Rivedremo ancora Boris Becker nel box di Djokovic nella prossima stagione? In un’intervista al Daily Mail, in occasione della sua presenza alla Royal Albert Hall di Londra per dispensare consigli sul tennis davanti alle telecamere della Bbc, l’ex campione tedesco non si sbilancia: “Ne stiamo parlando. Per ora non posso dirvi né sì né no“.

La prolungata (o meno?) partnership tra Boris e Nole è ormai il tormentone della off season. Boris Becker entra a far parte del team di Djokovic nel 2013 e sotto la sua guida il campionissimo di Belgrado conquista sei titoli slam – quattro di fila – e molti altri successi. “Questi tre anni sono stati davvero bellissimi, ero nel mio elemento ma continuerò ad esserlo anche in futuro, qualunque cosa accada” dice Boris.

“Pensavo che nel match giocato il sabato con Nishikori (alle Finals), Novak avesse ritrovato il livello della prima parte della stagione; quella sera in campo poteva fare ogni cosa. Poi, nella finale di domenica, non riuscivo a credere che giocasse così male. È stato il suo peggior match  da quando collaboriamo insieme e ancora non so cosa sia successo. Considerate le circostanze, dopo le “maratone” giocate da Murray nei giorni precedenti, pensavo che Andy avvertisse molta stanchezza, pur essendo perfettamente in forma. Sentivo dunque che avevamo davvero buone chance di vincere“.

E cosa pensa Boris del nuovo n. 1 del mondo? “Forse sarà un po’ complicato a causa della pressione. Una cosa è giocare non avendo nulla da perdere, un’altra quando hai tanti punti da difendere. Entrano in gioco responsabilità e aspettative  e la cosa sarà più stressante per lui. È normale quando si diventa n. 1 del mondo“.

Boris continuerà ad accompagnare il suo pupillo insieme a Marjan Vajda e al “guru” Pepe Imaz? Voci di corridoio tedesche insinuano che il 49enne di Leimen non veda di buon occhio la presenza del “coach spirituale” spagnolo. Sarà vero? Ma intanto Becker rimane abbottonato sull’argomento: “Non dirò niente. Voglio bene al mio giocatore, lo proteggerò e non dirò mai niente su questo argomento“.

E l’imminente stagione 2017 di Djokovic? “Non sto dicendo che vincerà di nuovo tutto, ma sono convinto che il prossimo anno Novak sarà più concentrato sul tennis di quanto lo sia stato nella seconda parte del 2016“.