I pronostici della redazione di Ubitennis per il 2017

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I pronostici della redazione di Ubitennis per il 2017

Nell’augurarvi un felice anno nuovo, la redazione di Ubitennis vi sfida a fare i vostri pronostici sulla stagione 2017. Nole tornerà sul trono? E la stagione di Re Roger? Provate a prenderci, non come Wilander…

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Valerio Vignoli – Così su due piedi: in ATP: avremo un nuovo vincitore Slam (quindi almeno uno Slam deve essere vinto da un giocatore che non sia un membro dei big 4 ma nemmeno uno tra Wawrinka, Cilic e Delpo). Per la WTA: Kerber ancora n.1 alla fine del prossimo anno.

Antonio Garofalo – Mi pare ovvio che il 2017 sarà l’anno in cui Novak Djokovic non vincerà nemmeno uno Slam, si separerà da Jelena e comincerà a girare il mondo in camper con il suo Guru con il quale a maggio a Roma convolerà a nozze dinanzi alla Raggi che officerà. E sarà anche l’anno in cui finalmente un italiano maschio arriverà tra i primi 8 di un torneo dello Slam che si gioca sull’erba, non so dirvi se ad Augusta o al British Open.

Raoul Ruberti – Siccome fidarsi è bene ma non fidarsi è Querrey, mi guarderò bene dal pronosticare vincitori secchi di questo o di quel torneo. Di due cose sono però quasi certo, e la prima è che la stagione in arrivo vedrà almeno sette vincitori Slam differenti. Tanti, vero? Eppure il 2016 è stato fin troppo interlocutorio per poter anticipare nuove tirannidi. Ai blocchi di partenza ATP c’è più di un nome finalmente pronto a farsi incidere su una grande coppa per la prima volta, mentre il primo semestre del circuito femminile, complici mille situazioni extra-sportive, sembra davvero aperto ad ogni possibilità (e chissà se il secondo sarà in grado di restaurare gli antichi poteri). Il secondo azzardo per l’anno che verrà è che dovremo salutare qualcuno a cui siamo molto affezionati. Attenzione però: non è affatto detto che si tratterà di Roger o Rafa. Potrebbe trattarsi semplicemente di qualche novello sposo un po’ stanco, e quindi ben disposto a rinunciare ai voli per Chengdu o agli alberghi di Rabat per godersi la quiete domestica. Seppi, Stosur, Youzhny, forse addirittura una tra Masha e Serena… chissà.

P.S. Mi dispiace per i suoi fan ma Gulbis non tornerà a vincere.

P.P.S. Certo che l’ho scritto per scaramanzia!

Giorgio Laurenti – Più che due pronostici farò un augurio e un azzardo. L’augurio è che Alexandr Dolgopolov vinca (almeno) un torneo e contemporaneamente finisca la stagione nei primi 30 (avrei messo top 20 ma credo sarebbe chiedere troppo alla discontinuità di The Dog). L’ucraino infatti nonostante le indubbie doti tecniche ha vinto solo due tornei in carriera (Washington nel 2012 e Umago nel 2011) e non disputa una finale da quella di Rio nel 2014 persa contro Rafael Nadal 6-3 7-6(3). L’azzardo è che Serena Williams non vincerà più di uno Slam. Ciò è già successo lo scorso anno ma, dal 1999, anno in cui ha vinto il suo primo Slam (agli US Open), in ben sette stagioni la minore delle sorelle Williams ha vinto almeno due Slam (tre nel 2002, due nel 2003, due nel 2009, due nel 2010, due nel 2012, due nel 2013 e tre nel 2015).

