Ubitennis Ubitennis Ubitennis
Notification Show More
Font ResizerAa
  • HOME
  • ULTIME
  • SCANAGATTA
  • RUBRICHE
    • Pronostici
    • Ranking
    • (S)punti Tecnici
    • Area test
    • Al femminile
    • Nei dintorni di Djokovic
    • Pagelle
    • Tennis e TV
    • Circoli in vista
    • INTERVISTE
  • ATP
  • WTA
  • SLAM
    • Australian Open
    • Roland Garros
    • Wimbledon
    • US Open
  • VIDEO
  • PODCAST
    • DIRETTE LUCA & VANNI
    • Il DIRETTORE
  • UBIGAMES
    • UBICONTEST
    • UBIVERBA
Reading: Il 2016 delle azzurre: tante delusioni e qualche lampo. Vinci rimane una certezza
Font ResizerAa
UbitennisUbitennis
Search
  • HOME
  • ULTIME
  • SCANAGATTA
  • RUBRICHE
    • Pronostici
    • Ranking
    • (S)punti Tecnici
    • Area test
    • Al femminile
    • Nei dintorni di Djokovic
    • Pagelle
    • Tennis e TV
    • Circoli in vista
    • INTERVISTE
  • ATP
  • WTA
  • SLAM
    • Australian Open
    • Roland Garros
    • Wimbledon
    • US Open
  • VIDEO
  • PODCAST
    • DIRETTE LUCA & VANNI
    • Il DIRETTORE
  • UBIGAMES
    • UBICONTEST
    • UBIVERBA
Follow US
  • Lavora con noi
  • Pubblicità
  • Newsletter
  • Cookie policy
  • Privacy Policy
  • Servizi Vincenti
  • Il Grande Slam
  • UBICONTEST
ItalianiRubriche

Il 2016 delle azzurre: tante delusioni e qualche lampo. Vinci rimane una certezza

Il bilancio del 2016 del tennis azzurro in rosa: difficile ripetere un 2015 straordinario, il ritiro di Flavia Pennetta ha pesato così come le crisi di Sara Errani e di Camila Giorgi

Last updated: 16/02/2017 16:37
By Ferruccio Roberti Published 11/12/2016
Share
22 Min Read


📣 Guarda il torneo ATP di Shanghai in streaming su NOW! 

Camila Giorgi

Ranking singolare: 83 (35 a fine 2015)

Record vinte/perse: 23-24

Slam Aus Open Roland Garros Wimbledon US Open
Turno raggiunto 1T (l. S. Williams) 2T (l. K. Bertens) 1T (l. G. Muguruza) 1T (d. R. Vinci)

Bilancio Fed Cup: 1-1

Risultato                 Categoria              Torneo
Finale International Katowice
Quarti di finale International Hobart, Praga, Washington, Seoul

La stagione in review: il 2016 doveva essere la stagione del definitivo salto di qualità per Camila, quella quantomeno del conseguimento della classifica per essere costantemente testa di serie negli Slam. Invece, è stato l’anno dei passi indietro. Una involuzione netta per la nostra unica under 25 con la classifica necessaria per poter prendere parte ai tornei del circuito maggiore. Un talento puro, ma fragile: non ha aiutato, anzi è diventata forse una turbativa troppo grande per lei, la pesante polemica partita ad inizio aprile tra il suo staff e la Federtennis, a seguito della decisione di Camila di non prendere parte alla trasferta di Fed Cup in Spagna. Ne è venuta fuori una stagione disastrosa, con una sola partita vinta negli Slam, tre soli successi contro top 30 e tante sconfitte evitabili. Una sola soddisfazione, la finale a Katowice ad aprile, non può bastare per una giocatrice che poi non ha fatto neanche un’altra semifinale in tutta la stagione.

La gioia più grande: subito dopo lo scoppio della polemica con la federazione, è arrivata la finale nell’International di Katowice, torneo nel quale ha perso da una Cibulkova non ancora ritrovata e dove ha sconfitto come miglior giocatrice Jelena Ostapenko, allora 38 WTA. Camila, bissando il risultato in terra polacca dell’anno precedente, sembrava essere pronta quantomeno ad altri buoni risultati e non essersi fatta influenzare dalle polemiche fuori dal campo: come tutti sappiamo, non è stato così.

La delusione più cocente: in una stagione che a 25 anni, senza avere avuto infortuni, ti vede perdere 50 posizioni in classifica, le delusioni sono state tantissime. Il primo turno a Wimbledon, perso di misura contro la numero 2 al mondo Muguruza, dopo aver sciorinato gran tennis in larghi momenti della partita, resta per Camila probabilmente il rimpianto più grande, anche per la mancata spinta in termini di entusiasmo e fiducia nei propri mezzi che ne avrebbe ricavato.

