ATP Ranking: torna Tsonga, Ruud inizia la scalata

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ATP Ranking: torna Tsonga, Ruud inizia la scalata

Tsonga risale al numero 7 ma la sorpresa settimanale è il 18enne Ruud, che guadagna ben 75 posizioni. Tra Acapulco, Dubai e San Paolo ben 39 dei primi 50 al mondo impegnati in questa settimana

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Comincia una settimana di grande tennis, due ATP 500 di grande prestigio grazie alla storia ed ai tabelloni (Dubai ed Acapulco) ed un ATP 250 che completa il quadro, ovvero il torneo di San Paolo. Scenderanno in campo 7 top-10, 14 top-20 ed addirittura 39 top-50. Tra i top-10 non parteciperanno ad alcun torneo Raonic, Nishikori e Tsonga, fresco vincitore a Marsiglia e reduce dalla doppietta Rotterdam-Marsiglia. Settimana ai box anche per Dimitrov, Gasquet e A.Zverev, giocatori che hanno disputato molti match nella prima parte della stagione.

La notizia clou della settimana appena trascorsa è certamente la scalata di Casper Ruud al torno di Rio de Janeiro. Il diciottenne norvegese, figlio d’arte, si è fermato al match point della semifinale, per poi sciogliersi clamorosamente e perdendo il match a causa di otto game consecutivi persi. È possibile che la prima vera settimana “da grande” lo abbia prosciugato di energie mentali. La semifinale consente al giovane di guadagnare oltre 70 posizioni e piazzarsi a best ranking (133, +75) ed al terzo posto nella Race to Milan. 

A Rio torna al successo Thiem, che batte Carreno Busta e centra l’ottavo sigillo in carriera, il secondo ATP 500 dopo Acapulco 2016 ed il sesto su terra. Proprio i punti di Acapulco 2016, in scadenza questo lunedì, retrocedono Thiem di una posizione, ora è numero 9. Il finalista Carreno Busta guadagna una posizione e per lui la consolazione è il best ranking (23).

La settimana appena conclusa ha anche visto trionfare Tsonga a Marsiglia in una finale tutta francese contro Pouille. Tsonga ha così vinto il terzo titolo a Marsiglia ed il quattrodicesimo in carriera. Ben 10 su 14 titoli sono indoor e tutti su cemento: Tsonga non ha mai vinto un titolo su terra o erba, nonostante possa vantare la semifinale sia al Roland Garros, sia a Wimbledon. Grazie a questo successo Jo-Wilfried, che ha recentemente dichiarato di essere quasi al termine della carriera, torna in top-10, guadagna 4 posizioni e risale al numero 7. Il best ranking, quinta posizione, dista 1,250 punti. Lo sconfitto in finale, Pouille, risale a best ranking, piazzandosi al numero 15 (+2).

Il rientro non ha portato il successo sperato a del Potro, apparso ancora in ritardo di condizione fisica ed un rovescio da migliorare. La semifinale persa con Raonic consente però alla Torre di Tandil di guadagnare 10 posizioni ed entrare tra i 32, proprio al numero 32 e questo gli garantirebbe una testa di serie al Roland Garros se i tabelloni venissero sorteggiati oggi. Del Potro difende poco da qui al secondo Slam, 50 punti tra IW e Miami, 45 a Madrid e 45 a Monaco, è dunque assolutamente probabile che del Potro sia testa di serie a Parigi. Il torneo di Delray Beach è stato vinto da Sock, che sale al best ranking (18,+3). Anche per lui, come per Tsonga, si tratta del secondo titolo del 2017 (dopo Auckland) ed il terzo in carriera. Non è stata disputata la finale, dato che Raonic ha accusato un risentimento ad un bicipite femorale. Il canadese resta numero 4 ed è certo di restare numero 4 anche settimana prossima, dato che Nishikori (5) non disputerà alcun torneo questa settimana e Nadal (6) è troppo lontano per raggiungerlo, distando circa 1,000 punti.

La top-20 – Salgono Tsonga, Pouille e Sock. Goffin esce dai 10, Karlovic dai 20

Ecco la top-20 settimanale, con i relativi movimenti. 

