Tim Henman: “Vi racconto il fascino di Wimbledon” (Semeraro). Wimbledon vede azzurro (Tuttosport). Kvitova inarrestabile. La più vincente del 2018 (La Gazzetta dello Sport)

Rassegna stampa

Tim Henman: “Vi racconto il fascino di Wimbledon” (Semeraro). Wimbledon vede azzurro (Tuttosport). Kvitova inarrestabile. La più vincente del 2018 (La Gazzetta dello Sport)

Pubblicato

il

 

Tim Henman: “Vi racconto il fascino di Wimbledon” (Stefano Semeraro, La Stampa)

Tim Henman ha Wimbledon nel sangue. Suo bisnonno ha partecipato ai Championships, così come suo nonno materno Henry Billington, che ha partecipato anche alla Coppa Davis; la sua bisnonna materna è la stata la prima donna a servire sopra le spalle a Church Road; anche sua nonna ha calcato i sacri prati e lui ha raggiunto quattro volte le semifinali ai Championships e ora fa parte del famoso Committee dell’All England Lawn tennis and Croquet Club che nacque 150 anni fa.

Mr. Henman, dia un consiglio a chi arriva al Club per la prima volta.

Venite la prima settimana del Torneo. Non sempre si può entrare sul Centre Court, ma in quei giorni tutti i campi sono impegnati e si può assistere a grandi match da vicino.

Immaginiamo che la «Henman Hill», come chiamano la collinetta davanti al Campo n.1 dove si assiepano i fan, così ribattezzata dopo le sue imprese, sia il suo posto preferito…

Sì, il Centre Court e la Henman Hill: il nome mi rende molto orgoglioso. Mia madre mi accompagnò la prima volta al Club a sei anni: vidi giocare Borg e decisi che avrei fatto il tennista e giocato a Wimbledon. Quindici anni dopo debuttai sul Centre Court battendo Kafelnikov.

Ha mai fatto “The Queue”, la Coda più famosa del mondo?

Da giovane. È parte della nostra tradizione, è bello che chi vi partecipa abbia una chance di ottenere un biglietto per il Centre Court.

Qual è la ricetta di un successo che dura da un secolo e mezzo?

L’unione fra tradizione e innovazione. L’esempio è il tetto sul Centre Court, e ora anche sul Campo n. 1. In futuro ci espanderemo, ma senza perdere la nostra identità.

In futuro si giocherà anche nella domenica di mezzo, e di sera?

Non credo: l’erba è una superficie naturale, ha bisogno di riposo. La domenica di mezzo è importante per innaffiarla e accudirla. Ma può darsi che nuove tecnologie cambino lo scenario.

Lei è stato una bestia nera di Federer, che ha battuto nei quarti del 2001. Ci spiega il segreto?

Nel 1998 e nel ’99 avevo perso in semifinale contro Sampras, nel 2001 Roger riuscì a batterlo e io fui molto felice di non doverlo incontrare. Si capiva già che Federer sarebbe diventato forte, anche se non così forte. Allora l’erba era più veloce, si adattava al mio serve & volley, riuscivo ad aggredirlo e a togliergli il ritmo da fondocampo. Poi l’erba è diventata più lenta. E lui è migliorato ancora…

C’è un campione del passato che avrebbe voluto sfidare?

Borg, il mio idolo d’infanzia. Ho avuto modo di palleggiare con lui quando ha partecipato al torneo over 35: ero nervosissimo e dovevo ripetermi di guardare la palla, e non lui dall’altra parte della rete.

Il 2018 potrebbe vedere la nona vittoria di Federer?

Il favorito è lui, ma vedo bene Nadal, che negli ultimi 4-5 anni è stato sfortunato. Anche Djokovic e Cilic sono in forma. C’è competizione.

Punta su Kyrgios in futuro?

Ha il talento più grande fra i giovani. Ma il tennis è fatto di fisico e di testa. Vedremo.

Quest’anno ci sarà il problema della concomitanza fra finale dei Mondiali e finale di Wimbledon: chi avrà la precedenza in tv?

Be’, se l’Inghilterra sarà in finale, sarà un problema molto piacevole da gestire.

Ci dia una certezza: Wimbledon si giocherà per sempre sull’erba?

Fino a quando gli italiani mangeranno la pasta, noi giocheremo sull’erba. Promesso.

