da Roma
Pochi giorni fa il ritiro annunciato sul magico Pietrangeli, dopo la sconfitta in tre set per mano della serba Krunic. Ma di allontanarsi dal tennis del tutto, non ne vuole sapere. Roberta Vinci ha chiuso la sua carriera da giocatrice, con un occhio al futuro già pronto: “Prima però mi prenderò una vacanza!”. Dieci titoli in singolare, il Career Grand Slam in doppio con Sara Errani, sua partner nella coppia numero uno del mondo a cavallo tra 2014 e 2015. Quattro Fed Cup vinte da protagonista con la maglia azzurra, e ovviamente la finale agli US Open 2015 persa contro l’amica di sempre Flavia Pennetta: “La vittoria con Serena Williams in semifinale è la più bella della mia carriera. Ma vorrei essere ricordata anche per il resto dei miei risultati”.
Roberta è scesa in campo ancora una volta, stavolta al fianco dei più giovani in un evento sponsorizzato da Levissima, a margine dei quarti di finale. Un gruppo di ragazzini ha sfidato la tarantina in un gioco a punti, che metteva in palio una racchetta e ovviamente un selfie con Roby. Dopo i giochi le (ultime?) parole di Vinci da tennista: “Non ho progetti concreti al momento. Non ho le idee chiarissime, voglio solo riposarmi adesso. Ma vorrei rimanere nel mondo del tennis, magari come coach”. Il tennis azzurro avrebbe bisogno di personalità e gioco simili a quanto fatto vedere da Vinci, elegante e aggressiva allo stesso tempo: il ricambio generazionale però latita. “Ci sono buone giovani, Rosatello ha vinto le prequali qui e ha giocato benissimo. La vedo meno nera di quanto non si dica”. E sul piano internazionale? “Forse Kasatkina è quella che vedo meglio. Ma in tutta onestà non me ne sono troppo interessata ultimamente…”
