ATP
ATP Monaco: Zverev, che forza! Prima sul rosso
Sascha parte a rilento, poi ingrana e vince in due. Terzo titolo, il primo outdoor. Domani sarà 17 (best ranking)

[3] A. Zverev b. [Q] G. Pella 6-4 6-3
Alexander Zverev sconfigge Guido Pella (158 ATP), malgrado una partenza a rilento, e diventa il campione dell’edizione 2017 del BMW Open di Monaco di Baviera. Per Zverev si tratta del terzo titolo, dopo le affermazioni a San Pietroburgo ( nel 2016, contro Wawrinka) e a Montpellier ( quest’anno, contro Gasquet). Da lunedì sarà numero 17 del mondo, suo nuovo best ranking. Per l’argentino invece l’appuntamento col primo alloro nel circuito maggiore è nuovamente rimandato, ma può consolarsi con le buone sensazioni lasciate da questa settimana e con un balzo di 49 posizioni, che lo riporta a ridosso della top-100 (109).
I due contendenti giungono a questa finale al termine di percorsi sensibilmente diversi. Zverev ha sofferto veramente solo contro il connazionale Struff, il quale si è arreso solo al tiebreak decisivo dopo aver a tratti dominato il leader della Race to Milan. Per Pella la strada è partita addirittura dalle qualificazioni, passando poi attraverso la vittoria su Fognini (tds n. 4) e le due estenuanti maratone con Zeballos e Chung. Non c’è nessun precedente a livello di circuito maggiore, ma i due si sono affrontati in una finale Challenger, a Heilbronn nel 2015, con vittoria in due set del più piccolo degli Zverev. L’argentino è appena alla seconda finale ATP (contro le cinque del rivale odierno), dopo quella dello scorso anno a Rio de Janeiro, dove, in condizioni climatiche estreme, sconfisse Thiem in semifinale prima di cedere il passo a Pablo Cuevas.
Il match di oggi comincia con quasi tre ore di ritardo a causa della pioggia che ha funestato la capitale bavarese per buona parte della giornata. Verso le quattro e mezzo del pomeriggio, i giocatori possono finalmente fare il loro ingresso in campo. Zverev però approccia i primi game in maniera molto distratta e cede subito il servizio. Pella dal canto suo invece è molto centrato e le condizioni di gioco, rese più lente dalla pioggia, esaltano le sue caratteristiche di terraiolo e di lottatore. L’argentino è perfettamente a suo agio, mentre il ventenne di Amburgo non riesce a far male quanto vorrebbe con le sue accelerazioni. In breve tempo si ritrova sotto 4-2 e 15-40, ma riesce a salvarsi e a tenere la battuta. Pella subisce il contraccolpo per la chance mancata, o forse inizia a sentire il peso delle faticose battaglie di questi giorni, e gioca un bruttissimo game nel quale restituisce il break di vantaggio. Rinfrancato, Zverev ritrova sicurezza nei propri colpi e martella senza pietà, costringendo il proprio avversario a lunghe (e spesso inutili) rincorse. Il tedesco centra il break nel decimo gioco e incamera il parziale per 6-4, dopo 38 minuti.
In avvio di secondo set, Sascha sale rapidamente 3-0, portando a sette la striscia di giochi consecutivi vinti. Pella è impotente di fronte alle poderose accelerazioni del giovane avversario, ma non demorde e con la solita grinta annulla quattro palle del 5-1. L’argentino sembra in qualche modo crederci ancora, ma Zverev è intoccabile alla battuta e non gli permette di rientrare. Tre giochi più tardi la contesa è finita: 6-4 6-3 in un’ora e 12 minuti.
Lorenzo Colle
ATP
ATP Miami: Sinner express, avanza senza problemi su Rublev
Jannik Sinner batte per la terza volta in carriera Andrey Rublev con una prestazione superlativa. Sesta vttoria su un top10 e quarti di finale in grande stile

