Andy Murray ha saltato il primo turno di Coppa Davis contro il Canada, ma i suoi compagni – anche grazie allo sciagurato Shapovalov – gli hanno regalato la vittoria e la possibilità di rientrare presto in campo a difendere i colori della Gran Bretagna. “La sfida contro i canadesi è stata complicata. Io però avevo bisogno di una pausa. Mi sono sentito davvero stanco quando sono ritornato dall’Australia e il mio corpo aveva bisogno di riposo. Ma per la trasferta in Francia, dopo il torneo di Miami, sarò entrato in ritmo. Sarà sicuramente un altro turno difficile, penso che si giocherà sulla terra battuta, forse a Montecarlo. Se tutto va bene ci sarò“. Francia e Gran Bretagna torneranno ad affrontarsi in Davis dopo appena due anni: nel 2015 la squadra di Murray, lanciata verso la vittoria finale, ebbe ragione della selezione francese con un netto 3-1 dopo i quattro incontri disputati sull’erba londinese del Queen’s.
Una battuta anche sull’episodio che ha deciso la sfida di Davis della sua Gran Bretagna. “Non è facile controllare le emozioni e quello che ha fatto Shapovalov dimostra che può essere anche pericoloso. Non credo lo vedremo ancora fare qualcosa di simile proprio perché ha avuto la fortuna di non procurare danni al giudice di sedia. Sicuramente si è vergognato e ha imparato la lezione“. Ignorare la finale tra Federer e Nadal, di questi tempi, pare impossibile in qualsiasi intervista in cui il tennis c’entri anche solo vagamente. “Roger e Rafa hanno giocato in modo eccellente, considerando anche il tempo passato fuori dal circuito. La loro prestazione dovrebbe essere di stimolo per tutti e spingerci a migliorare“. Poi concentrando il giudizio sullo svizzero: “La verità è che quello che fatto Federer ha dell’incredibile. Quando è in condizione ha un vantaggio su tutti“.
Dopo un mese di febbraio quasi interamente di pausa, Andy Murray rientrerà in campo per l’ATP 500 di Dubai – da lunedì 27 febbraio – dove dovrà fare i conti proprio con Roger Federer.