Analisi con voto: dopo due stagioni terminate nella top 35, un’annata che ti vede uscire dalle top 80 a 25 anni non può che essere definita disastrosa. Gli alibi della diatriba con la Federtennis, reggono solo in parte per giustificare un anno perso, nel quale nei tornei importanti, Slam e Premier, Camila ha fatto da comparsa e nel quale solo una volta si è spinta negli International oltre i quarti. I pochissimi lampi, come le vittorie su Mladenovic in Fed Cup, sulla Errani a Madrid o sulla Stephens a Montreal confermano solo le potenzialità sprecate di una giocatrice che deve decidere una volta e per tutte se le basta vivacchiare più che dignitosamente o se vuole piuttosto provare a corroborare il suo indiscutibile talento con solidità mentale ed arguzia tattica. 4.5

Francesca Schiavone

Ranking singolare: 102 (114 a fine 2015)

Record vinte/perse: 17-16

Slam Aus Open Roland Garros Wimbledon US Open
Turno raggiunto           – 1T (l. K. Mladenovic) 2T (l. S. Halep) 1T (l. S. Kuznetsova)

Bilancio Fed Cup: 0-2 (0-1 in singolare)

Risultato                Categoria                Torneo
Titolo International Rio de Janeiro
Quarti di finale International Katowice, Nanchang

La stagione in review: una stagione iniziata davvero malissimo, con l’eliminazione al secondo turno delle quali degli Australian Open, dove inseguiva il record di Ai Sugiyama di 62 partecipazioni consecutive agli Slam, non ha scoraggiato la campionessa del Roland Garros 2010. Trovando inaspettati stimoli, a febbraio, all’International di Rio, è tornata a vincere un torneo dopo quasi 3 anni di digiuno, rientrando nella top 100. Una programmazione giustamente non oberata di troppi tornei – se ne conteranno 15 alla fine – le ha permesso di raggiungere altri due quarti di finale, a Katowice ad aprile e Nanchang ad agosto, nonché di sfiorare la presenza tra le top 100 a fine stagione (ha terminato come 102°).

La gioia più grande: deve essere stato davvero appagante dimostrare a chi la credeva sul viale del tramonto di una gloriosa carriera, oramai incapace di competere con ragazze molto più giovani, vincere a febbraio il torneo a Rio, tre anni dopo Marrakech. Aver vinto recuperando in finale un set ed un break a Shelby Rogers è stata poi la ciliegina sulla torta, la dimostrazione che oltre al talento Francesca non ha perso la voglia e la determinazione di non mollare mai, caratteristiche che l’hanno fatta conoscere al mondo come “Leonessa”. In questo senso, anche la vittoria al primo turno di Wimbledon contro la Sevastova, attuale n°34 WTA, è stata molto importante.

La delusione più cocente: Francesca aveva un sogno, raggiungere e poi superare il record di partecipazioni consecutive (62) ai Majors: essersi fermata ad un passo, perdendo al secondo turno delle quali degli Australian Open dalla Razzano, è stato un vero peccato. Era una soddisfazione che una professionista sempre attentissima ai propri doveri di atleta avrebbe senz’altro meritato.

Analisi con voto: la Leonessa continua a giocare perché si diverte ancora e perché avverte che il suo fisico le permette di competere nei tornei maggiori. Non ha obiettivi particolari, tanto più dopo il tentativo di record sfumato del quale abbiamo parlato. Essere riuscita a reagire a questa delusione, vincendo un torneo, conquistando due quarti di finale, superando un turno a Wimbledon e sfiorando la top 100 a fine anno: sono bellissime soddisfazioni per una giocatrice che a 36 anni e mezzo, se solo la salute continuerà ad assisterla, nel 2017 farà ancora parlare di sé. 7

Previous Page12

Tabelloni ATP / WTA | RASSEGNA STAMPA FREE | ⚠️ Iscriviti alla newsletter


✍️ PUOI COMMENTARE GLI ARTICOLI SCORRENDO LA PAGINA DOPO I BANNER

Grazie per la comprensione, la pubblicità ci aiuta a sopravvivere ⤵️
TAGGED:Camila GiorgiFrancesca SchiavoneKarin KnappRoberta VinciSara Errani
Leave a comment

Ultimi articoli

ATP Shanghai: Vacherot completa l’impresa in tre set, in Cina è festa monegasca
ATP
Kim Clijsters, rottura del tendine d’Achille durante un’esibizione
Personaggi WTA
Quando bussa l’Antidoping: obblighi e stress per i campioni della racchetta
Racconti
ATP Bruxelles, il tabellone: Musetti testa di serie n.1, Auger-Aliassime n.2. Wild card per Cinà
ATP
  • Lavora con noi
  • Pubblicità
  • Newsletter
  • Cookie policy
  • Privacy Policy
  • Servizi Vincenti
  • Il Grande Slam
  • UBICONTEST

“la migliore lettura sul tennis”

Così dicono i fan di Warning, ma ci sono anche i detrattori. La nostra newsletter arriva una volta la settimana, ci sono oltre 9000 iscritti.

Stay Connected

FacebookLike
TwitterFollow
InstagramFollow
YoutubeSubscribe
TiktokFollow
LinkedInFollow
TwitchFollow
UbitennisUbitennis
© Ubitennis, dal 2012 il posto del tennis.
  • ENGLISH
  • ESPANOL
Welcome Back!

Sign in to your account

Lost your password?