Kitzbuhel: Berrettini la vince due volte, ai quarti Jarry. Thiem KO [AUDIO]

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Kitzbuhel: Berrettini la vince due volte, ai quarti Jarry. Thiem KO [AUDIO]

L’azzurro non chiude il match nel secondo contro Albot che manca 3 palle break nel terzo e crolla. Ora il cileno che ha eliminato Verdasco. Klizan fa fuori l’idolo di casa. Out le prime 5 teste di serie

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CHE CARATTERE MATTEO!Matteo Berrettini infila la settima vittoria consecutiva battendo per 6-1 al terzo set il moldavo Radu Albot, N.98 del ranking mondiale. Un match che si è complicato enormemente quando l’azzurro non è riuscito a chiudere una partita che stava serenamente controllando finché non è andato a servire per il match sul avanti 6-3 5-4. Lui ha perso male il tie-break del secondo, ma Albot si è però sciolto nel terzo quando nel quarto gioco ha ceduto il servizio addirittura con un doppio fallo. Il match di fatto si è chiuso lì con Berrettini che ha infilato poi 5 giochi consecutivi. Come detto, Berrettini è sembrato padrone della partita sia nel primo set, dove un solo break ha fatto la differenza subito nel secondo gioco. Ha concesso una sola palla break nel quinto gioco, salvandola per poi chiudere il parziale con autorità tenendo il servizio a zero.

Nel secondo set Matteo potrebbe già staccarsi nel quinto gioco ma non riesce a chiudere un game dove si era portato rapidamente a 0-40. L’appuntamento con il break è solo rimandato perché sul 4-4 Albot cede il servizio a 15 lasciando presagire l’epilogo. Improvvisamente Matteo trema: il rovescio è perduto, al volo è impreciso. Albot recupera il break e poi parta il parziale al tie-break, dove Berrettini cede di schianto dal 2-1 in suo favore: 7-3 il punteggio per il moldavo. Sembra un Berrettini esausto sul secondo campo di Kitzbuhel (denominato Kuchenmeister, sponsor del torneo). Ma quando sembra sul punto di cedere ecco che Albot fa vedere tutti i limiti indicati dalla sua classifica: non riesce a strappare il servizio nel terzo gioco nonostante 3 palle break e nel game successivo subisce il contraccolpo cedendo la battuta con un doppio fallo. L’epilogo a quel punto diventa rapidissimo, Albot non riesce a tenere il servizio nemmeno nel sesto gioco nonostante un 40-0 di vantaggio. A fine match è furibondo anche con lo stesso Berrettini al punto che l’arbitro di sedia è costretto a intervenire per separare i due giocatori. Il coach di Matteo, Vincenzo Santopadre, di cui riportiamo sul sito la prima parte di una intervista esclusiva, la seconda seguirà a breve, ha minimizzato sulla vicenda. Si è capito che Albot non avesse gradito la facilità con cui Berrettini aveva dominato il primo set. Ma dallo streaming non è stato possibile capire di più.

Giovedì nei quarti sfida difficile per Matteo contro il cileno Nicolas Jarry , n.53 ATP (ma virtualmente 46 così come Matteo sarebbe già n.53 avanti a Paire n.54) , gigante d’un metro e 98 cm, grande servizio,  temibilissimo per aver battuto anche un osso duro come Verdasco, testa di serie n.6. Ma per Berrettini, visibilmente stanco, forse è meglio affrontare il cileno che lo spagnolo. Saranno oggi meno scambi, meno corse. Dopo 11 match in 8 giorni, 7 singolari e 4 doppi vinti, e la pesante trasferta da una montagna svizzera a una austriaca, un giorno di riposo sarebbe stato l’ideale. Soprattutto in un torneo nel quale tutte le prime 5 teste di serie sono saltate. La prima ancora in gara è la n.6, il tedesco Marterer cui abbiamo dedicato un profilo durante il Roland Garros.  La partita sarà il secondo match sul Campo Centrale (in diretta su Supertennis TV intorno alle ore 15)

DELUSIONE THIEM – Sotto shock il pubblico di casa perché pochi minuti dopo la conclusione del match di Berrettini sul secondo campo, invece sul Centrale l’idolo del pubblico Dominic Thiem, finalista al Roland Garros e prima testa di serie del torneo di casa sua,  viene eliminato al fotofinish da Martin Klizan, proveniente dalle qualificazioni. Un match dai due volti nei primi due parziali finiti uno ciascuno con lo stesso punteggio (6-1) e poi divenuto una vera battaglia nel terzo.  Un set dove Thiem manca 4 palle break che probabilmente gli avrebbero consegnato il successo finale: 3 nel quinto gioco e una ancora più decisiva sul 5 pari. Mancata l’occasione e chiamato a servire per portare il match al tie-break decisivo Thiem si è arreso al secondo match point. Molto deludente la prestazione dell’austriaco che aveva già sofferto una dolorosa sconfitta da Jarry, il prossimo avversario di Berrettini, la scorsa settimana ad Amburgo. Le premesse non sono buone per la stagione americana sul cemento, dove Thiem si trova molto meno bene rispetto all’amata terra battuta.

GLI ALTRI INCONTRI – In Tirolo giornata segnata anche dall’eliminazione di Philipp Kohlschreiber, due volte campione (2015 e 2017) e una volta finalista (2012) da queste parti. Kohli, quest’anno particolarmente ondivago, è stato cacciato a sorpresa da Denis Istomin, uno che quest’anno non aveva ancora vinto una partita su terra nel tour maggiore prima delle qualificazioni del torneo in questione, e per giunta dopo aver vinto, seppur con qualche difficoltà, il primo parziale. Dell’imprevisto smacco alla seconda testa di serie in gara potrebbe approfittare il  connazionale Marterer, in recente crisi di risultati ma comunque bravo ad approfittare della giornataccia capitata a Kukushkin, mai in grado di impensierirlo. Biglietto per il turno successivo anche nelle tasche di Jaume Munar: il  ventunenne balearico, in ritardo sulla tabella di marcia delle attese, ha centrato i primi quarti ATP battendo in due Robin Haase, al solito nervosetto. Il suo viaggio potrebbe anche proseguire. Occhio a Taro Daniel, però: il nipponico da lento pare in grande fiducia, dopo aver eliminato con relativo agio nei primi due turni due avversari non banali come Struff e Djere.

E’ stato un pomeriggio d’oro per i giovanotti. Fra questi anche Nicolas Jarry, cileno classe ’96 noto ai più soprattutto per la finale giocata in febbraio a San Paolo contro Fabio Fognini. Di tattica e approccio atipici se rapportati ai classici parametri sudamericani, grazie al gran servizio e ai pesanti colpi di sbarramento, Jarry ha eliminato Nando Verdasco nonostante un primo parziale perso sprecando tre set point consecutivi nel tie break, dimostrando notevole solidità mentale oltre a una buona rapacità, considerate le difficoltà presentategli dal madrileno. La sfida di quarti con il coetaneo Berrettini merita grande attenzione.

Risultati:

[Q] M. Klizan b. [1] D. Thiem 6-1 1-6 7-5
[8] D. Lajovic b. [WC] D. Novak 6-2 6-4
J. Munar b. [4] R. Haase 7-6(5) 6-4
T. Daniel b. L. Djere 6-3 6-2
M. Berrettini vs R. Albot 6-3 6-7(3) 6-1
N. Jarry b. [3] F. Verdasco 6-7(6) 7-5 6-3
[6] M. Marterer b. M. Kukushkin 6-3 6-4
[Q] D. Istomin b. [2] P. Kohlschreiber 5-7 6-3 6-1

 Il tabellone completo

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