Coric: "Sono in fiducia, e non solo grazie a Federer"

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Coric: “Sono in fiducia, e non solo grazie a Federer”

Dopo gli splendidi risultati di Indian Wells e Miami e l’ingresso nei top 30, per Borna Coric la sfida di Coppa Davis contro il Kazakistan (e Kukushkin) è già un primo test per confermare di essere diventato grande

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Semifinale ad Indian Wells. Quarti di finale a Miami. Borna Coric è sicuramente uno dei giocatori più attesi della sfida di Coppa Davis tra Croazia e Kazakistan dopo i risultati ottenuti nel “Sunshine Double”, i migliori in carriera a livello di Masters 1000, che gli sono valsi anche il best ranking ATP. Da lunedì, infatti, il giovane tennista croato è per la prima volta tra i primi trenta giocatori del mondo, al n. 28.

A margine della conferenza stampa dei due commissari tecnici, Zeljko Krajan e Dias Doskarajev, il 21enne talento di Zagabria ha rilasciato un’intervista ai media croati. Innanzitutto a Borna è stato chiesto se i recenti risultati rappresentano uno stimolo per la sfida contro il Kazakistan. “Lo sono sicuramente. I risultati sono stati eccezionali, credo di aver giocato i due migliori tornei della mia vita. Ho giocato molti match e mi sono trovato a mio agio e questo mi aiuterà, ho acquisito tanta fiducia. Chiaro, qui è qualcosa diverso, giochiamo sulla terra indoor e quindi le condizioni sono completamente differenti. Sono arrivato un po’ più tardi del solito e quindi ho ancora qualche problema per lo smaltimento del fuso orario, ma per venerdì dovrei essere pronto”.

Dato che ha parlato di una notevole crescita di fiducia, logico chiedergli quanto questa crescita sia correlata al match giocato contro Roger Federer, dove è stato molto vicino alla vittoria“Molto, ma anche i match precedenti e quelli successivi a Miami contano molto. Ho battuto giocatori che sono tra la trentesima e la cinquantesima posizione mondiale, con i quali prima perdevo spesso. Avevo dimostrato anche in precedenza di poter giocare contro i più forti, ma poi arrivavano i match contro il n. 30 o il n. 40 e perdevo. Adesso ho battuto anche loro, e giocando bene. Per la fiducia questo vale più del match con Federer“.

Poco prima, in conferenza stampa, Krajan aveva dichiarato che la Croazia non si può nascondere ed è obiettivamente la favorita del tie. Anche Coric non fa pretattica e conferma le parole del suo capitano (ed ex coach, tra il 2014 ed il 2015). “Certo che siamo favoriti, non c’è dubbio. Ma tutti sappiamo che questo è tennis, questa è la Coppa Davis, e tutto può succedere. Sarebbe bello che venerdì Marin giocasse per primo, così io potrei scendere in campo più rilassato, ma in tutti i casi non dobbiamo pensare di aver già vinto”. Un motivo per non pensarlo è sicuramente il fatto che contro il suo probabile avversario di venerdì, il n. 1 kazako Mikhail Kukushkin, Borna sinora non ha mai vinto“Esattamente. Ho già detto diverse volte che contro di lui ho perso due incontri su due (peraltro proprio sulla terra battuta: a Roma nel 2016 e a Madrid lo scorso anno, ndr). E in entrambe le occasioni non ho neanche giocato male, ha giocato bene lui. Si tratta di un giocatore ostico, lo rispetto molto, sicuramente non sarà una partita facile”.

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