WTA Pechino: Sharapova, vendetta thriller. Avanti le big

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WTA Pechino: Sharapova, vendetta thriller. Avanti le big

Maria annulla un match point e vendica la sconfitta di New York contro Sevastova. Vincono Kvitova, Kerber e Halep. Delude ancora una volta Mladenovic

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[WC] M. Sharapova b. [16] A. Sevastova 7-6(3) 5-7 7-6(7) (Paolo Di Lorito)

Maria Sharapova torna in campo dopo un mese di pausa e dall’altra parte della rete trova la stessa tennista che l’aveva battuta agli ottavi dello US Open, Anastasija Sevastova. La russa riesce a vendicarsi con un match altrettanto lottato e porta in parità (1-1) il conteggio degli scontri diretti.

Forse memore dell’ultimo set giocato a New York dove Sharapova sbagliò una quantità enorme di dritti, la lettone accelera sempre sul lato destro di Maria e per tre volte va in vantaggio di un break. La n. 103 del mondo quando varia il gioco con palle corte e attacchi in contro tempo va sotto nel punteggio, mentre quando fa valere la sua grinta riesce a risalire. Sevastova serve persino per chiudere il set sul 6-5 ma è vittima della pressione. Le cose non migliorano nel tie-break dove esordisce con un doppio fallo. Sharapova non prende rischi e appoggiandosi sugli errori da fondo dell’avversaria chiude 7-3 dopo 66 minuti (e torna a vincere un tie-break dopo due anni, l’ultimo a Wuhan nel 2015). La sequela di sbagli della n. 18 del mondo prosegue anche nel secondo parziale e la russa passa agevolmente avanti di un break. Le difficoltà nel tenere il servizio per Maria tornano a palesarsi nell’ottavo game dove, dopo una scambio stancante, commette due doppi falli e rimette in corsa Sevastova. Quest’ultima ritrova coraggio e ritrova soprattutto la palla corta. Per due game consecutivi arriva a set point e riesce infine a chiudere 7-5 con un break ottenuto a zero.

Un’altro break a zero, questa volta per la russa, rompe l’equilibrio nel parziale decisivo e Maria riesce persino ad allungare fino al 5-2. Tuttavia questo match è a dir poco altalenante: Sevastova si fa di nuovo sotto e il nervosismo diventa un macigno difficile da sopportare per Masha che, servendo due volte per il match, incappa in errori grossolani. La lettone, senza urla o esternazioni particolari, infila quattro giochi consecutivi (durante i quali ha annullato persino due match point sul 4-5) e si giunge di nuovo al tie-break. Le due tenniste sentono la tensione e i primi errori sono regali commessi da entrambe, fino a quando Anastasija non arriva anche lei a match point sul 6-5. Maria lo annulla con un dritto incrociato fenomenale e lo fa seguire nel punto successivo da un rovescio altrettanto imprendibile. La vittoria se l’aggiudica infine con il punteggio di 9-7 grazie ad un altro dritto a campo aperto. Così come nello Slam americano, Sharapova inizia con un incontro in notturna lottatissimo, conclusosi dopo 3 ore e 8 minuti; prossima avversaria per lei la vincente di Brady-Makarova.

[10] A. Kerber b. N. Osaka 6-2 7-5

Terza sfida in un mese, e Angelique Kerber mette la freccia: 2-1 adesso il bilancio settembrino contro Naomi Osaka, oggi troppo fallosa (39 gratuiti in due set) per poter competere contro la solidità della tedesca. Kerber pare sulla via della ripresa, seppur lenta e di certo dolorosa, dopo essere precipitata al numero 12 WTA direttamente dalla vetta. Canovaccio tattico chiaro, e abbastanza scontato: Angie si affida alla sua arma principale, il palleggio di ritmo appoggiandosi alle bordate dell’avversaria. Osaka si conferma ottima colpitrice, da entrambi i lati del campo, ma si incarta nei momenti topici. Non le basta salire 4-2 nel secondo parziale, dopo un primo senza troppa storia: Kerber la intrappola immediatamente nella sua ragnatela, per imbastire un parziale di cinque giochi a uno. Vince quindi l’esperienza della ex regina del circuito, bicampionessa Slam: non abbastanza per potersi dire fuori dalla crisi, ma sufficiente per poter ben sperare in una buona chiusura di stagione. Già a Wuhan si era vista in ottime condizioni, prima della sconfitta inopinata, in rimonta, contro Garcia. Adesso secondo turno contro Wang o Cornet.

[12] P. Kvitova b. Kr. Pliskova 6-3 7-5

Ottima risposta di Petra Kvitova, dopo la cocente delusione del match fiume perso a Wuhan contro Shuai Peng: la ceca si era arresa dopo quasi quattro ore e tre tie-break (per la prima volta in carriera aveva giocato un incontro con tre giochi decisivi). Nessun problema invece contro Krystina Pliskova, gemella mancina della ex numero 1 Karolina, con cui adesso condivide il bilancio contro Kvitova: 0-2. Derby gestito tutto sommato con agio da Petra, eccezion fatta per uno scivolone nel quarto gioco del secondo parziale in cui restituisce il break di vantaggio, riottenuto prontamente in chiusura di match. Il resto è amministrazione, le traiettorie da sinistra si annullano naturalmente e ne viene fuori la maggiore potenza di Kvitova, che non cede altre occasioni all’aversaria. Ottima la tenuta al servizio, specialmente a uscire per poi chiudere con il dritto dalla parte opposta. Una buona prova dunque, anche sul piano nervoso, che le permette di accedere al secondo turno dove partirà ovviamente favorita: Tsurenko o una qualificata, la possibile avversaria.

[2] S. Halep b. A. Riske 6-3 3-6 6-2

Vittoria di esperienza per Simona Halep, numero 2 del mondo e fresca di ventiseiesimo compleanno: tre set per avere la meglio su un’indomita Alison Riske, brava a non darsi per vinta dopo un primo set scivolato via a causa di una evidente tensione. Halep si rivela sempre più confusa nel corso del match, arrivando a gestire male anche situazioni piuttosto comode come colpi a campo aperto e recuperi non irresistibili: il terzo set è il giusto premio per Riske, 51 WTA, che proprio in Cina a inizio anno, a Shenzhen, aveva colto la sua unica finale stagionale. Halep deve ricorrere ad ogni briciolo di maturità per non crollare psicologicamente, quando avanti di un break nel terzo set si vede riagguantare fino al 3-2: da lì scatta qualcosa, la rumena va in spinta continua e martella per tre giochi consecutivi, chiudendo la contesa. Prossimo turno in ogni modo interessante: Magdalena Rybarikova o Eugenie Bouchard, a patto che la canadese decida di scendere con il piede giusto dal letto.

Risultati:

[10] A. Kerber b. N. Osaka 6-2 7-5
[12] P. Kvitova b. Kr. Pliskova 6-3 7-5
[2] S. Halep b. A. Riske 6-3 3-6 6-2
D. Gavrilova b. A. Kontaveit 7-5 7-5
A. Pavlyuchenkova b. L. Davis 6-1 6-1
S. Cirstea b. M. Barthel 7-6(4) 6-1
D. Kasatkina b. N. Vikhlyantseva 7-6(5) 6-1
[WC] M. Sharapova b. [16] A. Sevastova 7-6(3) 5-7 7-6(7)
Y.Y. Duan b. [13] K. Mladenovic 7-5 6-4

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