ATP Marsiglia: Pouille il festeggiato e la sorpresa Ivashka. Khachanov OK

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ATP Marsiglia: Pouille il festeggiato e la sorpresa Ivashka. Khachanov OK

MARSIGLIA – Prestazione solida e convincente di Pouille (battuto Krajinovic). Ritiro Dzumhur, passa Berdych. Nulla da fare per Benneteau contro Khachanov, fuori Mahut

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da Marsiglia, la nostra inviata

KHACHANOV SFIDERÀ BERDYCH – Il primo quarto di finale dell’Open 13 di Marsiglia vede il francese Julien Benneteau (n.56 ATP) opposto al giovane russo Karen Khachanov (n.47 ATP), al loro primo scontro diretto. Il moscovita conferma sul campo il suo ruolo di favorito sebbene il vecchio leone di Bourg-en-Bresse, quando è in giornata, sappia essere avversario davvero pericoloso, specialmente su fondo indoor (tanto più quando gioca in casa). Il russo ritrova una semifinale che mancava dal torneo di Halle dello scorso anno, mentre il francese manca una delle ultime occasioni – a fine stagione lascerà  il tennis giocato – di portare a casa quel maledetto titolo che non ha mai vinto in 10 finali disputate a livello ATP. Dopo un avvio incoraggiante del francese (3-0 sopra), pian piano il russo (tds n.9) prende il sopravvento con i suoi poderosi colpi di rimbalzo che gettano nello sconforto il povero Julien, incapace di contrastare tale pesantezza di palla. Il pubblico del Palais des Sports è ammutolito quando il russo, dopo aver brekkato l’avversario per due volte consecutive, chiude il parziale con una caterva di servizi vincenti. Nel secondo set il copione è identico; la sensazione è che l’idolo di casa debba ogni volta spingersi al limite per arginare la furia russa e inventarsi qualcosa perché da fondocampo non vince quasi mai il punto, schiacciato dalla pressione asfissiante del suo avversario. Lodevole comunque la volontà del francese di rimanere aggrappato alla partita soprattutto sul finire del match, ma il russo è un fiume in piena. Con un doppio 6-4 il nativo di Mosca accede al penultimo atto del torneo dove affronterà il ceco Tomas Berdych.

Nell’altro incontro della sessione diurna Berdych (qui finalista nel 2013) ha sconfitto per la terza volta in quattro sfide il bosniaco Damir Dzumhur (n.29 del ranking e tds n.7), approfittando del suo ritiro al termine del primo parziale. Il ceco, venuto a capo nel turno precedente di un ottimo Stefano Travaglia, poteva contare sui favori del pronostico contro un giocatore dal forte temperamento e difficile da affrontare sul piano mentale. La partita è molto equilibrata sin dalle prime battute; il primo a cedere il servizio è stranamente il n.1 ceco che recupera lo svantaggio nel decimo game proprio quando il nativo di Sarajevo si apprestava a servire per il set, il cui epilogo è invece un tie-break ben gestito fino alla fine dal ceco per 7-4. Neppure il tempo di cambiare campo che Dzumhur getta la spugna riferendo al suo avversario di essere, banalmente, influenzato. Ai più attenti frequentatori di Instagram la notizia non poteva essere sfuggita, poiché Damir lo aveva ‘confessato’ in una stories. Molto probabilmente le maratone dei due turni precedenti si sono fatte sentire.

POUILLE CON LA SORPRESA IVASHKA – Non poteva esserci regalo più bello per festeggiare il compleanno. Lucas Pouille, 24 anni quest’oggi e n. 16 ATP, batte Filip Krajinovic 7-6(5) 3-6 6-4 e si regala così la semifinale dell’Open13. Il francese viene salutato da un lungo applauso del pubblico quando lo speaker annuncia il suo 24esimo compleanno. Nel loro primo scontro diretto, il francese e il serbo cominciano solidi al servizio mantenendo sempre il proprio turno di battuta. Pouille è centrato, ben piantato con i piedi ed estremamente mobile e, dalle sue corde, partono fendenti profondi. Ma Krajinovic non sta a guardare, ribattendo con autorità e giocando profondo e angolato. Si arriva così al 5-5. Lucas produce tuttavia un tennis più vivace del serbo, spingendosi spesso in avanti. Tuttavia, i suoi pochi errori avvengono soprattutto quando il francese sta troppo rigido sulle gambe con il peso all’indietro, affossando dritti e rovesci in rete.

Si gunge al tie-break. Interminabili i “Lucas! Lucas!” da parte del pubblico, soprattutto da parte dei ragazzini che incitano il 24enne di Grande-Synthe senza sosta. Pouille continua a “sparare” sugli angoli, sempre in avanzamento, mettendo in difficoltà l’avversario e salendo 4-1. Ottimo al servizio, Lucas si procura rapidamente 3 setpoint sul 6-3. Il primo viene annullato da un ace di Krajinovic e il secondo da un servizio vincente. Ma, dopo 45 minuti e con l’ennesimo ace – il 12° – il francese va a prendersi il primo parziale per 7 punti a 5.

