Challenger Brescia: Lacko campione in 45 minuti

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Challenger Brescia: Lacko campione in 45 minuti

6-1 6-2 per lo slovacco contro Laurynas Grigelis. Chiuderà l’anno tra i top-100 per la prima volta dal 2014

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[4] L. Lacko b. L. Grigelis 6-1 6-2

Lukas Lacko si ripete. Dopo la vittoria a Bratislava, lo slovacco si aggiudica il torneo ATP Challenger “Città di Brescia”. Il trentenne slovacco (numero 104 nell’attuale classifica), che da domani sarà tra i primi cento al mondo e con i punti sufficienti per entrare in tabellone agli Australian Open, agguanta il suo secondo Challenger consecutivo, l’undicesimo della sua carriera, battendo facilmente (6-1 6-2) Laurynas Grigelis al termine di una partita davvero senza storia, che si è risolta in appena 45’ di gioco. Un dominio del numero quattro del tabellone, tra lo stupore del pubblico e dello stesso 26enne lituano residente a Bergamo, che in cuor suo sperava in qualcosa di più da questa sua seconda finale di fila bresciana. “Ci speravo, ma sono contento lo stesso – ammette Grigelis. Il fatto è che Lukas ha giocato talmente bene che a fine match si è addirittura scusato per quello che ha fatto. Si merita davvero un posto nel tabellone degli Australian Open. Personalmente sono contento di questa bella settimana e di essere arrivato, come l’anno scorso, in finale”.

Un ultimo match davvero a senso unico nel corso del quale Lacko fa il bello e il cattivo tempo, giocando sempre lungo, nell’ultimo metro, e costringendo Grigelis a fondo campo e a correre da un lato all’altro senza trovare mai soluzioni vincenti. Il lituano non si può aggrappare neppure al servizio come aveva fatto con Andreas Seppi, vuoi perché si è trovato probabilmente con le polveri bagnate (6 ace contro 12 dello slovacco), vuoi perché il suo avversario è piuttosto vigile e risponde con una certa precisione e con una percentuale di successo sia sulla prima che sulla seconda palla del 50% contro il 20% di Grigelis. Lacko, al contrario, concede poco, anzi nulla, addirittura sette quindici in otto turni al servizio e le poche volte che Grigelis si avventura a rete è superato da passanti davvero chirurgici. “Sono rimasto sorpreso io stesso del mio livello di gioco – dirà il vincitore dopo essere stato premiato da Sergio Palmieri. Durante la stagione mi è capitato raramente di giocare a questi livelli e non mi aspettavo a fine anno di esprimere tennis di questa portata”.

Il match si delinea sin dalle prime battute con Lacko bravo a procurarsi le prime due palle break al secondo gioco e a sfruttarle anche grazie ad un doppio fallo del suo avversario (2-0). Lo slovacco si ripete al quarto gioco e poi si aggiudica il suo turno di servizio a zero (5-0). Set deciso. Grigelis si porta a casa il sesto game, ma poi deve cedere per 6-1. Sembra più equilibrato il secondo set, ma al terzo game Lacko strappa di nuovo il servizio a Grigelis alla prima palla break e poi si ripete al quinto gioco per volare sul 5-1. Il match è ormai segnato e lo slovacco chiude l’allenamento all’ottavo gioco lasciando a zero l’incredulo Grigelis (6-2).

Lukas Lacko e Laurynas Grigelis – Challenger di Brescia 2017 (ph. Felice Calabrò)

Niente sorprese nel doppio. La coppia numero uno composta dall’olandese Sander Arends e dal belga Sander Gille s’impone con una certa facilità sul duo Luca Margaroli/Trastan Samuel Weissborn con buona autorità con i parziali di 6-2 6-3. “Esco comunque soddisfatto da questo mio ritorno a Brescia – dice lo svizzero Margaroli che fino all’età di sei anni ha vissuto a Passirano prima di trasferirsi con la famiglia a Lugano e che da due anni si allena a Vienna. Ho disputato un buon torneo di singolare battendo il francese Lestienne e arrivando al terzo set contro il bielorusso Ignatik e questo sicuramente mi darà molta fiducia per l’anno prossimo. In doppio abbiamo fatto un bel percorso che si è interrotto in finale. Peccato, vorrà dire che tornerò l’anno prossimo per cercare di vincere”. Davvero più forti Arends e Gille che trovano il primo break al quarto gioco e il secondo all’ottavo per chiudere per 6-2 il primo set. Più equilibrato il secondo con le due coppie che tengono facilmente il servizio prima del break al sesto gioco che spariglia l’incontro. Margaroli e Weissborn si procurano tre palle per il controbreak al nono game, ma Gille serve tre prime palle da manuale, l’ultimo dei quali un ace, e chiude la partita per 6-3.

Salvatore Messineo (giornalista di Brescia Oggi)

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