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Roland Garros, il programma del day 2: Nadal, Djokovic e tanta Italia
Rafa e Nole esordiranno sullo Chatrier, Wawrinka sul Lenglen. Ben sei italiani in campo: Bolelli, Seppi, Cecchinato, Fabbiano, Giorgi e Chiesa

Dopo l’antipasto, pur ricco vista la presenza di Dimitrov, Zverev e Ostapenko, di primo turno offerto dalla prima domenica del Roland Garros, arrivano i primi piatti forti. Ad aprire il programma sullo Chatrier sarà Petra Kvitova, una delle giocatrici più in forma del momento, opposta a Veronica Cepede Royg. A seguire Novak Djokovic contro Rogerio Dutra Silva e Caroline Wozniacki contro Danielle Collins. In chiusura di programma Rafael Nadal inizierà la campagna verso l’undicesima Coppa dei Moschettieri contro Simone Bolelli.
Sul Suzanne Lenglen sarà Stan Wawrinka, ancora pieno di dubbi sul proprio livello, a dare il via alle danze, seguito a ruota dagli eroi di casa Kiki Mladenovic e Richard Gasquet, che giocherà con Andreas Seppi, mentre Maria Sharapova chiuderà il programma sul secondo campo principale. Previsti anche gli esordi di Dominic Thiem e Karolina Pliskova (entrambi sul campo 1) e John Isner (campo 18). Oltre ai già citati Bolelli e Seppi, anche altri quattro italiani saranno impegnati in campo domani. Al femminile Camila Giorgi affronterà Grace Min (primo incontro sul Campo 5), mentre Deborah Chiesa se la vedrà con Belinda Bencic (terzo match sul Campo 8). Al maschile, Marco Cecchinato e Thomas Fabbiano apriranno e chiuderanno il programma sul Campo 16, rispettivamente contro Marius Copil e Matthew Ebden.
Il programma completo
Court Philippe-Chatrier – ore 11
[8] Petra Kvitova vs Veronica Cepede Royg
[20] Novak Djokovic vs Rogerio Dutra Silva
[2] Caroline Wozniacki vs Danielle Collins
[1] Rafael Nadal vs Simone Bolelli
Court Suzanne-Lenglen – ore 11
[23] Stan Wawrinka vs Guillermo Garcia Lopez
[29] Kiki Mladenovic vs Andrea Petkovic
[27] Richard Gasquet vs Andreas Seppi
[28] Maria Sharapova vs Richel Hogenkamp
Court 1 – ore 11
Benoit Paire vs Roberto Carballes Baena
[7] Dominic Thiem- Ilya Ivashka
Laura Siegemund vs [15] Coco Vandeweghe
Barbora Krejcikova vs [6] Karolina Pliskova
Court 3 – ore 11
Sofia Kenin vs [21] Naomi Osaka
[13] Roberto Bautista Agut vs Denis Istomin
[11] Diego Schwartzman vs Calvin Hemery
Heather Watson vs Océane Dodin
Court 4 – ore 11
Caroline Dolehide vs Viktorija Golubic
Rebecca Peterson vs Su-Wei Hsieh
Mirza Basic vs Adam Pavlasek
Court 5 – ore 11
Camila Giorgi vs Grace Min
Jiri Vesely vs Dusan Lajovic
Jordan Thompson vs Casper Ruud
Court 6 – ore 11
Ana Konkuh vs [23] Carla Suarez Navarro
Peter Gojowczik vs Cameron Norrie
Borna Coric vs [22] Philipp Kohlschreiber
Varvara Lepchenko vs [16] Elise Mertens
Court 7 – ore 11
Stefanos Tsitsipas vs Carlos Taberner
Frances Tiafoe vs[14] Sam Querrey
[19] Magdalena Rybarikova vs Luksika Kumkhum
Lucie Safarova vs Jessika Ponchet
Court 8 – ore 11
Ernests Gulbis vs [29] Gilles Muller
Marcos Baghdatis vs Santiago Giraldo
Belinda Bencic vs Deborah Chiesa
Bernarda Pera vs Elena Vesnina
Court 9 – ore 11
*Lucky Loser vs Bernard Tomic
[14] Daria Kasatkina vs Kaia Kanepi
Tatjana Maria vs Kirsten Flipkens
Horacio Zeballos vs Yuichi Sugita
Court 12 – ore 11
Karen Khachanov vs Andreas Haider-Maurer
[31] Mihaela Buzarnescu vs Vania King
[30] Albert Ramos-Vinolas vs Mikhail Kukushkin
Kateryna Bondarenko vs Donna Vekic
Court 14 – ore 11
Lara Arruabarena vs Timea Babos
Jaume Munar vs David Ferrer
Lesia Tsurenko vs Stefanie Voegele
Joao Sousa vs Guido Pella
Court 15 – ore 11
Mandy Minella vs Maria Sakkari
[20] Anastasija Sevastova vs Mariana Duque-Marino
Malek Jaziri – Mikhail Youzhny
Court 16 – ore 11
Marco Cecchinato vs Marius Copil
Dalila Jakupovic vs Georgina Garcia Perez
Matthew Ebden vs Thomas Fabbiano
Court 18 – ore 11
Katerina Siniakova vs Victoria Azarenka
Madison Keys vs Sachia Vickery
Nikoloz Basilashvili vs Gilles Simon
[9] John Isner vs Noah Rubin
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ITIA: sospeso Madaras, il tennista dei record nel circuito ITF
L’Agenzia anticorruzione del tennis ha confermato la sospensione provvisoria del giocatore svedese numero 220 ATP, che avrebbe dovuto essere un avversario degli azzurri in Coppa Davis a Bologna

