ATP Brisbane: Dimitrov fa sul serio, titolo dopo due anni

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ATP Brisbane: Dimitrov fa sul serio, titolo dopo due anni

Nishikori battuto al terzo. Grigor non vinceva un torneo dal Queen’s 2014. È ancora possibile una svolta per l’ex baby-Federer?

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[7] G. Dimitrov b. [3] K. Nishikori 6-2 2-6 6-3

Grigor Dimitrov sta tornando: il bulgaro supera in tre set Kei Nishikori in un match di buona qualità. Quinto titolo in carriera per il talento di Haskovo, che torna alla vittoria dopo 31 mesi di astinenza. Alla fine ha avuto la meglio il gioco vario, brillante e al contempo solido del bulgaro, che torna al successo dopo due anni e mezzo pieni di dubbi e difficoltà, culminati con il clamoroso episodio di Istanbul. Al netto di un piccolo fastidio alla schiena che potrebbe averne influenzato il rendimento nella fase decisiva del match, Nishikori conferma i suoi problemi nel gestire le situazioni difficili delle partite in cui il suo piano di gioco non paga e le sue certezze vengono scardinate. Per quanto riguarda Grigor, invece, prestazione intelligente e di personalità, figlia di un lavoro di qualità iniziato da oltre sei mesi con Dani Vallverdu, che alla fine del match ha potuto finalmente abbracciare il suo assistito. A Melbourne i grandi dovranno fare i conti anche con lui a maggior ragione dopo che il bulgaro ha battuto per la prima volta in carriera tre Top 10 nel giro di altrettanti giorni (Thiem, Raonic e appunto Nishikori).

Il bulgaro arrivava all’ultimo atto di questo torneo dopo un periodo positivo che lo ha fatto risalire dalla posizione n.40, soprattutto grazie alla finale di Pechino e alla semifinale di Cincinnati. Nishikori, invece, era alla caccia del primo titolo ATP nel continente australiano, il dodicesimo in totale. Nei precedenti tra i due giocatori il numero 5 del mondo aveva trionfato in tutte e tre le occasioni, lasciando per strada solamente un set nell’ultimo scontro, disputatosi nei quarti di finale del Masters 1000 di Toronto della scorsa estate a livello di quarti di finale.
Il giocatore nato a Haskovo inizia l’incontro concedendo subito due palle break in seguito a un doppio fallo e a due errori di dritto. Sulla prima Grigor si salva con una prima esterna vincente, mentre sulla seconda riesce a salvarsi grazie a un errore col rovescio di Nishikori, il quale con questo fondamentale imprime fin da subito un gran ritmo allo scambio. Ciò nonostante, alla fine il numero 17 ATP riesce a salvarsi. La palla di Nishikori torna sempre nella metà campo dell’avversario con estrema velocità, dando poco tempo a Dimitrov per organizzare i propri colpi. L’allievo di Vallverdu, dal canto suo, cerca di utilizzare soprattutto il servizio in slice e di variare i tagli e la profondità dei suoi colpi per allontanare dal campo il giapponese e togliere peso alla palla, ma con alterne fortune. Nel terzo gioco “Grisha” mette in corridoio un rovescio lungolinea che lo costringe a dover salvare nuovamente una palla break, ma anche qui è bravo a risolvere la situazione grazie a un buon dritto in avanzamento. Dimitrov riesce a incamerare anche questo turno di battuta grazie a una prima vincente e a un ottimo dritto inside-in. Nishikori finora serve l’80% di prime in campo e non ha problemi nel tenere il servizio. L’intensità degli scambi è alta, la qualità del gioco anche. Nel sesto gioco il campione di Shimane si fa rimontare da 40-15 e, dopo una due ottime risposte del bulgaro e un errore di dritto di Kei, quest’ultimo è costretto a salvare una palla break. Qui il numero 17 del mondo riesce a trovare profondità col rovescio e induce l’avversario all’errore col medesimo fondamentale: 4-2. Rinfrancato dal break appena conseguito, Grigor inizia a trovare soluzioni dall’alto coefficiente di difficoltà (splendido il dritto inside-in vincente e la stop volley di dritto rispettivamente nel secondo e terzo punto del settimo game) e consolida il vantaggio tenendo la battuta a 15. La qualità della risposta di Dimitrov in questa settimana è stata notevole e la sfida di oggi non fa eccezione: tre ribattute di dritto potenti e centrali lo portano a set point, prontamente concretizzato in seguito a un errore in rete dal lato destro da parte del numero 3 del seeding: 6-2.

