Marca, quotidiano sportivo madileno, nelle sue tradizionali tre pagine in cui parla del Mutua Madid Open, parte dedicando spazio alla partita vinta facilmente da Nadal su Kyrgios, dando risalto alla delusione del pubblico di ieri sera nel Manolo Santana per la mancata battaglia  tra  i due. Molto è dipeso dai 40 errori non forzati Kyrgios, che si è giustificato in sala stampa dicendo:” Non sono riuscito a prepararmi bene per il torneo” ed aggiungendo: “I Fischi? non mi interessano, li prendo anche quando gioco bene“. Nadal invece era ovviamente soddisfatto ” Oggi ho fatto un passo in avanti importante, ho giocato molto bene, sebbene lui abbia commesso molti errori”. Guardando al match odierno contro Goffin:” A Monte Carlo fu un match duro, sebbene il risultato non lo dica. david è un giocatore completo ed uno dei più in forma: se voglio andare avanti nel torneo devo commettere pochi errori e servire in maniera ancora più aggressiva“.

Viene poi posta attenzione sul progetto, tra i cui promotori e possibili finanziatori vi è il plurititolato difensore della nazionale spagnola e del Barcellona, Gerard Pique, di organizzare un campionato del mondo della durata di dieci giorni : il calciatore ha già preso contatti con i migliori tennisti del circuito, come confermato ieri in conferenza stampa da Djokovic, Nadal e Murray. Spazio anche alla parte glamour che compone il torneo, il cui solo trofeo del vincitore, ci ricorda il quotidiano, placcato in oro ed impreziosito da diamanti, ha un valore incalcolabile. Ieri, intanto, durante le partite di Djokovic e Nadal, si è visto nei palchi a bordo campo del Manolo Santana Bernie Ecclestone, passato a trovare l’amico e collega magnate Ion Tiriac, il patron del Mutua Open. Quegli stessi palchi che, ci fa sapere Marca, vengono pagati in abbonamento 50000 euro! Oltre ai prezzi popolari per i campi secondari ( si pagava 8 euro nelle prime giornate per vedere i match e gli allenamenti dei campioni nei campi non coperti da telecamere), vi è anche un mondo molto esclusivo, tra ristoranti che servono cucine raffinate di 18 paesi e bottiglie di champagne che vengono vendute sopra i 200 euro.