WTA Stoccarda: Pliskova supera Vandeweghe, decimo titolo in carriera

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WTA Stoccarda: Pliskova supera Vandeweghe, decimo titolo in carriera

La ceca, ex numero 1 del mondo, dopo dieci mesi di digiuno si ritrova sulla terra rossa indoor e torna a vincere un torneo.

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[5] Ka. Pliskova b. [WC] C. Vandeweghe 7-6(2) 6-4

Karolina Pliskova ha dovuto aspettare dieci mesi prima di tornare ad alzare un trofeo e, oggi, ha messo fine a quel digiuno vincendo il WTA Premier di Stoccarda. La ceca ha battuto in due set la statunitense Coco Vandeweghe, n. 16 WTA, e ha portato a casa il decimo titolo della carriera (il secondo sulla terra rossa) e ha conquistato anche la Porsche messa in palio per la vincitrice del torneo. È stata una settimana importante per l’ex numero 1 del mondo che sul rosso indoor tedesco ha ritrovato fiducia, precisione nei colpi ed efficacia al servizio. E i miglioramenti della tennista ceca, numero 6 del ranking WTA, sono emersi anche nella finale di oggi, quando, nel tie-break del primo set è riuscita a fare la differenza e ad alzare il livello del suo tennis proprio nel momento in cui ne aveva più bisogno. Il primo set è stato molto equilibrato, anche se Pliskova aveva iniziato in maniera incerta il match cedendo subito la battuta in favore della statunitense che, grazie ad una posizione molto aggressiva in campo, si era portata sul 2 a 0. Karolina, però, ha calibrato i colpi, spazzolato le righe e ha strappato il contro-break riportando in parità il match. È stato a questo punto che è salita l’intensità dei colpi e del match con entrambe che hanno iniziato a macinare soluzioni vincenti.

Dopo un passante di dritto di Pliskova è arrivata una risposta di dritto di Vandeweghe, ma, la numero 6 WTA, grazie ad una maggiore incisività al servizio si è portata sul 3 a 2. Da questo momento in poi, entrambe, hanno tenuto i loro turni di battuta senza concedere alcun break point. Vandeweghe ha servito sul 5 a 4 e non ha concesso alcun set point così come nel dodicesimo gioco. Il primo set, quindi, è stato deciso dal tiebreak: Vandeweghe è salita sul 2 a 0, ma, Pliskova, sotto nel punteggio, ha alzato il livello del suo tennis ed è riuscita a fare la differenza. È stato un punto bellissimo chiuso con una palla tagliata di rovescio, e giocata di solo polso, a dare l’1 a 2 alla ceca che con un ace di seconda ha riportato il punteggio in parità. Pliskova ha ripreso a spingere, trovando risposte precise e angolate, e soprattutto la ceca ha tolto i punti di riferimento alla statunitense. Un rovescio lungolinea ha dato il primo set alla numero 6 del mondo che ha chiuso per 7 giochi a 2.

Nel primo game del secondo set Vandeweghe, ha annullato una palla break, ma nel corso del gioco è scivolata e ha chiesto l’intervento del fisioterapista per un problema al mignolo della mano destra. Il match è proseguito fino al 2-2 pari ma, a questo punto, Pliskova ha sfruttato qualche errore di troppo della statunitense e ha strappato il primo break del set. Proprio la tranquillità e la capacità di gestire al meglio i game di servizio hanno dato la possibilità alla ceca di lasciare andare il braccio in risposta e giocare a mente libera, come ha dimostrato il secondo break ottenuto che l’ha portata sul 5 a 2 e servizio. La numero 6 WTA, però, nel momento di chiudere ha subìto la rimonta di Coco che, senza più nulla da perdere, ha lasciato andare i colpi e allungato il match. In risposta Karolina non è riuscita a fare la differenza ma nel momento in cui è tornata a servire per la seconda volta per il titolo non ha tremato: il servizio ha funzionato e due errori a rete di Vandeweghe hanno dato prima il punto del match point e poi hanno chiuso l’incontro in favore di Karolina.

Pliskova non vinceva un titolo dallo scorso giugno quando sull’erba di Eastbourne aveva battuto Caroline Wozniacki e con questa vittoria ritrova fiducia e soprattutto il suo tennis. Conferma dunque la posizione numero 6 nel ranking WTA. Ottima settimana anche per Coco Vandeweghe, arrivata in finale con una wild card, e che sull’indoor di Stoccarda ha battuto tre top ten: Sloane Stephens, Simona Halep e Caroline Garcia. Per l’allieva di Pat Cash si è trattata della prima finale in carriera sulla terra rossa che le frutterà la tredicesima posizione in classifica, tre gradini più in su della scorsa settimana. La delusione è stata tanta: Coco si è lasciata andare a qualche lacrima di frustrazione appena dopo il match point e successivamente ha cercato conforto proprio nel suo allenatore, che l’ha accolta in un tenero abbraccio. Una versione quasi fragile di Coco che non eravamo abituati a vedere, racchiusa com’è la statunitense nel suo involucro di durezza e spavalderia.

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