Nessuno ferma Nadal. Undicesima anche a Barcellona

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Nessuno ferma Nadal. Undicesima anche a Barcellona

Dominato anche Tsitsipas. 46 set consecutivi vinti sul rosso. Non sembrano esserci alternative al suo dominio

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Dal nostro inviato a Barcellona, Federico Bertelli

[1] R. Nadal b. S. Tsitsipas 6-2 6-1

UN NADAL BRUTALELa “bestia” marca il territorio e scaccia gli intrusi. La vittoria schiacciante di Rafa si può vedere anche da un punto di vista mentale; la sue non sono soltanto vittorie, sono demolizioni sistematiche dei propri avversari. Con Tsitsipas si avverte questo aspetto e l’urgenza del maiorchino di mettere subito in chiaro le cose; infatti anche a match acquisito lo spagnolo non hai mai abbassato la concentrazione. Sembra anzi che la consapevolezza del tempo che passa, abbia reso Nadal se possibile ancora più cattivo agonisticamente, con una fame e un voglia di vincere che rasenta il cannibalismo.

Finale senza storia che termina in 78 minuti, la più breve delle 11 vinte da Rafa. Match che inizia con qualche difficoltà dovute a una serie di scrosci di pioggia che interrompono a ripetizione la partita nelle prime battute. Dopo un primo game in cui Tsitsipas comincia bene, le condizioni meteo affettano maggiormente Tsitsipas che non riesce a trovare ritmo e sbaglia a ripetizione: saranno ben 15 gli errori non forzati in un set di soli 8 game e 42 punti totali. In questo frangente Nadal è bravo a prendere sempre per primo l’iniziativa e ad approfittare della tensione che attanaglia il suo avversario. Il secondo parziale inizia sulla falsariga del primo, con Tsitsipas che non riesce a trovare risposte alla tattica di Nadal, che cerca sempre di essere aggressivo e non concedere al greco la possibilità di colpire palle comode, e nel palleggio cerca costantemente il rovescio del giovane greco.

Si arriva così al quinto game del secondo set con Nadal già avanti 4-0 con doppio break e Tsitsipas che sotto pressione continua a sbagliare palle comode, per la consapevolezza dei rischi che deve prendere per ogni punto guadagnato. Un game emblematico che riassume il modo di stare in campo di Nadal: Tsitsipas riesce a trovare alcune buone soluzioni e ad avere tre palle break che Rafa annulla con una cattiveria agonistica impressionante, fatta di recuperi rabbiosi, discese a rete e capacità di soffrire. Da lì il match scorre senza ulteriori emozioni per il 6-1 finale.

Alla fine del match i due giocatori sono stati intervistati dalla televisione spagnola. Il primo a parlare è stato Tsitsipas: “Per me è stata una settimana molto buona e ringrazio il mio team, gli spettatori e tutta l’organizzazione che fa di questo evento uno dei migliori tornei del mondo” (con Albert Costa direttore del torneo al suo fianco che gongola). A seguire Nadal si dice ovviamente molto felice anche in considerazione dei mesi difficili passati: “Faccio i complimenti a Tsitsipas e gli auguro di continuare nel suo processo di maturazione; ringrazio tutti gli organizzatori per rendere Barcellona un torneo di riferimento e farci sempre sentire a nostro agio. Non è un caso che molti giocatori si fermino qua dopo la fine del torneo per allenarsi, è un fatto che è veramente raro nel circuito. Poco fa avete mostrato un video con le mie vittorie qua e devo dire che è emozionante; il fatto che ci siano tanti momenti da ricordare significa che sto invecchiando, ma spero di avere ancora qualche momento del genere. Mi godo questi momenti soprattutto perché dopo il periodo di infortuni che ho avuto a inizio anno non è mai scontato, e per il supporto ricevuto in quei momenti ringrazio tutti quelli che mi stanno attorno”. 

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