Delray Beach: Shapo vola in semi. Tiafoe, tre match point e il diluvio

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Delray Beach: Shapo vola in semi. Tiafoe, tre match point e il diluvio

Prova convincente del canadese che aspetta Tiafoe o Chung fermati dalla pioggia. Vincono anche Johnson e Gojowczyk

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Con disappunto degli organizzatori che sono rimasti senza i nomi di richiamo, non è stato un torneo fortunato per le teste di serie. Tre (Anderson, Kyrgios e Mannarino) si sono ritirate prima dell’inizio e cinque, compreso il subentrante Raonic, sono state sconfitte sul campo, con il solo n. 8 Chung ai quarti. L’interesse si dirige allora verso i quattro under 21 ancora in gara, con un occhio di riguardo per il gioco spumeggiante di Shapovalov che non delude. Tiafoe e Chung rimandati a sabato sera.

DERBY NEXTGEN – Con un break per set, Denis Shapovalov ha la meglio su Taylor Fritz nel match che decide il primo semifinalista della parte bassa del tabellone. Entrambi servono troppo bene e faticano a trovare il tempo in ribattuta perché si vedano grandi scambi, finché, all’undicesimo gioco, tre risposte di rovescio di Shapo da destra fanno la differenza: la prima gli esce involontariamente corta e, nel raggiungerla, Fritz tocca la rete con il piede, ma le altre due, vincenti in lungolinea, possono solo essere ammirate e il canadese si prende il set al game successivo. Nel secondo parziale continua a comandare il servizio e, se scende decisamente la percentuale di trasformazione sulla seconda battuta, nessuno cede un solo punto con la prima fino al 3 pari, quando Fritz intacca il suo 100% proprio sulla palla break, tra l’altro perdendo gli appoggi e finendo a terra in uno scambio in cui era comunque in svantaggio. Shapovalov raggiunge così la sua seconda semifinale dopo quella più prestigiosa di Montreal (dove perse da Sascha Zverev).

SUL PIÙ BELLO – Non bastano due ore e venti minuti di battaglia e tre match point a Frances Tiafoe per superare Hyeon Chung. I due scambiano amabilmente da fondocampo, incorrendo spesso in errori gratuiti; poche le fiammate vincenti, anche se il ritmo sale nel corso del primo set. Tiafoe si aggrappa al servizio per uscire dai guai al decimo gioco, ma nulla può al turno di battuta successivo quando Chung trasforma il set point numero cinque con un vincente lungolinea di rovescio. Tiafoe finge di svenire di fronte all’arbitro che si è perso un’infrazione di Hyeon nel recuperare una palla trattenuta dal nastro, ma è ben sveglio quando annulla break point a ripetizione e, con la complicità del coreano, sfrutta l’unica opportunità a suo favore. Nella partita finale, sono ancora dei brutti errori di Chung nei momenti importanti a permettere l’allungo di Frances. In risposta sul 5-3, l’americano si vede annullare tre match point e, sull’ennesima parità, la pioggia lo ferma per mezz’ora. Asciugato il campo, palleggio di riscaldamento e diluvio definitivo.

 

GOJO E STEVIE SUL VELLUTO – Senza concedere palle break, Peter Gojowczyk supera il ventenne del Michigan Reilly Opelka, n. 228, che ha comunque onorato la wild card raggiungendo i quarti a spese di Harrison e Sock. Alto 211 cm e con una mobilità anche inferiore a quella che si può immaginare, Reilly cerca di fare i buchi per terra con il servizio o con il primo dritto a disposizione, spesso riuscendoci. Da parte sua, “Gojo” ottiene a ripetizione errori più o meno forzati (ma che poco hanno a che fare con questo livello) limitandosi ad angolare un paio di colpi senza particolari rischi. Necessariamente pochi gli scambi e tie-break che si aggiudica il tedesco. Al quarto gioco del secondo set, quattro risposte profonde di Gojowczyk gli aprono la strada per la semifinale.

Almeno per il momento, Steve Johnson si mette alle spalle un periodo decisamente buio mettendo in fila tre vittorie dopo dieci mesi. A farne le spese è il moscovita Evgeny Donskoy, n. 76 ATP di certo più a suo agio in condizioni indoor. Il primo set si decide al quarto gioco con due gravi errori nei pressi della rete da parte del russo che poi sparisce dal campo e torna a vincere un game quando è già sotto di break nel secondo parziale. Johnson ne rintuzza il tentativo di rientro con il servizio (tre ace e un’ottima seconda seguita da un facile dritto per annullare le quattro palle break) e ritrova la semifinale dopo Houston 2017.

