Come ripete spesso il mitico Bisteccone Galeazzi, giocare una partita su terra rossa al meglio dei cinque set è un altro sport, figuriamoci cento. In attesa di spegnere trentuno candeline domani, nel match di terzo turno in programma oggi sullo Chatrier, Rafa Nadal festeggia la cifra tonda nei match sulla lunga distanza sulla sua superficie prediletta.
Il record di 97-2 la dice lunga sullo strapotere del maiorchino sui campi in mattone tritato ( 52 titoli in bacheca), con le due sole sconfitte patite al Roland Garros contro Robin Soderling negli ottavi di finale del 2009 e Novak Djokovic nei quarti del 2015.
In verità Rafa Nadal solo in quattro occasioni è stato costretto a giocare il set decisivo sul rosso, peraltro spuntandola sempre. Tutti ricordiamo le due fantastiche finali di Roma del 2005 e 2006, che allora si giocavano al meglio dei cinque set, entrambe vinte da Rafa al tiebreak decisivo: Guillermo Coria si arrese nella prima occasione, mentre a Rogef Federer non bastarono l’anno successivo due match point per avere la meglio del toro di Manacor.
Due tie-break consentirono a John Isner di trovarsi in vantaggio due set a uno contro Rafa nel primo turno del Roiland Garros del 2011, mentre Novak Djokovic si arrese solo 9-7 al set decisivo nella semifinale a Porte d’Auteuil.
Riuscirà Nikoloz Basilashvili, un solo match giocato al quinto sul rosso e vinto, a rovinare la festa al nove volte campione del Roland Garros, che domani spera di continuare i festeggiamenti per il suo compleanno e “alzando” la Champion’s League con il suo Real?