Non esattamente l’età dell’oro per quanto riguarda il tennis svedese. Negli ultimi mesi lo sport della racchetta ha visto da quelle parti un brusco cambiamento, avviato in primis dal numero uno Mikael Ymer. Come si sa, dopo la sospensione del tennista svedese che aveva mancato, secondo l’ITIA, i tre controlli antidoping con conseguente interruzione istantanea dalle competizioni, l’ex 50 al mondo ha deciso di ritirarsi dal tennis lasciando tutti di sasso. Poi, nella parentesi Coppa Davis la nazionale traghettata dal fratello di Mikael, Elias, non ha certamente brillato in quel di Bologna, dove è arrivata con la squadra meno attrezzata di tutti ed è sprofondata malamente in fondo alla classifica, arrivando quindi quarta nel girone.
Ora, invece, un altro tennista svedese deve fare i conti con l’ITIA (International Tennis Integrity Agency), e si tratta dell’attuale numero 220 al mondo (ex 191) Dragos Nicolae Madaras. Il mancino rumeno, naturalizzato svedese, è stato protagonista di un’annata da record che l’ha visto come leader indiscusso del circuito ITF. Infatti, Madaras è diventato il primo tennista della storia a trionfare in ben dieci tornei Futures nello stesso anno e ci è riuscito con l’ultimo titolo nel mese di luglio, quindi poco dopo metà stagione. Dichiarato come un obiettivo di quest’anno, il giocatore svedese aveva aperto il 2023 vincendo quattro titoli consecutivi con ben ventuno successi filati, che l’hanno condotto partita dopo partita a un’impressionante cifra di, appunto, dieci allori, sessantasette vittorie e solo cinque sconfitte. Inoltre, quest’anno ha partecipato per la prima volta a uno Slam, Wimbledon, dove è riuscito a superare un turno nel tabellone cadetto. Come ciliegina sulla torta, Madaras era perdipiù stato convocato per la Coppa Davis a Bologna ma, infine, non vi ha preso parte. E chissà perché…
Una stagione più che positiva, dunque, per il ventiseienne svedese, salvo il fatto che dal 17 agosto gli è stato vietato di partecipare ai tornei professionistici per “non aver ottemperato a una richiesta”, recita il TACP – Tennis Anti Corruption Program – in riferimento al suo caso. Una sospensione provvisoria, però, che attende accertamenti dall’ITIA. Il giocatore ha già provveduto a presentare ricorso contro questa accusa, ma il 22 settembre è stata respinta, ed è questo il motivo per cui nel frattempo non ha potuto – e per ora non potrà – presenziare in Coppa Davis e nemmeno in qualunque altro torneo approvato dagli organi di governo dello sport. Rimaniamo quindi attesa di un’eventuale sentenza per ulteriori novità sul caso Madaras.

ATP
ATP Next Gen, Race to Jeddah: tanta Francia tra i possibili partecipanti al torneo arabo
Si disputerà a Gedda l’edizione 2023 delle Next Gen Finals. Ecco la situazione aggiornata

