Il racconto di questa prima giornata del tabellone principale degli Internazionali d’Italia Juniores sembra uscito dalla penna dei maestri del thriller. Fuori subito i super favoriti, Yibing Wu e Olesya Pervushina, entrambi in vetta alla lista delle teste di serie dei rispettivi tabelloni. Incredibile, anche nelle proporzioni, il ko patito del cinese attualmente al numero tre del ranking mondiale juniores che nel derby con il giocatore di Taipei Chun Hsin Tseng ha raccolto appena due game. Incontro in salita fin dalle prime battute per il cinese, molto falloso, incapace di ribaltare l’inerzia del match. Un 6-1 6-1 subito che dimostra come in una competizione di livello come il Bonfiglio ogni distrazione si paga cara. Dopo aver dominato l’edizione 2016 del torneo, la biondona russa Pervushina era la più accreditata per uno storico bis che mancava dal lontano 1974, anno in cui la ceca Renata Tomanova firmava il suo secondo successo consecutivo. Fatale per la giocatrice dell’est è stata la statunitense Elysia Bolton, che nel terzo parziale le ha inflitto un pesante 6-0. Avanti anche la polacca Iga Swiatek (testa di serie n. 8) che si è imposta su un’altra cinese di Taipei, Pei Hsuan Chen, ed è volata al 2° turno. Una conferma importante per la 15enne di Varsavia che si era già messa in luce a inizio anno nel circuito pro, con tanto di vittoria in Italia nel torneo Itf di Bergamo in febbraio.
Giornata non semplice, ma comunque onorevole, per i colori azzurri. Dei 12 italiani in campo, solo quattro hanno staccato il pass per il turno successivo: Tatiana Pieri, Martina Biagianti, Francesco Forti e il portacolori del Tc Milano Bonacossa Alberto Fossati. La giocatrice toscana si è imposta con un doppio 6-3 sulla giapponese Mai Hontama (n.10 del seeding) mentre la romana Biagianti ha avuto ragione della russa Kamilla Rakhimova per 6-2 4-6 6-3. Ottima prova per il ragazzo di casa Alberto Fossati, bravo a non scomporsi dopo aver sciupato 4 match point nel tie break del secondo set e nel terzo e decisivo parziale ha superato Mark Mandlik (figlio d’arte di Hana Mandlikova, 4 volte campionessa Slam negli anni ’80) per 6-3 6-7 6-2. Niente da fare invece per Mattia Frinzi, sconfitto dall’argentino Axel Geller e per Chiara Scremin battuta dalla norvegese Olsen. Dopo l’exploit dell’anno scorso, non è riuscita a confermarsi Federica Rossi, che saluta il Bonfiglio all’esordio. La valtellinese, nonostante una prova generosa, si è arresa alla quarta testa di serie del torneo, Taylor Johnson, mancina di Phoenix già finalista agli USTA International Spring Championships. Fuori anche l’altra racchetta del “Bonacossa”, Federico Lucini, autore comunque di un ottimo match contro il russo Nikolay Vylegzhanin. Prosegue invece la sua corsa la semifinalista del Bonfiglio 2016, la russa Amina Anshba che ha avuto ragione della trentina Monica Cappelletti. Martedì in campo gli ultimi match del primo turno che disegneranno il quadro definitivo dei sedicesimi di finale del “quinto Slam” junior dell’anno.