Hai giocato comunque bene. Sei sembrato partire benissimo, cosa è cambiato?
Lui ha iniziato a servire meglio e non darmi opportunità, mi ha tolto ritmo, mi ha costretto indietro. Non è numero uno a caso; ho iniziato bene ma poi piccole cose possono fare grandi differenze.

Puoi farci un’analisi della tua stagione?
Stagione straordinaria, ho finito nei top 5, ho vinto uno Slam, un titolo in casa. Ho avuto difficoltà e delusioni, non ho giocato benissimo qui anche se ho dato tutto. Dopo gli US Open non è andata benissimo, so di poter migliorare ma in generale penso che la stagione sia stata straordinaria.

Chiudere nei top 5 è qualcosa per cui firmeresti anche l’anno prossimo forse. Come mai invece nei Masters 1000 non riesci ad importi? Forse la fortuna, o non ti interessano come gli Slam.
Credo di non avere la risposta, se l’avessi avuta avrei messo in pratica le mie idee. Non c’è una risposta ancora, vorrei giocare meglio nei 1000 e sarà l’obiettivo per la prossima stagione. Quest’anno ho commesso errori, certo, ma mi concentrerò per l’anno prossimo. So quanto sia difficile essere dove sono, ci sono cose da cambiare insieme al mio team. Credo che vincere uno Slam sia già ottimo per me.

Sei stato incostante dopo gli US Open, hai avuto infortuni, ma credi di esserti disunito in autunno?
Il tennis è duro da un punto di vista emotivo, gestire vittorie e sconfitte non è mai facile. Dopo New York non sono andato bene, bisogna sempre essere positivi. Penso che i risultati siano stati negativi per altri motivi, anche se non ho giocato malissimo qui contro Cilic. Oggi lui è stato meglio di me, ma mi sono divertito e credo avrò altre possibilità di giocare le Finals.

Chi credi vincerà il titolo? Andy sta giocando bene, tanto da vincere?
Di certo sta giocando benissimo e ha la possibilità di vincere. Credo Andy e Novak abbiano un livello simile, sarà un weekend interessante e probabilmente una finale divertente. Ma non saprei dire chi vincerà.