Challenger: Robredo sveglia Moroni, Cecchinato proverà a vendicarlo

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Challenger: Robredo sveglia Moroni, Cecchinato proverà a vendicarlo

Si spegne il sogno del giovane azzurro (che farà comunque un salto in classifica da paura), mentre Marco rimane in corsa. A Zhuhai invece tre semifinalisti su quattro non hanno ancora ceduto un set

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CACHANTUN OPEN, Santiago, Cile (terra rossa, $50000+H)

Si è andati vicini a una semifinale tutta azzurra in Sud America. Nel chellanger meno ricco della settimana, si è spento il sogno di Gian Marco Moroni, che ha mancato l’appuntamento con la prima semifinale in carriera del circuito minore, cedendo alla distanza contro il ben più esperto Tommy Robredo dopo avergli tolto il primo set al tie-break. La fatica dei tre turni di qualificazione, sommati agli ottimi match disputati nel main draw, hanno pesato sulle spalle del giovane italiano in coda a una settimana che rimane comunque più che positiva. Classe 1998, Gian Marco farà un grossissimo balzo in classifica, scalando 95 piazze per stanziarsi al best ranking di numero 522. La prova Robredo ora tocca all’unico azzurro ancora in gioco, Marco Cecchinato, numero due del tabellone. Il ragazzo siciliano dovrà a dar seguito all’ottima prestazione contro l’argentino Guido Andreozzi (vittoria 6-1 6-2), per poter tornare nei primi centro giocatori del mondo in caso di vittoria. Per un posto nell’atto conclusivo si sfideranno l’altro outsider del torneo, Carlos Gomez-Herrera, e lo slovacco Jozef Kovalik.

Il tabellone completo


ZHUHAI OPEN, Zhuhai, Cina (cemento, $75000)

La delegazione italiana nel challenger di Zhuhai aveva abbandonato il campo già dai secondi turni. Ora il tabellone allineato alle semifinali palesa l’alto numero di sorprese, con una sola testa di serie rimasta in gara. Si tratta del tedesco Oscar Otte, la quarta, che ancora deve cedere un set nella sua brillante settimana cinese. Anche al suo prossimo avversario ha giovato l’aria dell’Est sinora. Si tratta dell’australiano Alex Bolt, che tra i turni di qualificazione e i tre match del tabellone principale non solo non ha perso set, ma non ha lasciato mai più di quattro giochi per parziale. Esemplificativo il quarto di finale, in cui è riuscito a strapazzare il semifinalista di Dubai Malek Jaziri, che era la seconda forza del seeding. Nella parte alta del tabellone spicca il percorso del taiwanese Jason Jung, campione nel challenger di San Francisco del mese scorso, ma ancora di più quello del suo avversario di semifinale, il polacco Hubert Hurkacz, anche lui autore di un percorso immacolato.

Il tabellone completo

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