Cecchinato: "Bello essere famoso" (Benvenuti)

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Cecchinato: “Bello essere famoso” (Benvenuti)

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“Bello essere famoso” (Daniele Benvenuti, Tuttosport)

«È davvero bello ed emozionante che uno come Djokovic, subito dopo un successo straordinario come quello ottenuto sull’erba di Wimbledon, si sia ricordato del sottoscritto. Una citazione di questo genere, per me, costituisce un autentico onore». Marco Cecchinato, soltanto cinque settimane or sono, esultava e si commuoveva a Parigi. Al tempo stesso, sorprendeva e catturava inedite attenzioni (non solo in Italia) grazie a una vittoria prestigiosa contro un avversario già entrato nella storia del tennis da attore protagonista. Una serie di prestazioni, quelle del Roland Garros, capaci di fondere carattere e determinazione, duro lavoro e anche un pizzico di incoscienza. «Sapere di quelle parole, apprendere che proprio da quell’episodio agonistico, per me indimenticabile, Nole ha saputo ritrovare la forza per rimettersi in gioco dopo un periodo difficile, costituisce anche un esempio sul quale continuare a lavorare con impegno. Del resto – aggiunge Cecchinato, rilassato nel cuore del Goran Ivanievi Stadium che, assediato dai bagnanti, troneggia a poche decine di metri dal mare – io e lui abbiamo un bel rapporto. Quando mi ha abbracciato, immediatamente dopo la mia vittoria, ho percepito sincerità e amicizia. Altre belle sensazioni che mi porterò dentro a lungo».

In un certo senso, il giocatore palermitano è un uomo nuovo e un atleta che, finalmente, inizia ad assaporare il profumo del paradiso tennistico. Ma sempre, ovviamente, con i piedoni ben piantati sulla terra rossa. «Adesso mi riconoscono ovunque: per strada, nei ristoranti, negli aeroporti. E non solo gli appassionati – spiega, ancora in attesa di esordire nel torneo di singolare al Playa Laguna ATP Croatia Open Umag -. Mi piace, non è mai un problema. Tutt’altro. Sin da bambino ho sognato di vivere momenti come questo, diventare famoso ha sempre costituito per me un obiettivo primario. Ovviamente – aggiunge – da raggiungere attraverso le vittorie, i risultati e le prestazioni convincenti. Del resto, raggiungere la semifinale del Roland Garros, 40 anni dopo Barazzutti, ha fatto parlare tutta l’Italia». Nonostante il passo falso arrivato lunedì al primo assaggio di agonismo tra gli impianti del complesso Stella Maris (in coppia con lo spagnolo Albert Ramos-Vinolas, nel doppio, è stato sconfitto in due set dalla coppia tedesco-cilena Marterer/Podlipnik Castillo), Cecchinato sembra pronto per regalarsi e regalare emozioni anche in terra croata… [SEGUE].

Nel frattempo, ritiratosi a inizio settimana Kyle Edmund (testa di serie numero 1), Cecchinato (3) si ritrova ancor più responsabilizzato. «Vero! Io ci provo, ovviamente. Questo è diventato un torneo apertissimo che possono vincere un po’ tutti. Proprio come ho fatto io da lucky loser quest’anno a Budapest. Sono molti i giocatori che credono, a ragione, di potercela fare e non solo le teste di serie che godono del vantaggio di un turno in meno da affrontare. La concorrenza è di spessore – aggiunge – ma io sono al 100%. Del resto, se non posso definirmi al 100% proprio adesso…». Nessuna flessione mentale dopo la gloria parigina, ovviamente. «No, anzi. Mi sento bene. Mi sto allenando con impegno e tutto prosegue al meglio. So che ci sono tante aspettative nei miei confronti, ma sono sereno perché io stesso ho molte aspettative e sono pronto per ogni battaglia. Qui a Umago ci sarà tanta gente pronta a tifare per noi italiani, sarebbe davvero bello confermarsi su questi campi».

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