Michelangelo Sottili

Risultati:

S. Johnson b. E. Donskoy 6-1 6-4
P. Gojowczyk b. [WC] R. Opelka 7-6(5) 6-3
D. Shapovalov b. T. Fritz 7-5 6-4
[WC] F. Tiafoe vs [8] H. Chung 5-7 6-4 5-3 sosp.

Il tabellone completo 

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Il ritorno di Nadal sulla terra rossa: dopo Montecarlo giocherà anche a Barcellona. David Ferrer: “Si sta allenando cinque volte a settimana”

Presentata la 70esima edizione del Trofeo Conde de Godò a Barcellona; Ferrer svela due nuovi partecipanti: Medvedev e Nadal

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Rafael Nadal - ATP Barcellona 2021 (courtesy of Barcelona Open Banc Sabadell)

A pochi giorni dalla notizia che rivelava il ritorno in campo di Rafael Nadal all’ATP Master 1000 di Montecarlo, ne arriva un’altra. Il 22 volte vincitore di Grandi Slam ha deciso di confermare la sua presenza anche al torneo Barcelona Open Banc Sabadell, in programma dal 15 al 23 aprile. Lo ha annunciato il direttore del Real Club de Tenis, David Ferrer, durante la presentazione della 70esima edizione del Trofeo Conde de Godò. Un tabellone davvero d’eccezione quello di quest’anno che oltre ad avere il nome del maiorchino più forte della storia, vanta altri nomi importanti: Carlos Alcaraz, campione uscente di Indian Wells, Casper Ruud, Stefanos Tsitsipas, il nostro Jannik Sinner e tanti altri.

Tra loro anche il russo finalista di Indian wells, Daniil Medvedev, sul quale il direttore Ferrer ha voluto spendere qualche parola in più:Non è stato facile inserirlo perché avevamo la lista ormai praticamente chiusa. Però apprezziamo molto che abbia deciso di venire in un momento dove sta già vincendo tanto”.  Entusiasta David Ferrer di poter comunicare al pubblico, dopo aver parlato con Carlos Costa (rappresentante delle baleari) che Nadal sembra essere in ottima forma e pronto per il rientro: “Si sta allenando cinque volte a settimane, ricomincerà da Montecarlo e poi verrà qui. Gli auguro personalmente che sia la miglior stagione possibile sulla terra”.

E proprio dall’Academy di Rafa Nadal, arrivano dei video del campione maiorchino in campo. La grinta sembra quella di sempre.

 

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Credit Suisse, la grande crisi della banca elvetica minaccia la partnership con Federer

A rischio l’accordo di 10 milioni l’anno tra Federer e Credit Suisse: Roger continuerà a “salutare” i viaggiatori dell’aeroporto di Kloten?

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Da Federer al calcio, la crisi di Credit Suisse investe il mondo dello sport svizzero. Il crollo del colosso bancario svizzero crea scompiglio tra i milioni di risparmiatori e le principali discipline sportive a cominciare dal calcio. Credit Suisse è diventato title sponsor tra gli altri anche della Super League svizzera, la massima divisione del paese.

Ma non c’è solo il calcio, anzi. Il quotidiano tedesco “Blick” si chiede se Federer continuerà a essere testimonial di Credit Suisse. Uno degli sportivi più importanti della storia dello sport vantava un accordo di circa 10 milioni di euro all’anno prima di appendere la racchetta al chiodo. La cifra sarebbe rimasta la stessa con l’immagine di Federer appare all’aeroporto di Kloten, e non solo, per salutare i passeggeri in arrivo con al fianco il logo dell’istituto di credito a un passo dal fallimento. Inoltre, il legame con Federer ha portato la banca a sponsorizzare anche la Laver Cup, ideata dallo stesso ex tennista. E adesso che succede? Il quotidiano tedesco ironizza chiedendosi se Federer continuerà a salutare tutti dall’aeroporto o se il “ciao” sarà al “Credit Suisse” e basta.

