Tennista svizzero cacciato dal torneo di Gstaad per insulti a Severin Lüthi

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Tennista svizzero cacciato dal torneo di Gstaad per insulti a Severin Lüthi

“Sai dove te lo puoi mettere?”, ha urlato Yann Martin al capitano di Coppa Davis mostrando il manico della racchetta

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Rien ne va plus tra tra Severin Lüthi e Yann Marti. Il coach di Roger Federer è stato infatti bersaglio degli insulti del 30enne tennista svizzero (n. 806 ATP) che, dopo essersi qualificato per l’ultimo turno di qualificazioni del torneo di Gstaad, ha inveito contro di lui con propositi e atti osceni. Dopo il matchpoint – e la vittoria – contro il connazionale Adrian Bodmer, pare che Marti si sia rivolto al coach di Federer nonché capitano di Coppa Davis urlando “sai dove ti puoi mettere questo?” mostrandogli il manico della racchetta. L’episodio ha fatto sì che l’ATP aprisse un’inchiesta e Marti è stato poi squalificato dal torneo per “improper language and abuse”. Il tennista elvetico avrebbe dovuto giocare l’ultimo round di quali contro Facundo Bagnis. Pare che Marti abbia annunciato una conferenza stampa per fare luce sull’accaduto.

Non è la prima volta che Marti se la prende con Lüthi. Nel 2015, per il tie di Coppa Davis contro il Belgio, Yann era il tennista svizzero con la classifica più alta dopo il forfait di Federer, Wawrinka e Chiudinelli; dopo essersi allenato con la squadra non venne però selezionato. La scelta di Lüthi venne definita da Marti “la più grande delusione della mia carriera“. Lasciò il team (che non aveva un sostituto) per disputare alcuni tornei Futures ma incorse in quattro mesi di squalifica da parte dell’ITF per “unsportsmanlike conduct“.

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