WTA
Montreal: avanti Venus e Pliskova, la pioggia interrompe Sharapova
Vittorie in due set senza convincere appieno per le prime due big impegnate in Quebec. La sessione serale non si gioca a causa del maltempo

[9] Ka. Pliskova b. K. Siniakova 6-4 6-4 (Paolo Di Lorito)
In un campo centrale praticamente deserto, Karolina Pliskova vince contro la connazionale Katerina Siniakova ma anche se il risultato le sorride, la prestazione non è certo delle migliori. Al primo match dopo Wimbledon la testa di serie numero 9 è stata molto incerta alla battuta (nove doppi falli e un break concesso) ed è riuscita a vincere “limitandosi” a spingere sull’acceleratore quel tanto che le serviva. Nonostante Siniakova sembrasse più fresca e reattiva ancora una volta la sua poca costanza e i suoi atteggiamenti a tratti infantili le sono stati fatali; Karolina l’ha spuntata facendosi bastare due ottimi game in risposta brekkando la sua avversaria, in entrambi i set, nel decimo game. Continua dunque il trend positivo per Pliskova che ha vinto nove delle ultime dieci partite contro tenniste ceche e adesso attende la vincente di Zhao-Bertens.
[13] V. Williams b. [Q] C. Dolehide 7-5 6-1 (Corrado Boscolo)
Debutto vincente per Venus Williams nel WTA Premier di Montreal, Canada. La 38enne californiana, di recente impegnata a San Josè, supera la qualificata americana Dolehide, numero 124 del ranking. Un match che sulla carta ha poca storia, ma il campo riserva sempre qualche sorpresa, come ci ha mostrato Dolehide ad Indian Wells., anche se non sarà questo il caso. Primo set dove a portarsi per prima in vantaggio è la teenager classe ’98: Venus si suicida compiendo due doppi falli e permette il primo strappo all’avversaria. L’esperta giocatrice statunitense non sembra al meglio fisicamente, è così la giovane contendente ad aiutarla rimettendola in corsa con quattro gratuiti nel sesto gioco. Il set si decide in volata, grazie al break conquistato da Venus sul 5 pari. Williams che ha evidenti problemi di mobilità, soprattutto nella corsa in avanti, ma che non le impediscono di scappare 3-0 ad inizio del parziale, con Dolehide mentalmente in pausa, e piuttosto assente anche con la risposta. Venus così dilaga, raggiungendo il secondo turno e la vittoria numero 772, dove affronterà la vincente tra Nicolescu-Cirstea. Match interrotto qualche minuto prima della fine per un malore ad una giudice di linea.
Gli altri match (Paolo Di Lorito e Niccolò Masiero)
Julia Goerges, dopo una prima parte di stagione non brillantissima, sembra star ritornando ai fasti del 2017 e ha ottenuto una vittoria sofferta e in rimonta contro una Babos come al solito combattiva. La tedesca affronterà adesso la qualificata Lucie Safarova, anche lei vincente in rimonta su Daria Gavrilova. Quest’ultima, nonostante le grandi doti tecniche, si è mostrata ancora una volta troppo emotiva finendo per sciupare un cospicuo vantaggio sia nel secondo che nel terzo (complici anche 17 doppi falli), e ha da rimpiangersi persino un match point fallito. Ad inizio programma è arrivata la vittoria di Anett Kontaveit la quale, adattandosi al trend odierno, lo ha fatto recuperando un set di svantaggio a Ekaterina Makarova e si appresta al prossimo turno a sfidare Petra Kvitova già battuta al Roland Garros. A compensare questi match interminabili ci ha pensato Anastasija Sevastova che in soli 57 minuti si è sbarazzata di Aleksandra Krunic lasciandole un solo game.
Sono solo 24 i minuti giocati e 5 i game conclusi tra Maria Sharapova (22 WTA) e la qualficata Sesil Karatantcheva (229 WTA) prima che, alle 19:05 locali, un improvviso acquazzone si riversasse su Montreal e interrompesse le ostilità allo Stade IGA (l’ex Uniprix stadium nonché campo centrale del torneo). La 28enne bulgara, capace di raggiungere i quarti di finale del Roland Garros a soli 16 anni pochi mesi prima di esser squalificata dalle competizioni per positività al nandrolone, fin da subito pare non riuscire a tenere lo scambio contro la ben più titolata avversaria (che comanda grazie alla sua pesantezza di palla) e regala l’unico break di questo scampolo di match con due doppi falli consecutivi da 40 pari. Masha quindi, al ritorno in campo dopo la rovinosa sconfitta al primo turno sui prati di Church Road, da questo scampolo di partita pare possa disporre con agio dell’avversaria (la quale disputa oggi il suo primo match della stagione nel tabellone principale di un torneo WTA) ma nel tennis tutto è possibile ed il punteggio, fissato sul 4-1, lascia ancora aperto ogni scenario.
Alle ore 21:37 locali il gioco era stato ripreso ma, dopo 5 minuti ed 8 punti giocati, la pioggia ha ricominciato a cadere costantemente e si è preferito rimandare il tutto alla giornata successiva sullo score di 4-1 40-40
Risultati:
[10] J. Goerges b. T. Babos 3-6 7-6(3) 6-4
[9] Ka. Pliskova b. K. Siniakova 6-4 6-4
[13] V. Williams b. [Q] C. Dolehide 7-5 6-1
M. Sharapova vs [Q] S. Karatantcheva 4-1 sospesa per pioggia
[WC] F. Abanda vs [Q] K. Flipkens rinviata per pioggia
A. Kontaveit b. E. Makarova 4-6 6-3 6-1
M. Rybarikova b. B. Strycova 3-6 7-6(6) 6-2
T. Maria vs A. Cornet 6-4 1-2 sospesa per pioggia
[16] N. Osaka vs [Q] C. Suarez Navarro rinviata per pioggia
A. Sevastova b. A. Krunic 6-1 6-0
[Q] L. Safarova b. D. Gavrilova 4-6 6-4 7-5
L. Tsurenko b. [Q] K. Boulter 6-4 6-2
ATP
Italiani in campo sabato 30 settembre: a Pechino Arnaldi sfida Jarry, esordio per Trevisan e Cocciaretto
Matteo Arnaldi cerca un posto nei quarti. Cocciaretto e Trevisan nel main draw, Bronzetti al turno decisivo delle qualificazioni

