da Forlì, il nostro inviato

Alla fine del match di Francesca Schiavone, la leonessa si è presentata in conferenza stampa, serena e soddisfatta: “Non è stato facile come potrebbe suggerire il risultato, lei all’inizio spingeva tantissimo, io sono stata brava a farla muovere e spostarla sul mio gioco. Ho lavorato molto con osteopata e fisioterapista per migliorare l’apertura del servizio e si è visto specie nel secondo set”. ÌÌSul cambio del capitano: “Con Corrado ho preparato anche questa partita, Tathiana mi conosce bene come compagna di squadra, ma come capitano è tutto diverso. Ci deve ancora conoscere  e questa sfida serve moltissimo anche a lei per questo”.

Sulle nuove leve Trevisan e Paolini: “Martina e Jasmine possono fare benissimo, non credo che debbano per forza passare dieci perché l’Italia riesca a tornare ai vertici, dipenderà molto da come le nuove ragazze sapranno trarre insegnamento a stare insieme a me e Sara e nei futuri appuntamenti con chi ci sarà. Lo stesso feci io quando facevo parte del gruppo in cui c’erano Tira Grande e Francesca Schiavone”.

Dopo il secondo match, nella stanza attigua a quella dei giornalisti (entrambe allestite all’interno del palazzetto, in modo spartano ma molto funzionale) Sara Errani e Tathiana Garbin. La ravennate non è troppo delusa: “Spiace avere perso, ovvio, ma sono soddisfatta per come mi sono allenata negli ultimi giorni. Sapevo che non sarei stata al top fisicamente, ma me la sono giocata e lei è stata molto brava. Nel terzo set ero molto provata, sentivo il servizio pesante il triplo. Il vero rimpianto è appunto stata la battuta nell’ultimo parziale, non perché ho tirato troppo piano – so bene di avere un servizio debole – ma perché avrei dovuto farle inziare più spesso il punto sul suo rovescio, invece cercavo di sorprenderla al corpo ma lei era velocissima a spostarsi sul dritto”.

Chiude la giornata Tathiana Garbin: “Francesca è stata perfetta, sia mentalmente che tecnicamente. Sara ha pagato lo stato atletico non ottimale ma ha offerto una prova di grande carattere, ha dato tutto”. Un’ultimo dubbio, a sorpresa, sulle avversarie: “Mi ha sorpreso la scelta di schierare la Schmielodva nel primo match. Certo, può essere verissimo che la Cepelova sia stata male, ma non escludo che possa essere stata una scelta tattica del capitano Liptak. In Fed ci sta anche questo, peraltro la cosa non mi è dispiaciuta perché ieri avevo visto meglio la Cepelova”.