Settimana ricca per il circuito Challenger, presidiato da italiani in ogni torneo. Nell’evento principale in corso di svolgimento a Irving ($150.000) l’unico azzurro in tabellone rimane però a bocca asciutta: Paolo Lorenzi cede in due set (6-4 7-6) ad Aljaz Bedene. Bene tutti i NextGen impegnati nel primo turno: passano Tiafoe, Rublev e Khachanov. Al secondo turno anche Borna Coric (vittoria in due set su Zeballos) e Dustin Brown che si affronteranno in una sfida molto interessante.
A Shenzhen ($50.000) l’Italia c’è e resiste. Ottima prestazione per Luca Vanni e Thomas Fabbiano che battono in due set rispettivamente il cinese Bai (6-1 6-2) e il croato Skugor (6-4 6-4) per guadagnarsi i quarti di finale. Adesso Vanni avrà il sudcoreano Duck Hee Lee, giovanissimo classe ’98 sordo dalla nascita. Per Fabbiano invece ostacolo Sugita, giapponese testa di serie n.2 del torneo.
Gianluigi Quinzi è invece impegnato sui campi di Buenos Aires ($50.000). La pioggia però sta funestando il programma. La sfida di primo turno contro Blezar era stata interrotta sul punteggio di 4-1 nel primo, è poi ripresa e l’esito finale ha sorriso al tennista di Cittadella che ha prevalso per 6-2 7-5. Si estingue presto la pattuglia azzurra a Drummondville (Canada, $75.000). Andrea Arnaboldi è stato eliminato da Quentin Halys, che al secondo turno sfiderà Denis Shapovalov. Avanzano anche il giovanissimo Auger-Aliassime (classe 2000) e De Minaur, che di recente ha esordito in uno Slam all’Australian Open.
