A Toronto Nole comanda la pattuglia, ma Raonic è lì. Kerber se la caverà ancora?
Rogers Cup, quarti di finale: in campo le prime 3 tds a Toronto. A Montreal la favorita è Kerber
[3] K. Nishikori b G. Dimitrov 6-3 3-6 6-2 (Bruno Apicella)
Kei Nishikori perde un set contro Grigor Dimitrov ma riesce a conquistare la semifinale del Master 1000 di Toronto eguagliando il risultato ottenuto lo scorso anno quando fu sconfitto poi dal vincitore del torneo Andy Murray. Dimitrov dopo la bella vittoria con Karlovic mostra qualche progresso in più rispetto all’ultimo periodo ma non è ancora abbastanza per avere la meglio sul giapponese che alla distanza si è dimostrato più continuo e lineare.
I primi game dell’incontro sono molto lottati con Nishikori che prova ad allungare gli scambi e a trovare accelerazioni vincenti da fondo mentre Dimitrov vuole chiudere il prima possibile i punti provando ad essere aggressivo con i colpi di inizio gioco. Entrambi tengono ai vantaggi i turni di servizio anche se è il bulgaro ad avere la prima palla break del set che viene, però, subito annullata dal giapponese. Nel quinto game il giapponese alza subito il livello del suo tennis iniziando a manovrare il gioco con il dritto e mettendo in difficoltà nello scambio il bulgaro che, in questa fase, è falloso dalla parte del rovescio. Nishikori risponde veloce e strappa il break a 0 portandosi sul 3 a 2 e servizio. Il numero 40 del mondo a rimanere attaccato al match procurandosi due palle per l’immediato contro break ma il numero 6 ATP gioca con attenzione i punti importanti e respinge i tentativi del bulgaro di riaprire il match. Nishikori riesce a togliere ritmo e tempo al bulgaro e si procura il primo set point nel game di risposta con il bulgaro che spedisce out un dritto che chiude il primo per 6 giochi a 3 in favore del giapponese.
È un break in favore di Dimitrov ad aprire il secondo set: Nishikori ha un passaggio a vuoto e commette qualche errore di troppo mentre Dimitrov, conquistato il vantaggio, gioca più in fiducia e ritrova soprattutto il suo dritto. Nishikori non molla e prova a riprendersi il break di svantaggio ma Dimitrov è solido al servizio, tiene lo scambio e sale 3 a 1. Nishikori annulla due palle per il doppio break ma non riesce a riprendersi il break di svantaggio con Dimitrov che guida per 4 a 3. Annullata la palla per il 4 pari il bulgaro gioca a braccio sciolto spinge i colpi e soprattutto riesce a mettere i piedi dentro il campo da gioco: questo gli permette di comandare gli scambi e tenuto il servizio riesce a conquistare tre set point nel game di risposta. Nishikori annulla i primi due ma al terzo è costretto a difendersi e a spedire out un dritto con Dimitrov che chiude per 6 a 3 e il match viene deciso dal terzo set. Il parziale decisivo vede solo un giocatore in campo anche se Dimitrov nel secondo game ha due palle break consecutive che non concretizza. Da questo momento in poi il numero 6 del mondo dà continuità al suo gioco da fondo dimostrandosi molto solido e continuo e commettendo pochi errori. È Nishikori a conquistare 5 giochi consecutivi mentre Dimitrov commette troppi gratuiti e riesce a conquistare un altro game prima che Nishikori chiuda il match sul 6 a 2. Per il giapponese, adesso, c’è la sfida con lo svizzero Stan Wawrinka.
[2] S. Wawrinka b. K. Anderson 6-1 6-3 (Tommaso Voto)
Un solido e concentrato Wawrinka elimina il sudafricano Anderson e si qualifica per le semifinali della Rogers Cup, con questo risultato lo svizzero scavalca Nadal e torna n.4 del mondo.
Stan, che a Toronto non aveva mai superato i quarti di finale, è riuscito a tenere un livello di gioco medio alto per tutta la partita, evitando i suoi soliti cali di tensioni. C’è anche da dire che Anderson, in questo 2016, ha giocato poco perché costretto ad un lungo stop per un intervento alla caviglia. La mancanza del ritmo partita è sembrata evidente già dei primi game, quando Wawrinka martellava da fondo campo e praticamente non trovava opposizione.
Senza poter contare su punti rapidi al servizio, il sudafricano non può nulla contro il tennis del n.5 del seeding, che resta superiore sia come tecnica che potenza.
Il primo set si è chiuso con un rapido 6-1 a favore dell’elvetico, che, oltre a controllare le operazioni da fondo campo con notevole facilità, è riuscito a neutralizzare qualunque contromossa del suo avversario.
Qualche crepa nel gioco di Stan inizia a manifestarsi ad inizio secondo parziale, quando Anderson, per la prima volta, si porta a palla break. Wawrika è attento, neutralizza il pericolo e continua a fare corsa di testa.
L’ex top 10 sudafricano, con il passare dei minuti, sembra trovare le giuste misure, infatti i suoi colpi sono più profondi ed il servizio inizia a funzionare. Questo miglioramento è anche dovuto ad un piccolo calo, per lo più di attenzione, dello svizzero, che, in alcune circostanze, appare giocare con il freno a mano tirato.
Il parziale è “on serve” fino all’ottavo game, quando Stan torna ad essere pericoloso e convincente e strappa la battuta ad Anderson.
L’elvetico non si scompone, ritrova la concentrazione e, al primo match point, conquista la semifinale, dove affronterà Nishikori o Dimitrov.
Certamente non è il Wawrinka dei due slam vinti, ma lo svizzero sembra aver trovare le sensazioni giuste e potrebbe essere la sorpresa del torneo, ovviamente Nole permettendo.
Risultati:
Quarti di Finale
Sessione diurna
[2] S. Wawrinka b. K. Anderson 6-1 6-3
[3] K. Nishikori b G. Dimitrov 6-3 3-6 6-2