Ons Jabeur, il Ramadan può attendere

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Ons Jabeur, il Ramadan può attendere

PARIGI – La favola della piccola giustiziera di Dominika Cibulkova. Da lucky loser al terzo turno Slam, orgoglio tunisino cresciuta all’accademia di Patrick Mouratoglu

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Ons Jabeur, ventiduenne tunisina di Ksar El Hellar (30000 anime ora in visibilio) e n.114 del mondo, è la prima africana a giocare un terzo turno di un Grande Slam, contro la n.31 Timea Bacsinszky. Alle 18,30 di mercoledì sera ha messo a segno la sorpresa finora più grande di questo Roland Garros, eliminando la testa di serie n.6 Dominica Cibulkova, reagendo incredula con due occhi sgranati che trasudavano incredulità ed emozione, prima di sfociare in gioia vera quando il suo sorriso radioso costituiva il primo piano perfetto per la mezzaluna e la stella rosse del vessillo della Tunisia. “E’ una magia. La mattina mi alzo con un grande sorriso”. La favola è ancora più bella se si pensa che Ons era stata eliminata nelle qualificazioni, ma ha avuto comunque accesso al tabellone principale come lucky loser a causa del ritiro prima di scendere in campo di Laura Siegemund: “Non ho mai perso le speranze, ho giocato con entusiasmo e leggerezza, senza pressioni. Gioco rilassata ed è un gran vantaggio”.

La parigina d’adozione, visto che il fratello e la sorella si spostarono qui anni addietro e lei si impose qui nel 2011 come junior, è passata per l’accademia di Mouratoglu e vede la Francia come terra di conquista: “Adoro giocare su questa terra e conosco tutte le giocatrici, sono un po’ francese, anche se il mio popolo è quello tunisino”. Per poter inseguire il suo sogno, ha dovuto lasciare al momento da parte la religione. I musulmani sono infatti in Ramadan fino al 24 Giugno, lei lo farà dopo: “Appena finito il torneo. So che è per una buona causa, è impossibile competere senza mangiare”.

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