ATP 500 WASHINGTON
Per la 50esima edizione del Citi Open di Washington il meteo non è stato affatto clemente. Nella prima giornata dell’ATP 500 nel Distretto di Columbia la pioggia ha costretto gli organizzatori a cancellare tre incontri di primo turno e a rinviare il match tra Lacko e Kudla, che avevano giocato appena un game sullo Stadium. Tra questi c’è anche Stan Wawrinka (in tabellone grazie a wild card), che debutterà nella nottata italiana: lo svizzero e Donald Young erano appena scesi in campo (all’1 di notte locale) quando l’ennesimo scroscio ha chiuso definitivamente il programma di giornata.
La pioggia ha graziato Andy Murray (finalista qui nel 2006), che è sceso in campo alle 22.00, con tre ore di ritardo, ma è riuscito comunque a completare il suo incontro d’esordio. L’ex numero uno del mondo, tornato sui campi dopo aver saltato Wimbledon, ha impiegato 2 ore e 37 minuti per battere Mackenzie McDonald, conquistando così la seconda vittoria del suo travagliato 2018. Il giovane statunitense, che dopo gli ottavi di finale centrati ai Championships ha debuttato in top 100, ha comandato il primo set. Dopo un avvio sprint di Murray (2-0), McDonald ha infilato quattro giochi consecutivi, riuscendo a prendere la rete a più riprese e dominando con servizio e dritto.
Un Murray estremamente passivo non ha mai preso in mano l’iniziativa nel primo set e nemmeno dopo aver trovato il break in apertura di secondo. Sono tre pesanti non forzati di McDonald a decidere il set: con un break sul 4-4 il britannico ha portato il match al terzo set. Anche nel parziale decisivo Andy ha strappato la battuta al suo avversario nel primo gioco, ma stavolta, con grande solidità, è riuscito a conservare il vantaggio sino al 5-4. Lo statunitense, molto falloso per tutto il set, ha annullato cinque match point e si è portato sul 5-5, complici le insicurezze di un Murray disabituato alla vittoria. L’attuale numero 832 ATP ha trovato un altro break e al settimo match point ha ruggito, come se avesse vinto il torneo, ed è approdato al secondo round.
Il prossimo avversario del tre volte campione Slam sarà l’attuale numero uno della sua nazione, Kyle Edmund, che l’ha sconfitto nell’ultimo -recentissimo- confronto diretto sull’erba di Eastbourne. Nello stesso spicchio di tabellone, è uscito di scena il giocatore più anziano dell’entry list, Mikhail Youzhny, sconfitto con un doppio 6-4 da Noah Rubin, che giocherà il derby al secondo turno contro John Isner (t.d.s. 2). Per il russo si avvicina ancora di più l’ora del ritiro, che avverrà a San Pietroburgo, come ha annunciato una settima fa. Hanno vinto in due set anche Copil, Hurkacz, Smyczek e Malek Jaziri, che sarà il prossimo avversario di Alexander Zverev, prima testa di serie e campione in carica del Citi Open.
Risultati:
A. Murray b. M. McDonald 3-6 6-4 7-5
M. Jaziri b. E. Donskoy 6-4 6-1
H. Hurkacz b. I. Ivashka 6-4 6-3
[WC] T. Smyczek b. R. Berankis 7-6(4) 6-2
L. Lacko vs D. Kudla 1-0 sospesa
[WC] N. Rubin b. M. Youzhny 6-4 6-4
M. Copil b. M. Basic 7-6(9) 6-4
[WC] T. Paul vs [Q] A. Bolt rinviata
V. Pospisil vs A. De Minaur rinviata
[WC] S. Wawrinka vs [Q] D. Young rinviata
ATP 250 LOS CABOS
Ha preso il via anche la terza edizione dell’ATP 250 di Los Cabos, affascinante città della Baja California messicana. Nel cuore di un’estate fantastica per il tennis italiano, due azzurri cercheranno di allungare il trend positivo: oltre a Fabio Fognini, campione del torneo di Bastad e seconda testa di serie, c’è Thomas Fabbiano, che nella notte italiana ha superato il primo ostacolo del torneo messicano.
Il pugliese ha sconfitto in tre set il qualificato Takanyi Garanganga, numero 451 del mondo, nativo dello Zimbabwe. A sorpresa, Thomas ha sofferto molto più del previsto. Un passaggio a vuoto nell’undicesimo gioco del primo set (dove conduceva 40-15) ha concesso a Garanganga di chiudere il parziale (7-5) e fare gara di testa. La reazione dell’azzurro non si è fatta attendere e in un amen la partita è finita al set decisivo, dopo un rapido 6-2 di marca italiana. Lo stesso Fabbiano ha avuto numerose chances di break nei primi giochi della terza frazione, ma l’occasione più ghiotta è capitata sulla racchetta del giocatore dello Zimbabwe: Garanganga ha avuto tre break point consecutivi sul 4-4, che Thomas è riuscito però a cancellare. Sul 6-5 per lui, è accaduto l’opposto di quanto visto nel primo set. Il giocatore azzurro ha ribaltato le sorti del game in risposta e dopo 2 ore e 20 minuti ha staccato finalmente il pass per il secondo turno. Incrocerà la racchetta con Damir Dzumhur (t.d.s. 3).
Negli altri quattro incontri in programma è andato in scena il remake dell’incontro di quarti di finale della scorsa edizione tra Taylor Fritz, accreditato della settima testa di serie, e Thanasi Kokkinakis, finalista uscente. Stavolta è stato l’americano a spuntarla, uscito vincitore dei due tie-break. Kokkinakis, capace di battere Federer al primo turno del Miami Open, perderà un centinaio di posizioni in classifica, scivolando oltre la 250esima. Tuttavia, in un’annata in cui non sono mancati i problemi fisici, il giocatore australiano non ha punti da difendere da qui al termine della stagione. Fa notizia anche la sconfitta del campione della prima edizione del torneo di Los Cabos, Ivo Karlovic, che ha perso dal giovane svedese Elias Ymer in poco più di un’ora di gioco. In attesa di Fognini e del Potro (t.d.s 1), nella notte italiana debutterà il campione uscente Sam Querrey. Curiosamente lo stesso Juan Martin del Portro potrebbe fare il bis in Messico dopo aver vinto il torneo di Acapulco, impresa riuscita la scorsa stagione proprio a Querrey.
Risultati:
M. Mmoh b.[WC] E. Escobedo 6-3 4-6 6-1
[PR] Y. Nishioka b. G. Elias 6-4 6-3
[7] T. Fritz b. [WC] T. Kokkinakis 7-6(6) 7-6(5)
T. Fabbiano b. [Q] T. Garanganga 5-7 6-2 7-5
E. Ymer b. I. Karlovic 6-4 6-3