Ricomincia la settimana e riparte anche il circo dei Challenger. Tra il 21 e il 29 aprile si giocano ben quattro tornei distribuiti in altrettanti continenti: Anning (Cina), Leon (Messico), Tallahassee (USA) e Francavilla al mare (Italia).

Mentre non ci sono azzurri impegnati né in Cina né in Messico, sono ben dieci i tennisti italiani in campo negli altri due tornei. Prevedibilmente, nove di questi sono in tabellone a Francavilla: ai tre giocatori entrati di diritto in tabellone (Stefano Travaglia, Salvatore Caruso e Matteo Donati) si sono aggiunti il qualificato Luca Vanni e il lucky loser Matteo Viola (curiosamente opposti al primo turno) oltre a quattro wild card (Gian Marco Moroni, Gianluigi Quinzi, Andrea Pellegrino e Filippo Baldi). Molte speranze di fare bene dunque per l’Italia del tennis che ha però già perso Travaglia (tds numero 2), liquidato con un umiliante 6-0 6-1 da Goncalo Oliveira.

Restano ancora in corsa tutti gli altri, con Baldi già qualificato al secondo turno dopo la vittoria contro Joao Domingues. Ci saranno ben due derby al primo turno: oltre alla già citata sfida tra Vanni e Viola, saranno Donati e Caruso ad assicurare un altro gettone azzurro al secondo turno. Il sorteggio a riservato avversari non irresistibili anche agli altri tre italiani presenti ai nastri di partenza. Moroni se la vedrà con l’argentino Andrea Collarini, Quinzi con il belga Joris De Loore e Pellegrino con il francese Elliot Benchetrit.

Andrea Arnaboldi è invece l’unico italiano al via nel torneo di Tallahassee. Sull’Har-Tru statunitense (la mitica “terra verde”), Andrea cercherà di farsi strada attraverso un tabellone dominato dai tennisti a stelle e strisce. Come primo impegno lo attende il brasiliano Guillerme Clezar e, in caso di vittoria, il vincitore della sfida tra Christian Garin ed Evan King.