Troppi tornei per Thiem, coach Bresnik ammette: "Programmazione folle"

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Troppi tornei per Thiem, coach Bresnik ammette: “Programmazione folle”

L’allenatore del tennista austriaco non si tira indietro: “La scelta di alcuni tornei è stata un po’ stupida”. Thiem ha appena conquistato l’ATP 500 di Rio ed è già volato ad Acapulco

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Continua ad essere un calendario “bizzarro” quello di Dominic Thiem, anche in questo 2017. Adesso non siamo più solo noi a dirlo, ma l’ha confermato anche il suo allenatore Gunter Bresnik. Il cinquantacinquenne Bresnik in un’intervista al sito brasiliano O Global si è lasciato andare definendo così il calendario del tennista austriaco:La programmazione dei tornei è stata davvero stupida. È tutta colpa mia. Infatti non siamo ancora a marzo e Thiem questa settimana giocherà ad Acapulco il suo settimo torneo dell’anno, il quarto consecutivo. Ad oggi il ventitreenne ha giocato 17 incontri (vincendone 12) in tre continenti e su tre diverse superfici, il diciottesimo sarà contro Gilles Simon nel primo turno del Mexico Open.

“A volte – ha spiegato Bresnik – ci sono motivazioni personali. Ad esempio Paul McNamee è il direttore del torneo di Sofia, Krajicek di Rotterdam, e lui ha li ha sempre giocati. A Rio ha grandi ricordi dello scorso anno. Ci hanno chiesto se volevamo giocare anche quest’anno. E Acapulco è il quarto torneo. Certo, se c’è qualcuno che può affrontare una programmazione del genere è Dominic, ma scegliendo così si finisce per avere un calendario del cavolo.

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