Giornata molto tranquilla la terza del torneo ATP 250 di San Paolo del Brasile. Un programma ristretto di soli quattro incontri per delineare i quarti di finale della parte bassa del tabellone: il primo lo giocheranno come da pronostico Joao Sousa e Federico Delbonis. Il portoghese ha liquidato in due comodi set un altro portabandiera della nutrita pattuglia argentina presente a San Paolo, Renzo Olivo, match senza storia durato 1h18. L’incontro ha avuto un andamento particolare con 5 break nei primi 5 giochi e Olivo incapace di tenere il servizio su 4 tentativi nel primo parziale. Nel secondo dopo break e controbreak iniziale, improvvisamente i due giocatori hanno incominciato a tenere il servizio fino al decimo gioco quando il braccio dell’argentino ha tremato.
C’era più curiosità per il secondo match di giornata: quello tra l’esperienza di Federico Delbonis e la freschezza di Casper Ruud che ha ottenuto un invito per meriti a questo torneo, dopo la splendida cavalcata a Rio della scorsa settimana dove è arrivato in semifinale. Decisiva appunto la maggiore esperienza di Delbonis che ha salvato due palle break nell’undicesimo gioco del primo set per poi andare a strappare il servizio al norvegese in quello successivo alla prima occasione buona. Sulla scia del primo set vinto per 7-5, Delbonis si porterà immediatamente avanti di un break nel secondo, un vantaggio che difenderà fino al 6-3 definitivo senza concedere nulla al servizio ma anzi mettendo a segno ben nove aces nel match.
La sessione serale si è aperta con il derby argentino dal sapore di Coppa Davis: Guido Pella e Carlos Berlocq, i due giocatori che sono stati protagonisti contro l’Italia a Buenos Aires all’inizio di Febbraio, si sono affrontati per la terza volta a livello maggiore: manco a dirlo uno dei due precedenti è stato proprio giocato a San Paolo due anni fa al primo turno con vittoria di Berlocq in due set. Non è andata così stavolta, Pella, che dalla primavera scorsa ha vissuto un involuzione abbastanza netta, ritrova lo smalto e batte la testa di serie N.8 con punteggio identico a quello fatto registrare da Delbonis nel match precedente. Anche qui è decisivo il dodicesimo gioco del primo set al quale si arriva in perfetto equilibrio con entrambi incapaci di sfruttare palle break (0/5 Pella, 0/4 Berlocq). Qui si assiste a un gioco rocambolesco: Berlocq ha sette palle per portare il set al tie-break, non vi riesce e si arrende infine al secondo set point per il suo avversario: in totale dunque un gioco da 20 punti complessivi. Anche qui l’andamento è simile al match precedente: Pella scappa avanti di un break subito nel secondo set e lo difenderà con agio fino al momento in cui non andrà a servire per il match. Qui si ritrova 15-40 anche causa doppio fallo ma recupera e chiude la pratica. In chiusura la testa di serie n.2 del torneo Albert Ramos-Vinolas si è sbarazzato in due set di Gastao Elias. Qualche patema nel secondo parziale, in cui il portoghese è riuscito a trascinare la contesa al tie-break. Adesso per il finalista di Rio le cose si complicano perché nei quarti ci sarà l’argentino Pella.
Risultati:
[4] J. Sousa b. R. Olivo 6-2 6-4
[7] F. Delbonis b. [SE] C. Ruud 7-5 6-3
G. Pella b. [8] C. Berlocq 7-5 6-3
[2] A. Ramos-Vinolas b. G. Elias 6-4 7-6(5)
