Passo indietro di Wawrinka, salta Indian Wells e Miami

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Passo indietro di Wawrinka, salta Indian Wells e Miami

Lo svizzero, ancora sofferente dopo l’operazione al ginocchio, si è ritirato da entrambi i Masters 1000 di marzo. Continuerà ad allenarsi puntando al ritorno sulla terra battuta

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“Prova ancora, fallisci meglio” recita il tatuaggio sull’avambraccio sinistro di Stan Wawrinka, prendendo in prestito le parole del poeta e drammaturgo Samuel Beckett. A tutto c’è un limite però, e provare e fallire hanno senso soltanto quando c’è almeno una possibilità di vittoria: dopo tre sconfitte consecutive contro avversari al di fuori delle prime 120 posizioni della classifica, l’ultima delle quali per ritiro, lo svizzero deve essersi reso conto che tale minima possibilità non era destinata a tornare entro breve. Ha optato così per una decisione drastica: cancellarsi dalle entry list dei due Masters 1000 di Indian Wells e Miami, i grandi appuntamenti consecutivi su cemento del marzo americano che costituiscono il cosiddetto Sunshine Double. Simile guaio fisico e stessa decisione presa anche da Jo-Wilfried Tsonga e Richard Gasquet.

“Indian Wells e Miami sono entrambi eventi stupendi, ma tornare da un grosso intervento chirurgico è complicato” ha spiegato nell’annuncio ufficiale Wawrinka, operato al ginocchio sinistro la scorsa estate“Dopo aver giocato un paio di tornei ho discusso con il mio team e siamo giunti alla conclusione che è meglio per me ricostruire poco alla volta e ritornare soltanto ad allenarmi”. Nulla di particolarmente inatteso, dato che dopo l’abbandono a match in corso all’ATP 250 di Marsiglia, il tre volte campione Slam aveva annunciato che si sarebbe riunito con il proprio staff per fare il punto della situazione in vista delle settimane successive. Dopo il bel gesto di rinunciare al cachet, parzialmente devoluto in beneficenza, è arrivata anche la scelta di sospendere temporaneamente l’attività agonistica.

Wawrinka rinuncia così a difendere 690 punti del proprio ranking, che lo vede ancora per poco al numero 12, sostituendoli con due “zeri” (entrambi i tornei sono mandatory). A giudicare dal livello di gioco quasi nullo espresso in questo inizio di stagione, comunque, sarebbe probabilmente cambiato molto poco: i tentativi di recuperare il proprio tennis attraverso i match si sono dimostrati fallimentari, dall’esordio stagionale a Melbourne fino a Marsiglia passando per Sofia – dove pure era riuscito a vincere un paio di incontri – e Rotterdam. L’impegno non era mancato, ma Wawrinka non aveva mai nascosto di stare affrontando questi eventi come test per le condizioni del ginocchio, segnato da una evidente cicatrice; dopo qualche segnale positivo, quest’ultimo ha ricominciato a far male.

Nonostante i medici avessero rassicurato lo svizzero che il dolore provato nella norma dopo un intervento del genere, è possibile che la scelta sia anche di tipo precauzionale. Lui stesso ha ammesso di essere stato un po’ impaziente nel tornare in campo, limitandosi a saltare un paio di esibizioni e a non disputare tornei di preparazione agli Australian Open“È stato bello tornare a giocare incontri nel circuito e averlo fatto mi dà ancora più motivazione per riprendere ad allenarmi” ha aggiunto, fissando poi un nuovo obiettivo a medio termine: “Punto a raggiungere di nuovo il mio livello massimo. Devo essere paziente e dare al mio corpo il tempo di cui ha bisogno, ma al momento il mio obiettivo è quello di ritornare sulla terra battuta. Amo quella parte di stagione e spero di essere pronto per allora.”

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