Fognini smonta Garcia Lopez e sfida Cuevas in semifinale (La Gazzetta dello Sport)

Troppo Fognini per Garcia Lopez. L’azzurro si sbarazza del numero 67 del mondo e vola in semifinale a San Paolo – terza stagionale e 32a in carriera – dove troverà l’uruguaiano Pablo Cuevas, terza testa di serie e vincitore delle ultime 3 edizioni del torneo ma reduce da una soffertissima maratona (più di 3 ore) contro l’argentino Leonardo Mayer, numero 5 del tabellone, 6-2 6-7(13)7-6(5). Fabio invece rende semplice il suo quarto di finale controllando nel primo set e dando spettacolo nel secondo. Il colpo del k.o. nei giochi centrali: un doppio fallo dello spagnolo porta Fognini sul 3-0, poi il ligure ribalta il 15-40 del gioco successivo squadernando numeri in serie. Sul 4-0 si tratta solo di controllare per chiudere in scioltezza (6-2). Per l’azzurro, numero 20 del mondo, si tratta dell’ottavo confronto contro lo spagnolo: Fabio conduce 5-3, vendicando così l’ultimo amaro incrocio agli Internazionali di Roma 2016. Fognini è reduce dalla mancata quarta rimonta consecutiva che le è costata l’uscita di scena nelle semifinali del torneo sulla terra rossa brasiliana di Rio de Janeiro, avendo ceduto 6-1 7-5, in un’ora e un quarto di gioco, a Fernando Verdasco, n 40 del ranking mondiale. Un motivo in più adesso per arrivare sino in fondo. Sugli errori ama dire: «Quando sbaglio, sono comunque sempre me stesso, e non guardo ai numeri». RAFA SI FERMA Altro stop invece per Rafa Nadal. L’annuncio arriva dal maiorchino via social: non parteciperà ai primi due Masters 1000 stagionali, quelli di Indian Wells e Miami per un problema muscolare nella zona dell’anca. Il numero 2 del mondo ha accusato dolore poche ore prima di cominciare il torneo di Acapulco. Da qui la rinuncia poi estesa anche agli altri due prestigiosi appuntamenti: «Confermate le peggiori previsioni – ha scritto -, è nello stesso punto dell’infortunio di Melbourne. L’obiettivo ora è quello di riprendermi ed essere pronto per la stagione sulla terra battuta. Mi spiace per i tifosi Usa che mi seguono sempre»