La Svizzera rischia di ritirare persino la propria candidatura ad ospitare i campionati europei di calcio femminile del 2025. E la lega elvetica sembra essere tra le favorite per l’appalto. La decisione arriverà il prossimo 4 aprile, ma ora il governo e i vertici della lega stessa temono che il fallimento della Credit Suisse, partner principale, possa far perdere punti alla candidatura.

 

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ATP Miami, Arnaldi e Bellucci si fermano al primo turno delle qualificazioni

Entrambi gli azzurri eliminati nel primo turno di qualificazione al Masters 1000 di Miami

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Conto alla rovescia cominciato per l’inizio del Miami Open 2023. Il secondo Master1000 ravvicinato del mese di marzo sta per prendere il via. Campi che cominciano a riempirsi di spettatori e gare di qualificazioni che scaldano l’attesa.

Brutte notizie per il tennis azzurro: il percorso di qualificazione al tabellone principale rimane privo di italiani. Matteo Arnaldi è sconfitto in tre set da Lukas Klein 6-4, 4-6, 6-4 in 2ore e 20′ di partita. Malgrado i favori del pronostico, l’italiano non è stato cinico nei momenti decisivi della gara. Statistiche similari per entrambi al servizio e differenza fatta davvero in pochi punti. Arnaldi aveva cominciato male la gara, con lo slovacco avanti 5-1 nel primo set. Recuperati entrambi i break con un 12-2 di parziale, il ligure va a servire per restare nel set ma non riesce ad arrivare a palla game e alla sesta palla set in favore del suo avversario cede servizio e parziale. Anche l’inizio del secondo set è negativo per Arnaldi che si ritrova sotto 2-0. Il ligure è bravo a recuperare e a conquistare il secondo set in 45′. Nel terzo set, lo slovacco reagisce e sale 3-0. Arnaldi non si scompone e ottiene il controbreak nel settimo gioco. Ancora una volta il decimo gioco gli è avverso: non riesce a gestire la pressione e al secondo matchpoint va ko. Al secondo turno lo slovacco incontrerà l’americano Eubanks.

Niente da fare anche per Mattia Bellucci: perde nettamente contro Zhizhen Zhang 6-1, 6-3 in 1ora e 13′. Il cinese che ha ottenuto l’80% di punti con la prima di servizio, il 63% con la seconda. Spesso in difficoltà sul suo servizio non è riuscito a entrare in partita.

 

Tutto secondo pronostico i risultati dagli altri campi. La testa di serie n. 1. Nuno Borges batte con un doppio 6-4 Steve Johnson. Regala spettacolo Benoit Paire che batte Gijs Brouwer 6-4, 6-4. Il francese, sostenuto dal pubblico americano, sfrutta la wild card ricevuta e vince nettamente contro l’olandese. Adesso per lui l’ostacolo Thanasi Kokkinakis, reduce dal doppio 6-3 su Collarini: c’è da attendersi una gara molto spettacolare, in cui le percentuali del servizio potrebbero risultare decisive.

Vita facile per Garin che batte Uchida con un doppio 6-4 e ora attende il connazionale Tabilo per la gara di secondo turno. Quest’ultimo ha eliminato in tre set Shevchenko, reduce dalla vittoria su Berrettini a Phoenix. Niente da fare per Basilashvili che continua il suo 2023 horror: vince Meligeni Alves in tre set, 6-4, 1-6, 6-1. In rimonta, il russo Safiullin riesce ad avere la meglio sull’americano Moreno De Alboran. Bene gli australiani Thompson e O’Connell, il primo batte Olivo 6-2, 6-1, il secondo vince 7-6(4), 6-4 sul tedesco Hanfmann.

Tre tie break nella gara più combattuta di questo primo turno di qualificazioni regalano il passaggio del turno
Kovacevic che elimina il tedesco Marterer. Nel set decisivo, il n. 144 recupera un break di svantaggio, annulla quattro match point, ma perde il tie-break 7-0.

Rischia grosso, invece, Jan Lennard Struff contro il n. 784 del mondo. Learner Tien vince il primo set e costringe il tedesco a una gara di sofferenza per passare il turno. Contro il n. 426 soffre Altmaier: Damm lotta ma non riesce a passare il turno.

Nel derby australiano Vukic batte Duckworth 6-1, 7-5. Albot batte Ymer in tre set, mentre il corato Gojo supera in tre set combattutissimi Holt: finisce 6-7(4), 6-7(5), 6-7(3).

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