollari di montepremi.

Risultati:

Semifinali

[1] M. Viola b. F. Baldi 6-0 6-3
[2] A. Balazs b. [6] A. Basso 6-3 6-4

Finale

[1] M. Viola b. [2] A. Balazs 0-6 7-5 6-2

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