Anteprima WTA: Masha a Tianjin, a Hong Kong assalto ad Halep

Anteprima

Anteprima WTA: Masha a Tianjin, a Hong Kong assalto ad Halep

Niente Garcia-Sharapova a Tianjin, la francese ha dato forfait. Hong Kong è il torneo più “povero” ma vanta ben tre top 10: due di loro cercano punti per insidiare il n.1 di Halep

Pubblicato

il

 

ANTEPOST

La vendetta va consumata fredda. Prima contro Sharapova, poi contro Ostapenko, Halep ottiene la rivincita, rompe l’incantesimo beffardo e conquista il trono del mondo. Un trono raggiunto grazie a propri meriti ma soprattutto ai demeriti altrui. Anche Karolina Pliskova si era trovata a metà stagione nella stessa posizione più per i fallimenti altrui che per i propri risultati. Erano bastati il titolo di Cincinnati e la finale agli US Open, più qualche vittoria in tornei di medio calibro, per proiettarla al vertice mondiale. Muguruza, scalzata da Halep, almeno aveva vinto un major, ma la sua incostanza non le ha permesso di conservare il primato. Un paio di tornei l’anno è in grado di giocarli ad altissimi livelli, più spesso fa la comparsa. A Singapore però verrà rimesso tutto in discussione, in palio ci sarà infatti non solo il titolo di “Maestra” ma anche quello di numero 1.

E le altre? Svitolina e Wozniacki hanno avuto un rendimento costante ma hanno fallito gli appuntamenti slam. Venus Williams ha fatto il contrario: straordinaria negli slam, pur senza raggiungere la vittoria, spesso assente o non convincente negli altri tornei. Ma sono ancora tutte in lizza per scalzare Halep entro fine stagione. Konta, dopo l’ottimo avvio, è andata spegnendosi. Stephens si sta ancora chiedendo come abbia fatto a vincere gli US Open. Quella vista successivamente è il suo fantasma sbiadito. Quale sia quella vera ce lo diranno i mesi e gli anni a venire. Forse nessuna delle due. Le francesi Mladenovic e Garcia si sono passate la staffetta: ottimo inizio d’anno per la prima, straordinaria fine per la seconda che vince i due più importanti tornei asiatici e si proietta su Singapore. La grande vera novità di stagione è stata Jelena Ostapenko, capace di vincere Parigi ma, dopo un periodo di comprensibile appannamento, tornata a esprimersi a ottimi livelli nello swing asiatico. La vedremo alle Finals di Singapore. Sharapova ha avuto un rientro più complicato del previsto, con risultati che le consentono appena di reinserirsi tra le prime 100.

Gli ultimi tornei hanno infine sancito l’anno pessimo di Kerber e Radwanska. La polacca rischia seriamente di terminare l’anno fuori dalle prime 20 giocatrici al mondo per la prima volta dal 2008. Poco meglio è andata per l’ex numero 1. Le WTA Finals vedranno l’assenza delle ultime 4 finaliste, perché anche Cibulkova e Kvitova sono estromesse dalla competizione. L’unica giustificata è Kvitova, che ha saltato tutta la prima parte di stagione a causa del noto incidente alla mano. Per Singapore solo l’ultimo posto è ancora in bilico tra Garcia e Konta, con la francese che ha operato il sorpasso sulla britannica grazie alla vittoria a Pechino. Solo tre saranno le giocatrici riconfermate rispetto all’ultima edizione: Halep, Muguruza e Pliskova. Due i rientri eccellenti di Wozniacki e Venus Williams. Tre le novità: Svitolina, Ostapenko e una appunto tra Garcia e Konta.

I TORNEI DELLA SETTIMANA

Dopo circa un mese si permanenza del tour WTA in Asia, siamo giunti agli ultimi tornei che si disputeranno in Oriente – senza contare i due “Masters” di Singapore e Zhuhai ovviamente – mentre in contemporanea si aprono le porte dei palazzetti indoor e ci si prepara per l’ultima parte della stagione nell’Europa più fredda.

WTA International Tianjin (Cina, $ 426.750)

Già da tempo era stata annunciata la presenza di Maria Sharapova a Tianjin grazie ad una wild card e il suo arrivo in città è stato ampiamente riportato dai media locali. La fortuna le era stata avversa e al primo turno aveva pescato la testa di serie n. 1 Caroline Garcia, attualmente nel suo miglior momento della carriera. Sull’effettiva presenza della francese vigeva però qualche dubbio dopo la straordinaria cavalcata di Pechino che le ha regalato l’ottava piazza nella Race e il sorpasso momentaneo su Johanna Konta. Puntuale è arrivato il forfait della giocatrice francese, che forte di un margine di 185 punti sulla britannica – e forse di una promessa di wild card a Mosca – ha optato per il riposo in quella che sarebbe stata la sua terza settimana di fila nel circuito dopo due titoli. Il suo posto in tabellone è stato preso dalla rumena Begu, tds n.9, che quindi affronterà Sharapova al primo turno. Dentro come lucky loser la cinese Han.

La testa di serie n. 2 Petra Kvitova invece, nella parte diametralmente opposta del tabellone, giocherà contro la cinese Lin Zhu, match inedito. La campionessa uscente e numero 1 cinese Peng Shuai inizierà la sua difesa del titolo contro una qualificata. Non sarà Sara Errani, che ha superato le insidie del torneo cadetto e giocherà a Tianjin il suo primo main draw dopo la squalifica. Al primo turno affronterà Kozlova. Torna in campo anche la greca Sakkari, che dopo la grande impresa di Wuhan (semifinale partendo dalle qualificazioni) sarà accreditata della sesta testa di serie. Dalla sua parte c’è Vekic.

