WTA New Haven: Bouchard non regge la Maga. Male Kasatkina

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WTA New Haven: Bouchard non regge la Maga. Male Kasatkina

La canadese fa e disfa, ma alla fine Radwanska passa di regolarità. Peng tramortisce Lucic

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Terza giornata dedicata prevalentemente agli incontri di secondo turno. Vittoria per la russa naturalizzata australiana Daria Gravilova, anche se non è stata una partita facile quella contro l’ungherese Babos. La sconfitta ha motivi per rammaricarsi in entrambi i set. L’ungherese era partita col piglio giusto e Gravilova sembrava subire l’inerzia dell’incontro. In difficoltà nei primi tre suoi turni di servizio, la tennista aussie è stata impegnata nel neutralizzare ben 5 palle break e ha ceduto al sesto gioco. Babos ha allungato fino al rassicurante 5-2. A questo punto del set, è iniziata la rimonta di Gravilova che nel nono gioco, sul punteggio di 5-3, ha trovato un break salvifico giocando un game di grande sagacia, aspettando l’errore altrui e limitandosi a rimettere la palla in campo. L’inerzia della gara è cambiata al punto che Gavrilova ha vinto il primo set con una striscia vincente di 5 giochi. Per l’ungherese una vera e propria batosta psicologica cui però ha risposto bene, perché sotto 4-2 nel secondo set ha trascinato l’avversaria fino al tie break sprecando in maniera clamorosa ben 4 set point. Come nel primo set ha subito il ritorno dell’avversaria che da 2-6 ha ribaltato vincendo 8-6 il tredicesimo game, approfittando dell’errore a rete di Babos, una costante di tutta la sua gara. Gravilova ai quarti affronterà la vincente della sfida tra Flipekens e Bogdan.

Continua il torneo per la belga Mertens, proveniente dalle qualificazioni. A farne le spese la russa Kasatkina, con cui ha pareggiato anche il conto degli scontri diretti. La gara ha evidenziato la continuità dei colpi della belga nel primo set contro i numerosi errori gratuiti e l’estemporaneità della russa, specie nel primo set vinto dalla belga 6-2. Nel secondo set non è arrivato il necessario cambio di passo di Kasatkina nonostante abbia avuto in tre occasioni il vantaggio di un break, puntualmente rimontato. La resa di Kasatkina è arrivata durante il suo turno di servizio, al dodicesimo gioco, dove non ha concretizzato le due occasioni per arrivare al tie-break. Mertens attende la vincente della sfida tra Linette e Zhang. La giornata è stata aperta da Suarez Navarro, ultima gara del primo turno. Gara vera solo nel primo set, in cui Cepelova ha retto fino al decimo gioco. Nel secondo set, la qualificata slovacca si è ritirata sul punteggio di 4-0 per i problemi muscolari alla coscia. Suarez Navarro domani affronterà la testa di serie 2 del torneo, Dominika Cibulkova.

La sfida più attesa è stata quella tra la maga Radwanska, tds 1 del seeding, e la wild card canadese Eugenie Bouchard. Il pronostico ha rispettato il divario in classifica. Ha vinto la polacca che ha saputo meglio interpretare l’incontro, un vero e proprio inno all’efficienza, rispetto all’esuberante avversaria. Una vittoria che consente a Radwanska di accedere ai quarti e continuare così a difendere il titolo vinto nella scorsa edizione (quinta vittoria su cinque contro Bouchard). La canadese è partita subito a razzo, puntando sul suo gioco aggressivo e mettendo i piedi in campo. Ha però fatto tutto lei, i suoi punti e anche quelli dell’avversaria perché ha alternato spettacolari fendenti a tantissimi errori, di misura o grossolani. Purtroppo la bellezza del gioco aggressivo da fondo campo non sempre riesce a trovare il giusto equilibrio. Già al quinto gioco ci sono a referto 10 errori gratuiti della canadese contro 2 della polacca.

Dall’altra parte del campo Radwanska, non in gran spolvero, è riuscita con esperienza a tenere bene il campo. Con questa strategia è arrivato il primo break dell’incontro, al quinto gioco, di cui Bouchard è stata complice. Al tempo stesso la canadese ha immediatamente rimediato per le basse percentuali della prima di Radwanska. Le intermittenze del gioco di Bouchard hanno permesso un nuovo break, quello del 4-3. La fretta, la voglia di fare tutto e subito hanno impedito alla canadese di rimontare lo svantaggio, sciupando clamorosamente ben tre palle break del possibile 4-4. Scampato il pericolo, per Radwanska è stato facile approfittare dello stato confusionale dell’avversaria e fare suo il primo set per 6-3. Anche nel secondo set il copione è stato lo stesso con qualche errore in meno di Bouchard, che ha salvato tre palle break al sesto gioco ma non all’ottavo. Sul 5-3 invece della debacle è arrivato un colpo di orgoglio che ha consentito alla canadese di allungare l’incontro fino al dodicesimo gioco ma non di rimetterlo in discussione. Genie ha sprecato tutto, il possibile e l’impossibile, mentre Aga si è limitata a non imitarla (emblematico il dato dei doppi falli: nessuno per la polacca, sette per la canadese).

Risultati:

[1] A. Radwanska b. [WC] E. Bouchard 6-3 7-5
[8] S. Peng b. M. Lucic-Baroni 6-2 6-3
C. Suarez Navarro b. J. Cepelova 6-4 4-0 rit.
D. Gavrilova b. T. Babos 7-5 7-6(6)
E. Mertens b. D. Kasatkina 6-2 7-5

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