È stato un 2017 ricco, come forse nessuno si sarebbe mai aspettato. Si è detto tutto, probabilmente di più, su Federer, Nadal e i loro rientri. Sulla crisi di Djokovic e Murray, che stanno correndo ai ripari pronti per tornare al massimo. Siamo nel mezzo della tanto odiata off season, pausa che gli amanti del tennis cercheranno di coprire seguendo magari il Padel (o il touchtennis!) o qualche campionissimo in giro per il mondo a raccattare spiccioli. Ma tranquillizzatevi perché Ubitennis non chiude di certo, anzi: vi stiamo proponendo approfondimenti, revival, riepiloghi della stagione, di tutto e di più per rendere l’attesa della nuova stagione meno pesante.
Non si fermano e anzi procedono con rinnovata dovizia di particolari i pezzi al femminile di AGF; la versione ‘ludica’ degli spunti tecnici di Baldissera; il pagellone formato vacanze di Garofalo, la rubrica sul tennis che ruota attorno a Djokovic di Vidovich (che è anche il nostro mental coach), l’ormai consueto appuntamento del venerdì con la piccola biblioteca di Ubitennis coordinata da Pier Paolo Zampieri.
Naturalmente non ci fermeremo qui.
Delle migliori partite vi ripresenteremo la rivisitazione di Ubitennis e vi ricondurremo attraverso l’anno appena concluso con il percorso dei top 15 e qualche bonus, e con una serie di podcast perfetti per ingannare l’attesa di dicembre. Poi un bilancio dell’annata del tennis italiano maschile e femminile; quindi verificheremo se il mago Ubaldo ci ha azzeccato con i pronostici del 2017 (ahia) e davvero tanto, tanto altro ancora.
Ma come ogni anno Ubitennis vi fornisce l’occasione per collaborare con noi. Il 2017 è stato, per il terzo anno consecutivo, un anno record sotto il profilo della partecipazione degli utenti (e quindi del lavoro necessario per proporvi un prodotto di qualità e costantemente aggiornato). Questo risultato non sarebbe possibile senza il continuo rapporto con i nostri lettori. Che non è fatto solo di lettura e a volte di commenti. A tal proposito ci fa piacere che i nostri lettori si sentano stimolati a intervenire e avremmo piacere che ciò continui ad accadere spesso. La nostra policy dei commenti non sempre incontra il vostro favore, ma sappiate che la mole di lavoro e sopratutto di fiducia nei vostri confronti ci porta a lasciare sempre la porta aperta a voi utenti, sperando non ne approfittiate in modo negativo. Speriamo quindi che sempre più lettori “silenziosi” si uniscano ai “ciarlieri”: entrambi sono la nostra forza.
Ma soprattutto speriamo che abbiate voglia di “saltare il fosso”. Tutti i redattori e i collaboratori di Ubitennis sono stati prima di tutto appassionati lettori, proprio come voi. E proprio come voi non credevano di poter mai avere il piacere di trovare la propria firma nella prima pagina di quello che rimane il sito di tennis più seguito in Italia. E invece la trafila è semplicissima, basta mandare una mail a direttaubitennis@gmail.com, lasciando il vostro nome, cognome, città di residenza e qualche riga di presentazione. Verrete contattati molto rapidamente per iniziare la vostra collaborazione con noi. Sarete seguiti e istruiti, le vostre proposte saranno tenute in considerazione e discusse con voi. Quest’anno cerchiamo in particolar modo qualcuno che possa approfondire la vita dei circoli e del tennis italiano, ma ovviamente ogni candidatura verrà valutata.
Bussate alla porta di Ubitennis e scoprirete come nascono gli articoli, come si scova una notizia e come ci si districa nella complessa rete di fonti e social network, il Sacro Decalogo della chat redazionale, la magia ‘geografica’ che può tenere in connessione le idee di chi scrive oltreoceano e di chi invece è appena tornato a casa dopo una faticosa traversata del Grande Raccordo Anulare. Ma anche a chi ci riferiamo con la locuzione “Patriaman“, come si impara a decifrare le Sacre Scritture vergate sui taccuini del Direttore; cosa un inviato non deve mai scordare (e a proposito, come si fa a diventare un inviato?), chi è il più saggio e chi il più giovane della truppa, se è vero che per scrivere di tennis è assolutamente vietate avere simpatie e antipatie per i tennisti.
Perché no, un giorno Ubitennis potrebbe diventare un prodotto ancora migliore grazie a un’idea lanciata proprio da uno di voi. Scriveteci dunque, noi vi aspettiamo.