Andy Murray, 31 anni e l'attesa del ritorno

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Andy Murray, 31 anni e l’attesa del ritorno

Andy Murray compie 31 anni. In campo manca ancora solo lui ma il come back sembra complicato. Che ne sarà della sua stagione 2018?

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Andy Murray è assente dai campi ormai da quasi un anno, esattamente dal torneo di Wimbledon della stagione scorsa, a causa dell’infortunio all’anca e del conseguente intervento chirurgico subìto in Australia in gennaio. Che ne sarà della sua stagione 2018? Oggi lo scozzese compie 31 anni e, lo sappiamo bene, con l’avanzare dell’età i come back sono sempre più complicati. L’ex n. 1 del mondo, che nel mese di marzo ha ricominciato la preparazione presso l’Academy di Patrick Mouratoglou, sarebbe dovuto rientrare per i primi appuntamenti sull’erba a ‘s-Hertogenbosch e al Queen’s, in vista di Wimbledon; tuttavia, pare che le sue condizioni fisiche siano ancora precarie. La preparazione è stata nuovamente sospesa da alcune settimane, così come la programmazione sembra ormai rimessa in discussone.

Un destino, quello di Andy, alquanto simile a quello del coetaneo Novak Djokovic. Anche se, a differenza di Murray, è sceso nuovamente in campo già da alcuni mesi dopo l’infortunio e l’operazione al gomito, il serbo stenta ancora a ritrovare le sensazioni e lo smalto dei tempi migliori. Comunque Roma (torneo che Novak ha vinto ben quattro volte) sembra infondergli grande energia e sensazioni positive, visto che Nole ha letteralmente dominato il match di primo turno contro Dolgopolov. Vedremo…  Al Foro, Djokovic ha disputato altre quattro finali, una delle quali perse proprio contro l’amico e coetaneo scozzese. Era il 15 maggio 2016, un compleanno speciale per Andy che si regala il primo trofeo romano con tanto di torta durante le premiazioni.

Stan Smith, Andy Murray e Angelo Binaghi, Campionati Internazionali BNL d’Italia 2016 – Foro Italico – Roma (foto di Monique Filippella)

Il 2016 è stato l’anno magico di Andy Murray. Anno in cui il britannico conquista ben nove trofei, tra cui il suo secondo Wimbledon e la seconda medaglia d’oro olimpica. Memorabile il suo rush finale, con un percorso netto di vittorie a Pechino, Shanghai, Vienna, Parigi-Bercy e il Masters di Londra  grazie al quale va a prendersi per la prima volta in carriera anche la prima posizione mondiale. Una bacheca da vero fuoriclasse quella di Sir Andy Murray che vanta finora ben 45 titoli, tra cui tre sigilli slam (Wimbledon 2013 e 2016 e US open 2012) e il suo primo successo alle Finals di Londra. Andy vince inoltre due medaglie d’oro olimpiche (Londra 2012 e Rio 2016); si issa in altre 22 finali, di cui 8 nei major (5 all’Australian Open, una al Roland Garros, Wimbledon e allo US Open) e, nel 2015, conquista la storica vittoria in Coppa Davis, la prima per la Gran Bretagna dopo 79 anni.

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