FATICA POUILLE – Vince ma non senza qualche sofferenza Lucas Pouille contro il britannico Aljaz Bedene, rivelatosi un avversario tenace ma non all’altezza della tds N.4 del tabellone marsigliese. Un doppio 7-5, quasi fotocopia che hanno consentito al transalpino di tornare alla vittoria. Lucas Pouille non è ancora l’enfant prodige che avevamo apprezzato nella scorsa stagione, in particolare agli US Open nell’epico scontro vincente contro Nadal, fino al trionfo di Metz. Vince e il risultato solleva un morale debilitato dalle tre sconfitte consecutive tra Brisbane, Melbourne e Rotterdam. Per avere la meglio sull’avversario di stasera sono stati necessari due set tirati. Nonostante il vantaggio di un break, nel primo set, un calo d’intensità è stata la causa del recupero di Bedene dal 4-1 al 5-5. Un controparziale pari a quello conseguito che non ha leso l’orgoglio del francese che lestamente ha fatto suo il primo con un provvidenziale break nel finale nell’unica sbavatura concessa dall’avversario. Bedene ha giocato la sua onesta partita anche nel secondo set ma, a differenza dell’avversario, non ha avuto la necessaria cattiveria agonistica nel concretizzare le due palle break del nono gioco che Pouille non ha sbagliato al dodicesimo facendo suo l’incontro.
KYRGIOS SUL VELLUTO – Esordio in scioltezza per il campione uscente Kyrgios ai danni del tunisino Jaziri. Archiviate le attività extratennistiche, il bad boy australiano stasera ha pensato a infilare 14 ace in un’ora di gioco. Jaziri ha retto fino a quando ha potuto, il break del quinto gioco ha invertito l’inerzia della gara consentendo all’australiano di non concedere spazi di recupero a Jaziri. Senza storia il secondo set in cui Kyrgios ha concesso solo 2 giochi. Avvincente e combattuto il derby tutto “blue” tra l’esperto Simon e la wild-card Benneteau giunti i due all’undicesima sfida. Simon ha avuto la meglio al termine di due ore gioco e set caratterizzato da set con padroni alternati. La conferma di due atleti che stanno vivendo momenti di carriera diversi con Benneteau impegnato tra i tornei del circuito maggiore e i Challenger per rientrare, almeno, nella top 100. Purtroppo per lui, oggi, sulla sua strada si è trovato di fronte a chi sta cercando di rientrare nei primi 20. Il terzo set, quello della verità lo ha vinto Simon nei primi tre turni di servizio. Il break al secondo gioco, sofferto e combattuto e confermato al terzo dopo aver annullato due palle break, gli ha permesso di gestire il comodo vantaggio fino alla fine. La pattuglia dei transalpini vincenti a Marsiglia ha arruolato anche Richard Gasquet, re dei tornei 250, che ha liquidato in 85 minuti la pratica Youznhy, combattente solo nel primo set quando ha concesso il break decisivo al dodicesimo game.
RIMONTA MEDVEDEV – L’unico transalpino eliminato oggi e anche l’unica tds del torneo ad uscire oggi è Benoit Paire. Daniil Medvedev ha compiuto un vero e proprio miracolo non solo recuperando un set di svantaggio, ma anche nel rientrare in gara nel secondo set da 1-3 fino al 7-5 finale e addirittura nel terzo set recuperando un doppio break che lo vedeva sotto per 3-0 e riuscendo a spuntarla al tie break. Per il giovane russo, unico sopravvissuto della truppa NextGen la prossima sfida è contro il tedesco Struff.
Risultati:
[4] L. Pouille b. A Bedene 7-5 7-5
[3] N. Kyrgios b. M. Jaziri 6-4 6-2
[7] G. Simon b. [WC] J. Benneteau 6-2 2-6 6-3
[6] R. Gasquet b. M. Youzhny 7-5 6-2
D. Medvedev b. [8] B. Paire 5-7 7-5 7-6(4)
