Errani: "Ho fatto schifo, ma lei si è comportata malissimo"

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Errani: “Ho fatto schifo, ma lei si è comportata malissimo”

PARIGI – Dopo la sconfitta con Mladenovic: “Un gesto bruttissimo. Io mi sono trattenuta per non dirle niente”

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Un commento sulla partita di oggi. Nel secondo set sembrava potessi rovesciarlo, poi come ti sei sentita?
Ho fatto abbastanza schifo, probabilmente avevo troppa adrenalina e alla fine è stata controproducente. Non ho fatto nulla, giocavo piano, appena spingevo sbagliavo. Male, molto male.

Questo suo modo di esultare in italiano?
Mentalmente ero preparata, ma per me è bruttissimo. In confronto alla Cornet è nulla. Un bruttissimo gesto davvero.

Era già successo con lei?
Non che io ricordi. Avevamo avuto discussioni a New Haven, però no, mai.

Alla stretta di mano?
Non le ho detto nulla, ho lasciato perdere. Ho cercato di trattenermi, non sapevo cosa mi sarebbe uscito. Meglio non dire nulla, altrimenti esagero.

Prima o poi, quando la incontrerai negli spogliatoi, le dirai qualcosa?
Cosa posso dirle? Sarà contenta lei così, saprà lei farsi un esame di coscienza. Io cerco di guardare  a me stessa e comportarmi bene io. Non mi interessa se ce l’ha con me.

La tua strada qual è adesso?
Continuare ad allenarmi come sto facendo, mettendo tutto e anche più di quello che ho, ho voglia di mettermi in gioco. Lavorare, atletica, tennis, cercare di migliorarmi, poi un po’ alla volta i frutti arriveranno. Da febbraio sono migliorata, sto lavorando tanto fisicamente, ho voglia di tornare su. Non è facile, non riguarda solo il tennis, anche aspetti emotivi.

Quando dici che ti sei rimessa a lavorare, è perché avevi staccato?
L’anno scorso mi mancava voglia di fare, mi sono fermata giorni senza fare nulla. Avevo bisogno di staccare con il cervello, e forse sarebbe stato meglio non giocare per nulla. Ho preso tante batoste sapendo di non essere al meglio, ho voluto continuare, ma è andata male. Da quest’anno ho cambiato le cose, sapevo che dovevo mettere tutta me stessa: se voglio rimettermi in gioco devo faticare e migliorare.

Cosa fai oggi che non facevi un anno fa?
Sto lavorando tanto atleticamente, forse nemmeno prima dello scorso anno lavoravo così tanto. Vorrei acquisire cose nuove anche nel mio tennis.

Pensi di tornare a giocare il doppio?
mi ha dato fiducia in passato, ora il ranking non mi permette di giocarlo quando vorrei quindi fatico, ma la priorità è il singolo.

Programma futuro?
Ancora non so, erba sicuramente. Farò qualificazioni, sono fuori da quasi tutti prima di Wimbledon.

Riguardo al coach: ti manca averne uno fidato?
All’inizio è stata dura, i primi mesi. Poi ho avuto l’esperienza con Fissette, adesso sto lavorando bene con Montalbini e Capodimonte, quindi spero di continuare.

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