Ubitennis Ubitennis Ubitennis
Notification Show More
Font ResizerAa
  • HOME
  • ULTIME
  • SCANAGATTA
  • RUBRICHE
    • Pronostici
    • Ranking
    • (S)punti Tecnici
    • Area test
    • Al femminile
    • Nei dintorni di Djokovic
    • Pagelle
    • Tennis e TV
    • Circoli in vista
    • INTERVISTE
  • ATP
  • WTA
  • SLAM
    • Australian Open
    • Roland Garros
    • Wimbledon
    • US Open
  • VIDEO
  • PODCAST
    • DIRETTE LUCA & VANNI
    • Il DIRETTORE
  • UBIGAMES
    • UBICONTEST
    • UBIVERBA
Reading: Schwartzman in esclusiva: “Nadal? C’è sempre una chance”
Font ResizerAa
UbitennisUbitennis
Search
  • HOME
  • ULTIME
  • SCANAGATTA
  • RUBRICHE
    • Pronostici
    • Ranking
    • (S)punti Tecnici
    • Area test
    • Al femminile
    • Nei dintorni di Djokovic
    • Pagelle
    • Tennis e TV
    • Circoli in vista
    • INTERVISTE
  • ATP
  • WTA
  • SLAM
    • Australian Open
    • Roland Garros
    • Wimbledon
    • US Open
  • VIDEO
  • PODCAST
    • DIRETTE LUCA & VANNI
    • Il DIRETTORE
  • UBIGAMES
    • UBICONTEST
    • UBIVERBA
Follow US
  • Lavora con noi
  • Pubblicità
  • Newsletter
  • Cookie policy
  • Privacy Policy
  • Servizi Vincenti
  • Il Grande Slam
  • UBICONTEST
Interviste

Schwartzman in esclusiva: “Nadal? C’è sempre una chance”

MONTECARLO - Per la prima volta in un quarto di finale di un Masters 1000. Il piccolo Diego sfiderà Nadal: "Ma si parte tutti con le stesse possibilità"

Last updated: 22/04/2017 10:18
By Carlo Carnevale Published 21/04/2017
Share
4 Min Read
Diego Schwartzman - Montecarlo 2017 (foto di Roberto Dell'Olivo)

da Montecarlo, Carlo Carnevale

168 centimetri, viso tondo e sorridente, allegri occhi celesti: Diego Schwartzman si presenta sudatissimo dopo il successo contro l’altra sorpresa del torneo, il tedesco Struff. 6-3 6-0, e sono quarti di finale: i primi in un Masters 1000 per l’argentino (“di Buenos Aires” ci tiene a sottolineare), che al secondo turno aveva superato Roberto Bautista Agut, 18 ATP. Non era però la sua vittoria più importante: sulla strada verso la sua seconda finale ATP (poi persa con Gasquet), ad Anversa lo scorso ottobre, il piccoletto sudamericano aveva battuto David Goffin, all’epoca 13 in classifica. Un trofeo in bacheca (Istanbul lo scorso anno, nella finale scandalo contro Dimitrov) e best ranking che verrà certamente migliorato dalla prossima settimana: dovesse perdere domani, sarà 34 del mondo. Adesso Nadal, che sul rosso è il gigante per eccellenza. “Ma ci sono abituato, sono sempre stato il più piccolo…“, anche se non era quello il senso.

Primi quarti di finale in un Masters 1000. Che sensazioni hai?
Emozionante. Sono abituato a lavorare duro e a volare basso, ma quando si ottengono questi risultati è sempre straordinario. Ho visto che dovrò giocare con Nadal, purtroppo (ride), ma non è questo a cui sto pensando ora.

Migliorerai anche il best ranking. Ti eri prefissato obiettivi per questa stagione? Adesso ne avrai di nuovi?
In realtà no; era importante arrivare a questa fase della stagione da top 40, e direi che ci sono riuscito. Ora cerco di non mettermi troppa pressione, preferisco lavorare bene sia in campo che fuori e godermi quello che arriva. Certo migliorare ulteriormente in classifica sarebbe meraviglioso, ma non è il mio pensiero principale.

Sei argentino, fai parte di un popolo sempre molto caloroso e appassionato di sport, tennis e calcio in particolare. Cosa significa vivere in questa dimensione?
È vero, siamo molto passionali e lo si sente quando si gioca in casa o comunque nelle vicinanze. Calcio e tennis sono gli sport più sentiti, ma devo dire che non sento alcuna pressione. Anzi sono orgoglioso di poter rappresentare il mio paese: io sono di Buenos Aires, e sono molto attaccato alle mie origini.

Senti il sostegno del tuo paese?
Del pubblico, sempre. Purtroppo la Federazione non è affatto partecipativa, non ci sono fondi e per i giocatori è difficilissimo. Dobbiamo cavarcela da soli.

Sei forse il giocatore più esile del circuito, non sei certo alto o potente come gli altri. Come ci si sente a giocare, e vincere, contro giocatori che ti rendono chili e centimetri?
È vero che sono piccolo, ma ci sono abituato. Anche quando ho iniziato in Argentina, nel circuito nazionale, ero il più basso tra i miei coetanei. Non ho il servizio degli altri giocatori, ma questo mi ha portato a concentrarmi sull’azione delle gambe nei miei colpi. Direi che sto riuscendo a compensare questa distanza. È anche una questione di mentalità.

L’ultima: che possibilità ti dai contro Rafa?
Moltissime! (ride) Scherzi a parte, prima dell’incontro si parte alla pari, al 50 e 50. Starà a me concentrarmi e adottare una mentalità vincente.


Tabelloni ATP / WTA | RASSEGNA STAMPA FREE | ⚠️ Iscriviti alla newsletter


✍️ PUOI COMMENTARE GLI ARTICOLI SCORRENDO LA PAGINA DOPO I BANNER

Grazie per la comprensione, la pubblicità ci aiuta a sopravvivere ⤵️
TAGGED:ATP Montecarlo 2017Diego Sebastian Schwartzman
Leave a comment

Ultimi articoli

Coppa Davis: Sinner non ci sarà. Volandri si affida a Musetti, Berrettini e Cobolli per le Final Eight
Coppa Davis
Ekaterina Alexandrova - s'Hertogenbosch 2022 (Instagram - @libemaopen)
Alexandrova, la discrezione del talento in un mondo che fa rumore
Personaggi
WTA Tokyo: il forfait di Paolini smuove il tabellone. Bencic al suo posto, ecco i nuovi accoppiamenti
WTA
Servizio clienti della Farmacia Zenobii: Come ricevere supporto per l’acquisto di Rybelsus
Senza categoria
  • Lavora con noi
  • Pubblicità
  • Newsletter
  • Cookie policy
  • Privacy Policy
  • Servizi Vincenti
  • Il Grande Slam
  • UBICONTEST

“la migliore lettura sul tennis”

Così dicono i fan di Warning, ma ci sono anche i detrattori. La nostra newsletter arriva una volta la settimana, ci sono oltre 9000 iscritti.

Stay Connected

FacebookLike
TwitterFollow
InstagramFollow
YoutubeSubscribe
TiktokFollow
LinkedInFollow
TwitchFollow
UbitennisUbitennis
© Ubitennis, dal 2012 il posto del tennis.
  • ENGLISH
  • ESPANOL
Welcome Back!

Sign in to your account

Lost your password?