1] Murray 11,540
2] Djokovic 9,735
3] Wawrinka 5,195
4] Raonic 5,080
5] Nishikori 4,730
6] Nadal 4,115
7] Tsonga 3,480 (+4)
8] Cilic 3,410 (-1)
9] Thiem 3,375 (-1)
10] Federer 3,260 (-1)
———————————–
11] Goffin 3,245 (-1)
12] Monfils 3,190
13] Dimitrov 2,925
14] Berdych 2,790
15] Pouille 2,261 (+2)
16] Bautista Agut 2,190 (-1)
17] Kyrgios 2,075 (-1)
18] Sock 2,060 (+3)
19] Gasquet 1,920
20] A.Zverev 1,895 (-2)

A Djokovic scadono 90 punti di Dubai 2016, Murray allunga e porta il distacco a 1,805 punti. Nessun punto scadrà questa settimana, perciò la classifica di settimana prossima dipenderà solamente dai risultati della settimana in corso. L’ebbrezza della top-10 dura una sola settimana per Goffin, mentre Karlovic esce dai 20. 

La top-100 – Del Potro tra i 32, Tomic fuori dai 40. Esordio tra i primi 100 per Kicker

Del Potro risale di 10 posizioni ed ora è 32. Come lui, salgono in modo significativo anche Schwartzman (44,+7), Darcis (48,+9), Medvedev (57,+7), Young (63,+6), Bellucci (69,+7), Monteiro (74,+11), Estrella Burgos (88,+6), e Donaldson (91,+9). Calano notevolmente Tomic (41,-10), Baghdatis (49,-15) che tanto piace agli immarcescibili paladini della teoria degli “avversari scarsi”, Haase (66,-8), Thompson (79,-12), Kukushkin (87,-9), Pavlasek (93, -12) ed Elias (98,-12). Fa il suo debutto in top-100 l’argentino Kicker (100,+23). Rientra in top-100 anche Mathieu (99,+2). Escono dai primi 100 Lajovic (105,-8) e Marchenko (108.-15).

Ecco dove saranno impegnati i primi 50 al mondo questa settimana:

Acapulco (500) – Djokovic, Nadal, Cilic, Thiem, Goffin, Kyrgios, Sock, Isner, Simon, Johnson, M.Zverev, F.Lopez, Del Potro, Lorenzi, Querrey, Tomic, Edmund

Dubai (500) – Murray, Wawrinka, Federer, Monfils, Berdych, Pouille, Bautista Agut, Muller, Kohlschreiber, Troicki, Verdasco, Granollers, Paire, Evans, F.Mayer, Khachanov.

San Paolo (250) – Carreno Busta, Ramos Vinolas, Cuevas, Sousa, Fognini, Schwartzman.

Gli Italiani – Lorenzi sempre numero 1 davanti a Fognini e Seppi. Crolla Fabbiano

Paolo Lorenzi conserva il numero 1 (nel ranking è 38,+2) con 72 punti di vantaggio su Fognini (42,+3). Il terzo top-100, Seppi, perde malamente al primo turno del Challenger di Bergamo contro un carneade e perde una posizione (73). Ecco i nostri migliori 10, tra parentesi il ranking ATP ed il movimento rispetto a settimana scorsa:

1] Lorenzi (38,+2)
2] Fognini (42,+3)
3] Seppi (73,-1)
4] Giannessi (127,=)
5] Vanni (138,+1)
6] Gaio (156,-2)
7] Fabbiano (158,-24)
8] Napolitano (174,-1)
9] Cecchinato (185,+9)
10] Bellotti (215,=)

Perde molte posizioni Fabbiano e viene superato da Vanni e Gaio. Molto più indietro segnaliamo l’ulteriore salita di Berrettini, che guadagna altre 33 posizioni e sale a best ranking (339). Berrettini guadagna 96 posizioni in due settimane e passa dal numero 435 al numero 339. A metà Ottobre Berrettini era 883, un’eccezionale balzo di oltre 500 posizioni in 4 mesi e mezzo per lui.