—————————————————–

Wimbledon vede azzurro (Tuttosport)

Wimbledon si tinge d’azzurro, con sette italiani che approdano al turno decisivo delle qualifiche. L’obiettivo è raggiungere gli altri azzurri in tabellone (Fabio Fognini, Andreas Seppi, Marco Cecchinato, Paolo Lorenzi e Matteo Berrettini). Marco Cecchinato oggi debutta a Eastboume, ultimo appuntamento utile per rifinire la preparazione in vista di Wimbledon. Al rientro nel circuito dopo la fantastica semifinale al Roland Garros, il 25enne palermitano, numero 31 del ranking mondiale, entra in gara direttamente al secondo turno contro l’uzbeko Denis Istomin, numero 91 Atp, che lunedì ha eliminato Andreas Seppi. Ma il test di oggi servirà a capire se Cecchinato ha la forza per fare buone cose anche sull’erba e fare il salto di qualità definitivo. Ieri è stata un’altra bella giornata per il tennis azzurro sui prati inglesi. Alla fine sette italiani approdano al turno decisivo delle qualificazioni del torneo di Wimbledon. Si tratta di Lorenzo Sonego, Thomas Fabbiano, Stefano Travaglia, Luca Vanni, Simone Bolelli, Stefano Napolitano ed Alessandro Giannessi. Proprio quest’ultimo, 28enne di La Spezia, ha vinto una vera e propria maratona contro l’estone Jurgen Zopp, quinta testa di serie delle qualificazioni. Il ligure avrebbe potuto chiudere in due set se avesse sfruttato uno dei due match-point avuti nel tie-break del secondo parziale. Nella frazione decisiva Giannessi ha avuto altre due chance di chiudere, consecutive, nel 14° game (sul 7 a 6 in suo favore) prima di riuscire ad archiviare l’incontro nel 24° game, al sesto matchpoint complessivo, dopo tre ore e sette minuti. Si giocherà un posto nel main draw in una sfida tutta italiana con Travaglia. Deborah Chiesa, Martina Trevisan e Jessica Pieri hanno esordito positivamente nelle qualificazioni femminili. Subito fuori, invece, Jasmine Paolini.

—————————————————–

Kvitova inarrestabile. La più vincente del 2018 (La Gazzetta dello Sport)

Inarrestabile Petra Kvitova, che ha messo a segno la 38′ vittoria stagionale. La ceca, due volte campionessa a Wimbledon e fermata nel 2016 da un’aggressione che le provocò serie lesioni alla mano sinistra costringendola a una lunga riabilitazione, ha infatti raggiunto Caroline Wozniacki (vincitrice dell’edizione del 2009) e Karolina Pliskova (campionessa in carica) negli ottavi di finale del torneo Wta Premier sui campi in erba di Eastbourne, in Gran Bretagna. Al secondo turno la 28enne di Bilovec, numero 8 Wta, fresca vincitrice per il secondo anno di fila a Birmingham, ha battuto per 7-5 6-3 l’ucraina Kateryna Bondarenko, numero 89. È ora la giocatrice più vincente di questa prima metà del 2018. Oggi negli ottavi trova la Radwanska. Avanza senza problemi anche la tedesca Kerber, n.11 Wta, che supera la slovacca Cibulkova 6-3 6-3. Nel torneo maschile oggi all’ora di pranzo il palermitano Marco Cecchinato cerca i quarti contro l’uzbeko Istomin (che ha eliminato Seppi). In campo anche Murray nel derby britannico con Edmund mentre il talento canadese Shapovalov affronta l’americano Donaldson. Entrano intanto nel vivo le qualificazioni sull’erba di Wimbledon. Sono ben 7 gli italiani che si sono qualificati al terzo e ultimo turno: avanzano Vanni, Travaglia, Giannessi, Sonego, Fabbiano, Napolitano  e Bolelli. Avanzano al secondo turno nel femminile Pieri, Trevisan e Chiesa.

Continua a leggere
Commenti
Advertisement

⚠️ Warning, la newsletter di Ubitennis

Iscriviti a WARNING ⚠️

La nostra newsletter, divertente, arriva ogni venerdì ed è scritta con tanta competenza ed ironia. Privacy Policy.

 

Advertisement
Advertisement
Advertisement