Si comincia a fare i calcoli anche in chiave ATP Next Gen Finals. Dopo 5 edizioni il torneo riservato agli 8 migliori under 21 della stagione si sposta da Milano a Gedda, in Arabia Saudita. Data per certa la partecipazione di Alcaraz alle Finals torinesi e per possibile quella di Rune, è giusto allargare a 12 l’elenco degli attuali migliori giovani dell’anno, tra i quali appare per la prima volta tra i migliori 10 il francese Arthur Cazaux.
Dietro i primi due della classifica, c’è la bella scoperta di Ben Shelton esploso agli US Open e che si è messo in evidenza anche alla “Laver Cup”. Il classe 2002 americano precede di appena cento punti il nostro Lorenzo Musetti (la cui adesione all’evento rimane tutta da verificare).
Quinto in classifica Arthur Fils, salito attualmente al n. 44 nel ranking ATP. Tanta la differenza tra il francese e il quinto in classifica, il suo connazionale Luca Van Assche, classe 2004, uno dei più giovani della Top Ten. Ma se in Coppa Davis la Francia ha appena dovuto digerire una pesante eliminazione, Oltralpe possono consolarsi con la crescita delle giovani leve.
Pochi i punti che separano il francese da Stricker, ben 21 per la precisione, settimo in classifica. A chiudere la Top Ten c’è Alex Michelsen, un altro talento americano da tener d’occhio. Al nono posto del ranking valido per la Next Gen c’è Hamad Medjedovic, classe 2003, che ha 11 punti di vantaggio sul francese Cazaux, per la prima volta in Top Ten, e 32 sull’azzurro Flavio Cobolli. Altro francese in dodicesima piazza, Terence Atmane pronto a subentrare in caso di assenza di qualche “big”.
Brandon Nakashima vinse l’edizione 2022: l’americano è stato il quinto campione delle Next Gen Finals, l’ultima manifestazione tenutasi a Milano.
Posizione | Giocatore | Nazione | Punti | Nato nel | Classifica ATP |
1 | Alcaraz | Spagna | 8175 | 2003 | 2 |
2 | Rune | Danimarca | 3055 | 2003 | 4 |
3 | Shelton | USA | 1455 | 2002 | 20 |
4 | Musetti | Italia | 1345 | 2002 | 18 |
5 | Fils | Francia | 953 | 2004 | 44 |
6 | Van Assche | Francia | 597 | 2004 | 69 |
7 | Stricker | Svizzera | 576 | 2002 | 90 |
8 | Michelsen | USA | 518 | 2004 | 110 |
9 | Medjedovic | Serbia | 485 | 2003 | 120 |
10 | Cazaux | Francia | 474 | 2002 | 125 |
11 | Cobolli | Italia | 453 | 2002 | 122 |
12 | Atmane | Francia | 376 | 2002 | 147 |
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WTA Ningbo: Jabeur sul velluto. Vanno ko Cirstea e Blinkova
Ons avanza nel torneo in Cina. Sarà Linda Fruhvirtova l’avversaria di Lucia Bronzetti

Dopo il successo della nostra Lucia Bronzetti, prosegue al Ningbo Open il cammino della testa di serie n.1 Ons Jabeur: la tunisina regola in due set la tedesca Korpatsch. A proposito di teste di serie: si fermano agli ottavi di finale i percorsi della n.3 del tabellone, la rumena Simona Cirstea ( sconfitta in due set contro la Siniakova), assieme a quello della n.4 Anna Blinkova, sconfitta in tre set dalla ceca Linda Fruhvirtova.
[1] O.Jabeur b. T. Korpatsch 6-3 6-2
Dicevamo tutto facile per la tunisina Jabeur contro la tedesca Korpatsch sconfitta 6-3 6-2 in 1 ora e 24′. Solito tennis brillante per la n.2 del seeding, ricco di variazioni e quindi imprevedibile. Da sottolineare per Jabeur l’ottima prestazione al servizio (71% di prime giocate) e l’aggressività in risposta, specie sulla seconda palla (70% di punti vinti). Così il primo set è deciso da due break, che la tunisina conquista nel quinto e nel nono gioco, che si rivelerà anche l’ultimo del primo parziale. Nella ripresa la Korpatsch affonda assieme alla sua seconda di servizio, con cui è tropo vulnerabile, lasciando ampio margine di manovra a Jabeur. Due break anche nella ripresa proiettano la testa di serie n.1 ai quarti di finale dove se la vedrà con la sorpresa Zvonareva.
K. Siniakova b. [3] S. Cirstea 6-3 7-5
Una giornata nera quella di Sorana Cirstea a Ningbo, sconfitta in due set dalla ceca Katerina Siniakova (6-3 7-5). Non una partita ad alto tasso di spettacolarità, ma sicuramente imprevedibile e con tanti break (15 in totale!). Un match deciso sostanzialmente nei turni in risposta data la difficoltà delle due interpreti a mantenere i game al servizio. Nel primo set ci sono ben 6 break, tre dei quali nei primi tre game. La maggior efficacia con la seconda palla premia la Siniakova che con freddezza conquista il nono gioco che le vale il primo set.
Nella ripresa Cirstea si aggrappa alla partita, ma la sua prestazione al servizio è insufficiente per poter sperare di ribaltare l’inerzia del match. Nel secondo set i break piovono a cascata, dopo i 6 del primo si assiste ai 9 del secondo. Inizialmente è la rumena ad ergersi sul 3-0 prima di venire rimontata dalla Siniakova che impatta sul 4-4. Dopo altri due break (uno per parte) la ceca si conquista i quarti di finale nel dodicesimo gioco al terzo match point utile. Per lei adesso un quarto di finale opposta a Nadia Podoroska.
GLI ALTRI INCONTRI – Nei restanti match si assiste alla caduta di un’altra testa di serie, stavolta la n.4 Anna Blinkova, sconfitta in tre set (6-3 3-6 6-1) dalla ceca Linda Fruhvirtova, che sfiderà la nostra Lucia Bronzetti ai quarti. Come detto l’argentina Nadia Podoroska accede ai quarti di finale sconfiggendo in rimonta la tennista russa Valeria Savinykh con il punteggio di 4-6 6-0 6-2. Infine si registrano la vittoria in due set (6-3 6-2) di Diana Shnaider contro Kamilla Rakhimova; e la vittoria per ritiro (6-4 1-0) di Vera Zvonareva contro la danese Clara Tauson.