WTA Stanford: ottima Kvitova all'esordio, ora Bellis

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WTA Stanford: ottima Kvitova all’esordio, ora Bellis

Prova da incorniciare per Petra alla prima su cemento. Nei quarti troverà la giovane statunitense. Tutto facile per Vandeweghe e Pavlyuchenkova

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Nel giovedì afoso della California, il WTA di Stanford ospita gli ottavi di finale della parte bassa del tabellone: a scendere in campo nel primo match sono la paraguaiana Veronica Cepede, e la numero 8 del tabellone e la beniamina di casa Catherine Bellis. Un match coriaceo da parte di entrambe le giocatrici, con uno sprint iniziale della favorita alla vigilia, agilissima a comandare gli scambi e il roboante ritorno di Cepede che conferma i netti miglioramenti sul dritto. Il 5-1 dell’americana coincide con il successivo quanto inspiegabile black out e un primo set vinto a fatica solo al tie-break. Il secondo parziale mostra subito una Bellis decisa nonostante il break nel terzo gioco: questo è l’ultimo sussulto dell’avversaria, surclassata in tutti i fondamentali fino al 6-2 finale.

Prova da incorniciare per Petra Kvitova, numero 2 del seeding contro una Katerina Bondarenko sempre costretta ad inseguire. Il dritto mancino inside out della ceca funziona a dovere e lascia poco spazio alle ambizioni dell’ucraina, nettamente in difficoltà negli spostamenti in orizzontale. Il primo set, chiuso con il punteggio di 6-2, è l’anticamera di una marcia trionfale, fatta di continui cambi di direzione e accelerazioni veementi. Bondarenko mai in partita, mai in grado di dare tono a una manovra troppo scialba. Un altro 6-2 fa da apripista ai quarti di finale, per la gioia di una Kvitova apparentemente ritrovata: ora la attende l’esame Bellis.

Vittoria di carattere per Anastasia Pavlyuchenkova, testa di serie numero 4, contro la statunitense Alison Riske. Riske, forse spronata dall’ambiente di casa, reagisce bene al break del primo gioco e riporta la situazione in parità fino al 3-3. Da qui si interrompe l’equilibrio del match con la russa più in palla e autrice di risposte degne di nota che le fruttano il meritato set. Il canovaccio tattico della partita non cambia nemmeno nella seconda frazione, con l’americana inerme dinanzi ai potenti colpi da fondocampo che fruttano il terzo break dell’incontro. Riske che crolla inesorabilmente sotto i colpi della contendente più quotata, incapace di racimolare un solo game: 6-0 che non ammette repliche.

A chiudere il programma degli ottavi sono Coco Vandeweghe e Nicole Gibbs. La disparità di forze in campo è evidente fin dalle prime battute grazie alla maestria della prima, brava ad accorciare gli scambi e a non dare punti di riferimento. Gibbs è surclassata da un connubio tecnico-tattico eccezionale e perde il primo set in soli 25 minuti senza vincere neppure un game. La storia si ripete anche poco dopo, in un secondo set avaro di emozioni: la testa di serie numero 6 non arretra mai in risposta, ben salda sulla linea di fondo e capace di piazzare vincenti in successione. La parità dura la miseria di 4 game, prima del 6-2 conclusivo.

Risultati:

[8] C. Bellis b. [Q] V. Cepede 7-6 6-2
[2] P. Kvitova b. K. Bondarenko 6-2 6-2
[4] A. Pavlyuchenkova b. A. Riske 6-4 6-0
[6] C. Vandeweghe b. N. Gibbs 6-0 6-2

Gianluca Mitidieri

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