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Lo US Open come Melbourne: due stadi disponibili per la sessione serale

All'Artur Ashe si aggiunge il nuovo Louis Armstrong Stadium, dotato di 14mila posti e di tetto retrattile. Lo Slam americano vedrà così aumentare gli incassi risolvendo il problema della sovrapposizione con i match diurni

Ultimo aggiornamento: 07/02/2018 12:53
Di Pietro Scognamiglio Pubblicato il 07/02/2018
3 min di lettura 💬 Vai ai commenti

Lo US Open raddoppia, alla ricerca di un’organizzazione migliore oltre che di un incremento degli spettatori e degli incassi. La sessione serale a partire dall’edizione 2018 vedrà protagonisti due campi, così come accade a Melbourne. Una novità possibile grazie alla messa a regime del nuovo Louis Armstrong Stadium da 14mila posti, dotato di tetto retrattile e costruito a tempo di record dopo la demolizione del vecchio campo principale.  Un traguardo significativo, nell’ambizioso piano di espansione del Billie Jean King National Center.  Sull’Armstrong, nella prima settimana del torneo, il programma quotidiano prenderà il via alle 11 del mattino con una sessione diurna ridotta (tre partite e non quattro). Si ricomincerà poi alle 19, quando sarà possibile assistere in successione a un singolare maschile e a uno femminile.

How does more nighttime tennis under the lights sound to you?

The new Louis Armstrong Stadium will feature a dedicated night session for the first time in #USOpen history later this summer! Read more on the strategic transformation and match schedules: https://t.co/7r41A5hOQ8 pic.twitter.com/YgSZxqzWIb

— US Open Tennis (@usopen) February 6, 2018

Si snellisce di conseguenza il programma dell’Artur Ashe Stadium: si potrà partire un’ora più tardi (alle 12) perché gli incontri della sessione diurna saranno due e non tre, riducendo così il rischio di sovrapporsi con il primo match serale delle 19. Il posticipo di 60 minuti del primo incontro, probabilmente, eliminerà in gran parte il problema del campo diviso in due dall’ombra della copertura. “Il nuovo Louis Armstrong Stadium, con il suo nuovo tetto, ci offre una maggiore flessibilità di pianificazione – ha dichiarato Chris Widmaier, portavoce della USTA -, creando una nuova sessione notturna sull’Armstrong e riducendo le partite giornaliere sull’Ashe abbiamo la possibilità di ridurre la congestione che c’è stata fino a oggi quando la sessione diurna durava più del previsto“. Un miglioramento non solo per la logistica, ma anche per le tv che possono beneficiare di orari di inizio dei match relativamente più precisi.

La metà dei seggiolini dell’Armstrong saranno aperti a tutti i possessori di biglietti US Open, mentre i restanti posti saranno riservati a coloro che invece andranno ad acquistare un tagliando dedicato per la sessione serale. “Siamo incredibilmente entusiasti di far luce sul nuovo Louis Armstrong Stadium agli US Open 2018, con una sessione notturna in un secondo stadio per la prima volta nella storia del torneo“, le parole del numero uno della USTA Katrina Adams. “Il tennis notturno e gli US Open sono sinonimi – ha concluso la dirigente – perché alcune delle nostre partite più memorabili sono state giocate sotto le luci dei riflettori“.

Ha collaborato Jeff Williams 


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TAGGED:US OpenUS Open 2018
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