Quando il tennis sbrocca

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Quando il tennis sbrocca

PARIGI – La piccola mascalzonata di Hamou con la giornalista tv riporta alla memoria alcuni orrori del mondo del tennis. Dall’insulto di Llodra al “Re” Nick Kyrgios

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Nick, genio e gaglioffo
Non ci sono Tomic o Fognini che tengano, quando si parla di teste calde il re non può che essere lui, bizzarro Nick. Il picco di genialità pura toccato l’altro giorno in conferenza stampa rimarrà nella leggenda: “Non mi piace molto la terra perché ti sporchi le scarpe, poi è un bel problema quando entri in macchina”.
Vale la pena ricordare il garbo con cui informò Stan Wawrinka a match in corso dell’attività amorosa che l’amico Kokkinakis stava riservando alla compagna, Donna Vekic.

Hamou, una pirlata che la celebrità
Maxime Hamou è totalmente sconosciuto al grande pubblico, o meglio, era. Perché dopo martedì,
Il giovane di Nimes in diretta su Eurosport, ha pensato bene (si fa per dire) di assecondare la sua esuberanza e l’infatuazione per la giornalista Maly Thomas (potete rivedere la sua performance qui), procurandosi l’inevitabile ritiro dall’accredito e l’allontanamento dal Roland Garros. Siamo a pronti a seguire la crescita del nuovo “talento”. Gli altri bad boys sono avvisati…

Michael Llodra, niente di grave rispetto alla strega medievale Margaret Court…
Sia chiaro, Maragaret Court ha avuto alcune uscite recenti davvero discutibili. Boicottare la compagnia di bandiera australiana perché appoggia dichiaratamente i matrimoni gay, attaccare Casey Dellacqua perché ha adottato due bambini con la sua compagna e poi uscirsene con la frase: “Il tennis oggi è pieno di lesbiche” non è molto in linea coi tempi attuali, per essere buoni. Ma vivaddio, non avrà diritto di dire ciò che pensa? Non ha detto nulla di aberrante, mentre ora è in discussione il cambio del nome alla Margaret Court Arena di Melbourne… Comunque la si veda, il mite Michael Llodra a Indian Wells 2012 ricevette un trattamento molto meno pesante dopo l’elegante modo con cui apostrofò un’asiatica: “Fottuta Cinese”. Due pesi e due misure.

Serena la tocca piano con gli arbitri nella Grande Mela
A New York, Serena Williams non ha avuto un gran rapporto con i giudici. Nella finale del 2011 con Samantha Stosur, su break-point per l’australiana, la primatista Slam gioca un vincente ma grida “Come on” prima che la palla tocchi terra (in campo), con la naturale conseguenza che il giudice di linea assegna il punto, e quindi il break, alla Stosur. A quel punto la Williams si fa minacciosa: “Non sei tu che mi hai fregato la volta scorsa?”. In conferenza stampa conferma tutto: “Siete dei ladri nell’anima”. In un’altra occasione, contro Kim Clijsters, si rivolse al giudice di linea col famoso: “I kill you”, che le costò l’immediata squalifica.

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