Giovani e vecchi – Nove over-35 in top-100 e sei under-21, comandano Federer e A.Zverev

Questa settimana abbiamo 9 over-35 tra i primi 100 giocatori al mondo, per completare la nostra top-100 dei “matusa” dobbiamo scendere fino al numero 114. Tra i primi 200 invece, gli over-35 sono 14. Ecco la classifica over-35, sempre quarto Lorenzi:

1] Federer (10)
2] Karlovic (21)
3] F.Lopez (31)
4] Lorenzi (38)
5] Mahut (52)
6] Robert (80)
7] Estrella Burgos (88)
8] Stepanek (96)
9] Mathieu (99)
10] Benneteau (114)

Tra gli under-21 troviamo sei tennisti in top-100 e 19 tra i primi 200. Per trovare il decimo scendiamo fino alla posizione 133, dove abbiamo Ruud, new entry nella nostra speciale classifica per under-21. Ecco il dettaglio dei primi 10 under-21:

1] A.Zverev (20)
2] Khachanov (50)
3] Coric (64)
4] Tiafoe (89)
5] Chung (90)
6] Donaldson (91)
7] Rublev (111)
8] Escobedo (113)
9] Kozlov (115)
10] Ruud (133)

Poco dietro a Ruud troviamo Lee (135), Fritz (136,-24 questa settimana), Bublik (137,+33 e best ranking questa settimana), dunque ben 13 under-21 nei primi 150, tutto sommato la Next-Gen sta arrivando. Ricordiamo che Medvedev (57), avendo compiuto 21 anni l’11 Febbraio, ha da poco perso i requisiti per entrare in questa classifica.

Race to London – Sempre primo Federer, Raonic e Thiem entrano tra i primi 8

Roger Federer, un solo torneo ufficiale ATP disputato nel 2017, continua a comandare la Race to London e continuerà a comandare anche settimana prossima, dato che ha più di 500 punti di vantaggio sui diretti inseguitori Dimitrov e Nadal ed inoltre il primo dei due riposerà questa settimana, come del resto farà il quarto in graduatoria, Tsonga. Ecco i primi 16:

1] Federer 2,000
2] Dimitrov 1,310
3] Nadal 1,245
4] Tsonga 1,245
5] Thiem 860 (+4)
6] Goffin 830 (-1)
7] Wawrinka 810 (-1)
8] Raonic 600 (+1)
——————————-
9] Sock 590 (+6)
10] Carreno Busta 525 (+21)
11] Bautista Agut 520 (-4)
12] Nishikori 480 (-4)
13] Harrison 427 (-3)
14] M.Zverev 400 (-3)
15] Muller 385 (-3)
16] Dolgopolov 385 (+7)

Thiem e Raonic entrano tra gli otto, escono Bautista Agut e Nishikori. Carreno Busta recupera 21 posizioni e si piazza tra i primi 10. Sono attualmente fuori dagli 8 anche Murray (23) e Djokovic (26). Se djokovic vincesse il torneo di Acapulco potrebbe risalire non oltre l’ottava posizione, Murray invece vincendo Dubai risalirebbe non oltre la settima posizione. Il migliore degli italiani è Vanni (35,-5), grazie ai due Challenger vinti in chiusura di 2016, ovvero Brescia ed Andria, che gli hanno consentito di comandare la Race 2017 a fine 2016.

Race to Milan – Comanda sempre A.Zverev, Ruud sale al terzo posto

La semifinale di Rio porta Ruud al terzo posto, se avesse sfrutato il match point nella semifinale stessa ora Ruud sarebbe al comando della Next-Gen Race to Milan. Bublik aggancia l’ultimo dei sette posti disponibili per l’accesso diretto (l’ottavo è riservato ad una wild card) Escono Jasika e Tiafoe. Vediamo i primi 12 in dettaglio:

1] A.Zverev 340
2] Medvedev 250
3] Ruud 225 (+14)
4] Rublev 171
5] Rubin 165 (-2)
6] Chung 163 (-1)
7] Bublik 160 (+5)
————————————–
8] Jasika 135 (-2)
9] Tiafoe 111 (-2)
10] Fritz 110 (-1)
11] Halys 99 (+9)
12] Escobedo 97 (-4)

Si riaffaccia alle prime posizioni anche il francese Halys, ora 11esimo. Facciamo notare che Ruud è l’unico 18enne tra i primi 12. Il nostro Berrettini guadagna 6 posizioni ed è ora numero 22. Per trovare il primo minorenne dobbiamo scendere fino alla posizione numero 30, dove si piazza Moutet. Sono 8 gli under-18 presenti nella top-100 della Race to Milan, i più giovani sono i sedicenni Auger-Alassime (33, 511 nel ranking), Kuhn (64, 726 nel ranking) e Korda (79; 1290 nel ranking). Il “piccolo” Sebastian Korda, 16 anni e 5 mesi, è già 1,91 metri. Sarà veramente un vantaggio per lui l’altezza spropositata, potenzialmente ben oltre i 2 metri?

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