Nishikori non ci sta e nel secondo torna in campo con grande determinazione, portandosi sul 30 pari nel primo game con una splendida smorzata di dritto. Dimitrov risponde vincendo uno scambio meraviglioso chiuso da un sensazionale dritto inside-out; una risposta sbagliata chiude il game di apertura. Il nipponico è sempre meno in fiducia: due gratuiti di dritto lo portano sotto 30-40, ma riesce a salvarsi grazie a un buon serve and volley (non impossibile il passante di dritto fallito dal bulgaro). Alla fine Kei riesce a salvarsi, ma continua a sbagliare da fondocampo, non trovando più le giuste contromisure al servizio e alle variazioni di gioco di Dimitrov, il quale utilizza con sapienza e alternanza il back di rovescio e dei dritti carichi di topspin. Tuttavia, il giocatore allenato da Michael Chang e Dante Bottini non demorde e rimane in scia (splendida la volée in allungo di dritto sul 2-1 30-15). Nel quinto gioco “Grisha” sbaglia due dritti – grave soprattutto il primo con l’inside out messo in corridoio a campo semiaperto – che gli costano lo 0-40. Sulle prime due riesce a salvarsi, ma alla terza chance di break stecca un dritto in cross che regala a Nishikori il primo break della sua finale: 3-2.
Rinfrancato dal vantaggio acquisito, il giapponese torna a dominare gli scambi da fondocampo rubando costantemente il tempo all’avversario, il quale non cambia più il ritmo dello scambio e nel settimo gioco concede un altro break point. Kei coglie l’occasione sfruttando un altro errore con il dritto da parte di Dimitrov, chiudendo poco dopo il set con lo stesso punteggio con cui aveva perso quello precedente. La finale della nona edizione del Brisbane International sarà dunque decisa dalla frazione di gioco decisiva.

Dopo una pausa di nove minuti dovuta a un medical time out chiamato da Nishikori per un problema alla schiena. la testa di serie numero 7 torna in campo giocando con grande serenità, tenendo il suo primo turno di battuta in 66 secondi. Nel gioco successivo Dimitrov spinge bene col dritto e si procura una palla break venendo a prendersi il punto a rete. Il nipponico reagisce con una prima vincente al centro, aggiudicandosi il game grazie a un gratuito di rovescio del rivale e al secondo ace della sua partita. Si prosegue senza sussulti e con pochi scambi fino al 4-3 – eccezion fatta per la caduta del bulgaro sull’ultimo punto del sesto game, fortunatamente senza che questa porti alcuna conseguenza. Col passare dei minuti Grigor ritrova fiducia e profondità col dritto ed è proprio un errore con questo colpo da parte di Nishikori a portare quest’ultimo sul 30 pari nell’ottavo game. Kei sbaglia due rovesci sanguinosi – uno in rete e un altro in lunghezza – che valgono il break in favore di Dimitrov: 5-3. Al momento di servire per il match, il nipponico continua la propria serie di errori con un dritto scentrato e un rovescio a metà rete. Una buona accelerazione di dritto del numero 17 del mondo regala allo stesso tre match point: basta il primo, visto che Nishikori commette un altro gratuito col dritto. Dimitrov trionfa dunque con lo score di 6-2 2-6 6-3 dopo un’ora e 48 minuti di gioco.

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