  • Qualificate: Davis, Rodionova, Voegele, Lu, Guo, Errani
  • Wild card: Sharapova, X. Wang, Liu
  • Last Direct Acceptance: Y. Wang (120)

WTA International Hong Kong (Hong Kong, $ 226.750)

Non avrà il “pathos” di classifica e il montepremi di Tianjin, ma il parco giocatrici di Hong Kong rischia di essere considerato addirittura superiore. Tre top 10 (Svitolina, Williams e Wozniacki) con l’aggiunta di Vesnina e Radwanska. Basti pensare che l’ottava e ultima testa di serie è Shuai Zhang, n. 26 WTA e a caccia di punti per assicurarsi la presenza a Zhuhai. Una folla che quasi stupisce, considerando che sia Svitolina che Wozniacki sono già qualificate per le WTA Finals. L’ucraina ha accettato una wild card “last minute” in sostituzione di Sloane Stephens e probabilmente culla ambizioni di n.1 a fine stagione. Qui a Hong Kong potrebbe incamerare al massimo 225 punti (280 meno il suo attuale peggior risultato, 55 punti). Wozniacki ha 360 punti in meno nella Race e alzando il trofeo ne incamererebbe 180: per pensare alla vetta del ranking servirebbe giocare delle super Finals. Per l’ucraina (prima tds) esordio contro Diyas, meno semplice di quanto possa sembrare. Wozniacki sarà impegnata in un primo turno “glamour” contro Bouchard.

Venus invece, ferma da New York, rischia la doppia sfida giapponese. Primo turno contro Ozaki e probabile secondo contro Osaka, che qualora dovesse concretizzarsi sarebbe parecchio interessante. Eventuale quarto con Pavlyuchenkova, dal quale uscirà la semifinalista opposta alla vincente del quarto (teorico) Vesnina-Radwanska. Nessuna italiana iscritta, neanche al torneo di qualificazione.

  • Qualificate: Kato, Guarachi, Grammatikopoulou, Aoyama, Cako, Hon
  • Wild card: Svitolina, Vesnina, Lee, L. Zhang
  • Last Direct Acceptance: Cabrera (150)

WTA International Linz (Austria, $ 226.750)

Lo scorso anno, da queste parti, transitavano Garbine Muguruza, Madison Keys e la futura vincitrice del torneo Dominika Cibulkova, autentica dominatrice dell’ultimo frammento di stagione. Niente a che vedere col parco giocatrici di questa edizione, la trentunesima, per lo più orfana di Jelena Ostapenko e della stessa Cibulkova, entrambe in entry poche ore prima del sorteggio del main draw.

Le cattive notizie terminano per fortuna qui. La sorpresa più grande, annunciata solo qualche ora fa, è il ritorno di Belinda Bencic, al primo WTA dopo l’operazione al polso. Troverà subito pane per i suoi denti, affrontando Kirsten Flipkens. L’effetto carramba continua con Ana Lena Friedsam, finalista a Linz nel 2015 e out per i soliti problemi al ginocchio dallo scorso dicembre. La tedesca ha ricevuto un invito ed esordirà con una qualificata. L’ultima wild card se l’è presa Barbara Haas, habituè del fu Generali Ladies, ora Upper Austria Ladies Linz.

Torna anche Camila Giorgi, di cui avevamo perso le tracce da venti giorni almeno. Camila ha saltato a piè pari la tournèe asiatica, dove sarebbe comunque stata costretta a passare dalle qualificazioni nei due tornei principali. Scenderà in campo qui e in Lussemburgo, provando a rianimare con uno squillo last minute una stagione da dimenticare.

  • Qualificate: ultimo turno da disputarsi
  • Wild card: Bencic, Friedsam, Haas
  • Last Direct Acceptance: Golubic (104)

NEXT WEEK: MOSCA E LUSSEMBURGO

La prossima settimana dopo sarà la volta della Kremlin Cup di Mosca e del torneo del Lussemburgo. A Mosca dovrebbero essere della partita Ostapenko, Konta, Kuznetzova e Cibulkova, più una folta pattuglia di russe, con la britannica Konta pronta a giocarsi le ultime chance di accesso a Singapore assieme (probabilmente) a Garcia, che ha chiesto una wild card; mentre in Lussemburgo potrebbe esserci la possibilità di rivedere Azarenka in campo.

La stagione in realtà non finirà nemmeno dopo Singapore, perché vi sarà l’ormai consueto Elite Trophy di Zhuhai e numerosi tornei di categoria 125K, occasione per tenniste di bassa classifica di racimolare un po’ di punti. Ci sarà anche Sara Errani, che ne ha programmati tre nel mese di novembre. Ma l’attesa di tutti gli appassionati sarà ormai per la stagione 2018. L’incertezza che ha regnato sovrana in questo 2017 potrebbe infatti essere precorritrice di un più ampio rinnovamento ai vertici della classifica, con giocatrici che da quasi un decennio stazionano ai piani alti che paiono ormai usurate e forse a corto di motivazioni ed altre ormai pronte a scalzarle. Il 2018 sarà però anche l’anno del ritorno di Serena Williams, di Vika Azarenka e di una Sharapova a tempo pieno. Starà a loro dimostrare di poter ancora domare la nuova onda che sta montando.

Massimo Aceti

Continua a leggere
Commenti
Advertisement

⚠️ Warning, la newsletter di Ubitennis

Iscriviti a WARNING ⚠️

La nostra newsletter, divertente, arriva ogni venerdì ed è scritta con tanta competenza ed ironia. Privacy Policy.

 

Advertisement
Advertisement
Advertisement