Ma Krajinovic non si scompone. Sempre più con i piedi dentro il campo, il tennista di Sombor prende il tempo al francese anche se il secondo set sembra il copione del prim, almeno fino al 2-2. Ma ecco che sul 3-2 Krajinovic, arriva la prima palla break per il serbo, prontamente annullata dal 15° ace del francese. Ce n’è una seconda. E anche questa viene neutralizzata da un ottimo attacco a rete di Lucas che chiude con la volé di dritto. La terza invece viene “offerta” dal Pouille con un doppio fallo e, anche in questo caso, il transalpino estrae poi dal cilindro una soluzione impeccabile, fulminando Filip con un passante di dritto. Alla fine Pouille si salva mantenendo l’equilibrio del set pareggiando sul 3-3. Sul 4-3 per il serbo, stavolta il break s’ha da fare e il 26enne di Sombor non fallisce e strappa il servizio a Lucas, allungando sul 5-3. Conquista a sua volte tre setpoint ma gli basta il primo per agguantare la seconda frazione per 6-3. Il Palais des Sport si ammutolisce anche se alcuni ragazzini continuano a urlare indefessi il loro “Lucas!”. Ora il francese sembra subire un repentino calo della tensione, incappando in troppi errori sparacchiando fuori misura, soprattutto con il dritto. Comunque, Pouille cerca di reagire e il primo gioco del terzo set è suo. Dopo gli innumerevoli “Allez Lucas!“, nel momento in cui si sta per riprendere lo scambio, più volte si leva dagli spalti un isolato “Allez Filip!” destando le risa e la sorpresa degli spettatori.

Comunque, questa volta è il francese a dire la sua. I due mantengono un perfetto equilibrio fino al 4-4 e, sul 5-4, il tennista di Grande-Synthe non si lascia sfuggire l’occasione chiudendo il match per 6-4 al terzo. Ottimo al servizio, Lucas mette a segno ben 20 ace e conquista il 76% di punti con la prima. Alla fine del match, il francesino viene festeggiato in campo con una scoppiettante – nel vero senso della parola- torta di compleanno e il pubblico intona “Joyeux anniversaire“.

Era buonissima!” ha confermato poi Lucas in conferenza stampa. “Se ne è rimasta ancora una fetta, potete assaggiarla (ride)”. Estremamente in fiducia dopo la vittoria, Lucas ha espresso tutta la sua soddisfazione: “Sono molto contento del match di stasera, alla fine ho deciso che dovevo farlo scambiare di più e limitare i miei errori. Siamo stati entrambi buoni al servizio, ache se lui è stato migliore di me in questo senso, avendo messo più del 70% di prime palle. Ma sono contento del mio servizio e di aver messo a segno così tanti ace“. Una parola sull’incontro di Davis contro l’Italia a Genova…Se sarò selezionato, non vedrò l’ora di esserci. Il pubbico italiano ha il sangue caldo e farà un tifo incredibile e noi dovremo cercare di affrontare un’atmosfera incandescente. Per me indossare la maglia della nazionale è la più bella cosa che ci sia nel tennis. Ma posso concepire il fatto che, forse, se si disputasse la Coppa Davis ogni due anni, la competizione sarebbe ancora più magica, mentre giocandola ogni anno alla fine un po’ ci si abitua. Ma se fosse per me, non smetterei mai di giocare per la mia squadra“.

In semifinale Lucas se la vedrà con la sorpresa del torneo, Ilya Ivashka. Se Pouille ha spento le sue 24 candeline venerdì, sabato sarà la volta di Ilya – 24 anni anche per lui – e, comunque vada, potrà festeggiare perché per il bielorusso si tratta della prima semifinale nel circuito maggiore. Proveniente dalle qualificazioni e n. 193 in classifica, Ivashka ha sconfitto Nicolas Mahut per 4-6 6-3 7-5 e, nel turno precedente, ha beneficiato del ritiro di Stan Wawrinka. Niente da fare per Nico che, indebolito da problemi fisici (tant’è che nel secondo set fa appello al fisioterapista), cede all’avversario dopo quasi due ora di lotta.

Sento dolore un po’ dappertutto” ha dichiarato poi l’attuale n. 100 del mondo, “è un giorno difficile per me. Dopo aver accumulato tanti match (Mahut è reduce dalla vittoria in doppio a Rotterdam ed è in semifinale a Marsiglia in coppia con Julien Benneteau), comincia a diventare un po’ complicato per me recuperare. Durante il match non ho pensato di ritirarmi perché disputare un quarto di finale in Francia è una cosa molto importante per me e poi stavo affrontando un match alla mia portata. Sono deluso. Era una bella occasione per andare in semifinale, ho dato tutto ma non  è bastato. Vedremo come andrà stanotte, poi farò i trattamenti. Il dolore a cui devo fare più attenzione è quello al ginocchio perché quell’infortunio mi ha fermato a lungo. Quelli all’anca e alla schiena sono soprattutto dolori dovuti alla stanchezza.  Se domani starò ancora così, sarà complicato giocare il doppio”.

ha collaborato Alessandro Calia

Risultati: 

[9] K. Khachanov b. J. Benneteau 6-4 6-4
[4] T. Berdych b. [7] D. Dzumhur 7-6(4) rit.
[3] L. Pouille vs [8] F. Krajinovic 7-6(5) 3-6 6-4
[Q] I. Ivashka b. N. Mahut 4-6 6-3 7-5

Il tabellone completo

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