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Wimbledon, finale donne: arbitra Eva Asderaki, premierà il Duca di Kent
Annunciato il cerimoniale programmato per la finale tra Venus Williams e Garbine Muguruza. Partita affidata all’esperta Eva Asderaki
Messi a punto gli ultimi dettagli di “contorno” alla finale del singolare femminile dei Championships 2017. Come da tradizione, la vincitrice e la finalista saranno premiate da Sua Altezza il Duca di Kent (e Presidente Onorario dellAELTC) Edward Windsor, insieme a Philip Brook, Presidente “operativo” AELTC, e a Martin Corrie, presidente della LTA, Lawn Tennis Association, la federazione tennis inglese.
Arbitrerà Eva Asderaki, “gold badge” – il livello massimo degli arbitri di tennis – dal 2007. La greca, 35 anni, laureata in amministrazione d’azienda, residente a Melbourne, è alla sua seconda finale del singolare femminile di Wimbledon (arbitrò quella del 2013, quando Marion Bartoli vinse su Sabine Lisicki 6-1 6-4). C’era lei sul seggiolone anche nella finale maschile degli US Open 2015 (Novak Djokovic vinse su Roger Federer 6-4 5-7 6-4 6-4) e in quella femminile, sempre a New York, del 2011 (Samantha Stosur vinse su Serena Williams 6-2 6-3). Inoltre arbitrò le finali di doppio femminile agli Australian Open 2013 (Roberta Vinci e Sara Errani vinsero su Ashleigh Barty e Casey Dellacqua 6-2 3-6 6-2) e di doppio maschile qui a Wimbledon nel 2012 (Jonathan Marray e Frederik Nielsen vinsero su Robert Lindsted e Horia Tecau 4-6 6-4 7-6 6-7 6-3). Il primo Wimbledon da arbitro per Eva fu l’edizione 2002.
Il tradizionale lancio della monetina per sorteggiare la scelta di campo o servizio sarà effettuato dalla dodicenne Rebecca Jones, in rappresentanza della fondazione BBC Children in Need, che sostiene e supporta bambini disagiati in tutto il paese.