Da Miami, il nostro inviato
[10] J. Sinner b. [6] A. Rublev 6-2 6-4


Continua senza sosta la marcia di Jannik Sinner verso i piani altissimi della classifica. In un percorso a tappe forzate verso il traguardo finale delle Nitto ATP Finals di Torino, Jannik Sinner è arrivato senza perdere un set ai quarti di finale del Miami Open presented by Itaù, e lo ha fatto sconfiggendo nel suo ultimo incontro Andrey Rublev, numero 6 del seeding e numero 7 del ranking mondiale, che veniva da 10 vittorie negli ultimi 12 incontri sul cemento, compresa la finale nell’ATP 500 di Dubai.
Sinner aveva già battuto Rublev in precedenza, ed era in controllo del punteggio lo scorso anno al Roland Garros quando fu costretto a ritirarsi, ma non l’aveva mai sconfitto in una maniera così dominante e perentoria.
Un match giocato splendidamente dal ragazzo di Sesto Val Pusteria, che ha lasciato solamente sei game al suo avversario senza mai concedere una palla break. E soprattutto ha dimostrato una superiorità quasi schiacciante dalla parte del rovescio, con il quale ha quasi sempre dominato gli scambi mettendo in enorme difficoltà il russo.
PRIMO SET – Inizio della partita con cielo velato e sole che faceva capolino tra le nubi, lascito dei temporali della sera prima che hanno fatto sensibilmente aumentare l’umidità. La partenza di Sinner è a razzo, quella di Rublev un po’ meno travolgente, e il break arriva subito al terzo gioco quando dopo due accelerazioni di rovescio di Sinner il russo si trova 15-40. La prima palla break viene annullata con un diritto vincente, ma sulla seconda un diritto di palleggio finisce in rete.
Sul suo servizio Sinner è una sentenza (saranno solo quattro i punti persi in questo set sulla sua battuta, e due soli in più nel set successivo), e in risposta aggredisce le seconde come lo abbiamo visto fare solo molto di recente. Rublev cancella una palla del doppio break con uno schema servizio-diritto, ma il 4-1 pesante arriva poco dopo: se Sinner riesce a tenere il diritto di Rublev fuori dallo scambio non c’è gara.
Sull’1-5 Rublev muove il punteggio nella sua casella a forza di prime di servizio, ma il set ormai è andato e Sinner perfeziona il 6-2 in 32 minuti.
SECONDO SET – La breve durata del primo set fa si che il consueto esodo di spettatori che vanno a rinfrescarsi alla fine di ogni parziale sia molto meno consistente de solito, anche se la giornata è decisamente calda e l’orologio segna quasi mezzogiorno. Rublev resiste meglio a Sinner di quanto aveva fatto nel primo set, ma sulla battuta dell’altoatesino è sempre traffico a senso unico. Sul 2-2 Andrey recupera da 15-30 con il servizio e con un po’ di fortuna quando un suo recupero di rovescio finisce per diventare una palla corta incrociata sulla riga. Il break arriva due game più tardi, quando Sinner carica in risposta sulla seconda di servizio e Rublev cede la battuta con un altro errore di diritto.
Prima che Sinner serva per il match sul 5-4 il deejay prova a mettere un po’ di pepe nella sfida scegliendo “Hit Me With Your Best Shot” di Pat Benatar come canzone per il cambio di campo, ma Jannik è inscalfibile e chiude il match in un’ora e 12 minuti raggiungendo i quarti di finale a Miami per la terza volta in carriera.
VICINO ALLA TOP 10 – Con questa vittoria Sinner diventa virtualmente n. 10 del ranking mondiale e potrebbe essere superato solamente da Khachanov o Paul nel caso in cui si aggiudicassero il torneo. Per consolidare il suo ritorno nei Top 10 Sinner dovrebbe vincere anche il prossimo match contro chi si qualificherà tra Botic Van de Zandschulp ed Emil Ruusuvuori. Con Ruusuvuori ci sono stati quattro precedenti confronti diretti (più uno a livello Challenger), tutti vinti da Sinner (che invece aveva perso il primo scontro in un Challenger in Australia), ma alcuni con punteggi molto equilibrati come il 10-8 al tie-break del terzo set dello scorso anno qui a Miami. Contro Van de Zandschulp invece sarebbe uno scontro inedito.
ATP
ATP Miami: Sinner e Sonego entrambi agli ottavi come nel 2021
E’ la quinta volta che due italiani raggiungono il quarto turno in un Master 1000 sul veloce. Gli ultimi Sinner e Berrettini ad Indian Wells

Per Sonego è stata una delle migliori partite della sua carriera. Quella contro l’americano Tiafoe non era per l’italiano una partita con i favori del pronostico. Ma un’ora e due set dopo Lorenzo riesce nell’impresa di vincere una partita forse inattesa per noi, ma assolutamente alla portata per lui. A fine match il nostro Gibertini lo incalza: la migliore partita di sempre? “La migliore qui a Miami, e tra le tre migliori di sempre. Conoscevo l’avversario, sono entrato in campo molto determinato. Si è trattato di una partita quasi perfetta, senza sbavature, ho fatto pochi errori e sono stato molto aggressivo come l’avevamo preparata”.
Nel dettaglio quella contro il semifinalista dello US Open 2022 è stata per Sonego una partita da record. Innanzitutto la percentuale di punti con la prima palla (91%) è la migliore della carriera. Così come i punti vinti con la seconda palla (82%, non era mai andato oltre il 78%). Infine è stata il il 13° match chiuso senza concedere palle break. Considerando il fatto che ha ottenuto tutto questo contro il n.14 del ranking si può affermare che questa rappresenti senza ombra di dubbio una delle vittorie più prestigiose ottenute dal piemontese nel circuito maggiore.
A suggello di questa vittoria abbiamo due italiani negli ottavi di finale di un Master 1000, Sinner e Sonego, come nel 2021. Si tratta della quinta volta in assoluto che questo succede (sul veloce). Prima di loro ci sono stati: Shanghai 2019 (Berrettini/Fognini) ; Miami 21 (Sinner/Sonego); Cincinnati 21 (Berrettini/Sonego) e Indian Wells 22 (Sinner/Berrettini). Sperando di poter spingerci ancora un po’ più in là, possibilmente con gli sfavori del pronostico.
ATP
ATP Montecarlo, wild card: Fognini e Wawrinka presenti
I due ex vincitori del torneo Fabio Fognini e Stan Wawrinka hanno ricevuto un invito dagli organizzatori. Con loro Draper e Vacherot

Mentre resta ancora incertezza sulla partecipazione di Rafa Nadal, al Masters 1000 di Montecarlo sono stati annunciati i nomi dei tennisti che riceveranno una wild card per partecipare direttamente al tabellone principale. Tra di essi figura anche quello dell’italiano Fabio Fognini, campione nel Principato nel 2019 in quello che è l’apice della sua carriera tennistica; stesso invito è stato concesso a Stan Wawrinka, vincitore nel 2014 e ora numero 87 del mondo a 38 anni. Di seguito la lista completa:
- Fabio Fognini (campione 2019)
- Stan Wawrinka (campione 2014)
- Jack Draper (numero 43 del mondo)
- Valentin Vacherot (#1 di Monaco)
Gli altri due nomi che completano il quartetto sono del 21enne promettente Jack Draper (terzo tennista britannico della classifica ATP), e il 24enne Valentin Vacherot abituale tennista di Challenger e ITF, attuale numero 322 e primo del suo Paese, Monaco appunto.