Queen's, quali: Sonego e Bolelli, bei tentativi ma niente lieto fine

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Queen’s, quali: Sonego e Bolelli, bei tentativi ma niente lieto fine

Senza successo i due azzurri a Londra: Fritz e Benneteau, favoriti, li eliminano in tre set. Fuori a sorpresa sia Mahut che Herbert, eliminato in due tie-break da Kokkinakis

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Da Londra, il nostro inviato

Andare a provarci, su erba, per gli italiani è comunque già una nota di merito. Lo stesso discorso fatto l’anno scorso per Stefano Napolitano vale quest’anno per Simone Bolelli e – soprattutto – Lorenzo Sonego, che si presentano al Queen’s Club di Londra per tentare la sorte nelle qualificazioni dei Fever-Tree Championships. Il tabellone era impegnativo e pieno di esperti di una superficie che in Italia sembra quasi non esistere, perciò le due eliminazioni al primo turno erano in buona parte preventivabili.

Bisogna evitare perciò che la delusione lasciata da un bottino così magro duri più di qualche ora. Incoraggia in questo senso la rabbia di Sonego, sconfitto nel primo match in carriera su erba. Già pochi istanti dopo il termine del terzo set contro Taylor Fritz, nel percorso che dal campo 6 riporta alla club house di mattoni rossi, coach Gian Piero Arbino prova a razionalizzare il suo allievo al termine di una prova in cui difficilmente avrebbe potuto dare di più. “Hai pescato malissimo” gli dice, riferendosi al sorteggio. In effetti Fritz è più giovane di due anni e mezzo rispetto al suo allievo, ma ha già un bagaglio di esperienza nel circuito maggiore invidiabile.

In più lo statunitense ha un gran servizio dalla sua, mentre quello di Sonego si è dimostrato oggi il vero elemento mancante. Sotto un cielo passato dal sole accecante, al vento forte, fino alla seria minaccia di pioggia Sonego ha approcciato l’incontro con il suo solito tennis, fatto di rotazioni alte, movimenti orizzontali e piedi oltre la riga di fondo per poi rispondere all’inevitabile svantaggio con un inatteso “camaleontismo”. Iniziando a giocare più basso sulla rete, tentando persino avanzate a rete in due tempi (spesso con lo schema palla corta-volée passante), il torinese ha mescolato terra ed erba inventando anche colpi in grado di accendere la trentina di spettatori seduti sulle panche di legno.

Le palle steccate sono diminuite – anche se è stato proprio un dritto scentrato, impennatosi e poi rimbalzato appena oltre la rete e quindi indietro nel suo campo, a regalare a Sonego il break nel secondo set – e per un po’ la fiducia è risalita. Poi Fritz ha ricominciato a macinare, il morale di Sonego è precipitato e il sogno di poter giocare anche domenica di fatto è durato per quel set centrale un po’ confuso. Sorte simile per Bolelli, anche lui capace di strappare soltanto il parziale di mezzo a Julien Benneteau. Il francese si è purtroppo dimostrato più forte nei momenti finali del primo e del terzo set, vinti rispettivamente al tie-break e per sette giochi a cinque.

Benneteau, che a fine stagione appenderà la racchetta al chiodo, ha riscattato così anche la prestazione dei suoi più quotati connazionali. Nicolas Mahut e Pierre-Hugues Herbert, programmati in contemporanea su campi affiancati, sono stati sconfitti da John Millman e Thanasi Kokkinakis in una sorta di doppio Francia-Australia diviso a metà (o un anticipo della partita dei Mondiali del pomeriggio). Dopo un inizio positivo, in cui Mahut sembrava star addirittura dominando Millman, i due freschi campioni al Roland Garros hanno subìto il ritorno degli avversari e si sono sciolti nel momento cruciale, facendosi breakkare dopo avere avuto sul servizio l’uno il match point, l’altro la palla per portare l’incontro al terzo set.

Ad osservare il tutto c’era l’occhio attento di Lleyton Hewitt, dedicatosi a una mattinata di scouting… multiplo. Il quattro volte campione al Queen’s è capitano della selezione australiana di Coppa Davis, ma sarà anche avversario di Herbert e Mahut questa settimana in doppio, in coppia con Nick Kyrgios. Che sia il caso di smettere di considerarlo un ex tennista a tutti gli effetti? Del resto quest’anno sono già cinque i tornei disputati in doppio da “Rusty” (con al fianco quattro diversi connazionali).

Risultati:

[WC] T. Kokkinakis b. [4] P.H. Herbert 7-6(5) 7-6(5)
[2] J. Millman b. N. Mahut 3-6 6-3 7-6(4)
T. Smyczek b. [6] M. Kukushkin 6-4 3-6 7-6(5)
[1] J. Benneteau b. S. Bolelli 7-6(4) 4-6 7-5
[5] Y. Bhambri b. [WC] J. Ward 4-6 6-1 6-2
[8] M. McDonald b. B. Fratangelo 6-3 5-7 6-2
[7] M. Copil b. [WC] E. Corrie 6-4 3-6 6-3
[3] T. Fritz b. L. Sonego 6-2 3-6 6-1

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