Enrico Serrapede – Proverò a essere più serio del solito concedendomi un pronostico off court e un altro invece strettamente incentrato sul tennis giocato. Serena Williams, fresca di fidanzamento ufficiale, annuncerà nel bel mezzo della stagione, tra Wimbledon e New York, di essere in dolce attesa. Ovviamente la sua stagione si concluderà anzitempo ma ancor più importante… l’americana non tornerà più in campo annunciando, subito dopo il parto, il suo ritiro. Juan Martin del Potro vincerà nuovamente gli Us Open! L’argentino dopo una stagione deludente negli Slam chiuderà in bellezza imponendosi nella New York che prima di tutte ha visto brillare la sua stella. Vorrei dire anche che ci sarà sempre Roger Federer in finale ma ho paura per i tanti fan dello svizzero che non reggerebbero nemmeno leggere tale ipotesi (il primo è il sottoscritto). Ah, ci tengo che venga sottolineato quanto siano azzardati i miei pronostici! Chance di successo pari a quelle di portarsi a casa il jackpot del Super Enalotto con una schedina da un euro.

Luca Baldissera – Due pronostici, uno in campo maschile, uno in campo femminile, entrambi non esattamente positivi: uno abbastanza immaginabile, l’altro credo di no, ma è una mia sensazione. Femminile: Serena Williams giocherà poco e male, e si ritirerà ufficialmente agli US Open, con possibile passerella finale a Singapore come la Pennetta. Maschile: Novak Djokovic vincerà due Slam, probabili Australian Open (in finale su Alex Zverev) più bis al Roland Garros. In finale a Parigi batterà Rafa Nadal, raggiungendolo a 14 titoli. Stringendogli la mano, dirà allo spagnolo qualcosa nell’orecchio, Rafa sorriderà stupito, ma nessuno dei due rivelerà mai nulla alla stampa. A Londra, dopo aver vinto il sesto Masters, Nole si ritirerà dal tennis per stare con la famiglia e intraprendere la carriera politica in Serbia. Rafa finalmente potrà raccontare: “Me lo aveva confidato sul centrale del Roland Garros”.

Francesca Marino – Dopo un 2016 ricco di sorprese, dalla resurrezione di del Potro al nuovo numero uno del mondo Andy Murray, fare pronostici per il 2017 non è un’impresa facile. Dati gli eventi della scorsa stagione in ambito maschile (senza dimenticare l’incredibile vittoria di Monica Puig alle Olimpiadi), vorrei porre l’accento sul circuito femminile. Lo dico? E va bene: Maria Sharapova tornerà in campo più forte di prima, con la sua solita presenza algida e il suo sguardo di chi sa di essere la più forte. Tornerà per una sfida all’ultimo sangue in primis con se stessa e poi con le sue avversarie. La sua voce riecheggerà ancora più agguerrita di come l’avevamo lasciata quasi un anno fa con un tono sommesso e rattristato. Si, rientrerà nel circuito con l’eleganza che la contraddistingue e chissà, magari vincerà anche un titolo importante. Volete sapere perché? Perché la sua nemesi, Serena Williams, sarà intenta a riscaldare biberon e cambiare pannolini, aggiungendosi alle colleghe neo mamme Flavia Pennetta e Vika Azarenka.

Gabriele Ferrara – Difficile fare previsioni a bocce ferme e senza alcuna indicazione del campo, ma pensare che Rafa Nadal possa trionfare per la decima volta al Roland Garros è tutt’altro che assurdo. Se recupera fiducia, soprattutto con il dritto, ascoltando qualche consiglio prezioso di Moya e riuscendo a stare lontano da problemi fisici, la decima non sarà solo una chimera. Ad oggi è quasi impossibile sapere chi saranno gli otto che si ritroveranno alla O2 Arena di Londra, ma la sensazione è che non ci sarà nessuno della Next Generation. Kyrgios non ha la costanza e l’attitudine fisica e mentale per giocare bene tutto l’anno, Zverev si avvicinerà ma non sembra ancora pronto per questo traguardo e su Thiem, al di fuori della terra, rimangono ancora molti dubbi ad alti livelli.

Carlo Carnevale – Roger Federer vincerà un altro Slam: approfittando del sovrappeso generale dopo le feste, già in Australia scalerà un tabellone ostico data la sua testa di serie infima, per trionfare in una finale sublime contro Dominic Thiem. Sarà anche l’ultimo anno a livelli competitivi per lo svizzero. Tra le donne, quattro vincitrici Slam diverse: Kerber, Halep, Muguruza e Serena Williams.

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