Chissà se Nicolas Jarry ha ancora gli incubi notturni in tonalità azzurra. Fatto sta che incrocerà nuovamente i colori italiani anche all’ATP di Pechino. Sarà Andrea Arnaldi il suo avversario agli ottavi del torneo. Per il sanremese la speranza di procedere spedito in questa competizione.
Come al solito, in terra cinese, week-end denso di appuntamenti e il sanremese avrà modo di mettere in difficoltà il n. 1 di Cile. La sfida tra questi due tennisti è la prima in assoluto. Start alle ore 6.30 italiane di sabato.
Le quote pendono dalla parte del cileno favorito a 1.75 contro i 2.20 dell’azzurro sui principali bookmaker, con qualche oscillazione, nelle ultime ore, in favore dell’azzurro.
In campo femminile, Elisabetta Cocciaretto sfiderà Marta Kostyuk nel primo turno WTA 1000 di Pechino. L’azzurra sarà in campo alle ore 6.30 contro l’ucraina apparsa in gran forma nell’ultimo periodo. Unico precedente tra le due tenniste è quello del torneo 2023 di Miami, con l’azzurra sconfitta 6-3 6-2. Cocciaretto sfavorita a 2.85, mentre la vittoria dell’ucraina è quotata 1.39. Martina Trevisan, invece, sfiderà Tatjana Maria nel primo turno del WTA di Pechino. Unico precedente tra le due tenniste risale al 2019 al torneo di Acapulco. Tedesca che vinse in due set. Quote pressoché alla pari, con il divario più ampio offerto da bwin: Martina 1,87, Tatjana 1,90.
Sempre a Pechino, si completeranno le gare per l’ingresso nel tabellone principale del torneo. In campo l’azzurra Lucia Bronzetti alle ore 8.00 italiane. La n. 65 del ranking affronterà Ashlyn Krueger. Non ci sono precedenti tra le due, con le quote che vanno da 1.64 di Eurobet per l’americana a 2.18 per l’italiana.
Flash
Wim Fissette scarica Qinwen Zheng: ritorno con Naomi Osaka?
La notizia emerge a margine dell’oro agli Asian Games della cinese: “Ha infranto il contratto”

Brutte notizie arrivano per Qinwen Zheng dopo la medaglia d’oro conquistata in singolare agli Asian Games (vittoria le dovrebbe valere la qualificazione per Parigi 2024). La numero 1 cinese si dovrà separare dal suo allenatore Wim Fissette con cui aveva iniziato una collaborazione nello scorso giugno: il coach, capitano del Belgio in Billie Jean King Cup, avrebbe infatti deciso di tornare da Naomi Osaka, che rientrerà nel circuito nel 2024 dopo la pausa per la maternità.
Una collaborazione che è stata discretamente proficua in questi mesi, considerato che Zheng ha conquistato a Palermo il suo primo titolo a livello WTA e il primo quarto di finale a livello Slam allo US Open. Una vera e propria beffa per la classe 2002 di Shiyan che aveva dato il benservito a Pere Riba, insoddisfatta dei risultati con l’allenatore spagnolo. L’iberico di lì a poco si sarebbe “accasato” con Coco Gauff, portandola insieme a Brad Gilbert a vincere Washington, Cincinnati e lo US Open.
“Fissette ha infranto il contratto, ed è stato molto immorale – sono le parole della cinese riportate da diversi media dopo la finale vinta contro la connazionale Zhu Lin – capisco la sua decisione, ma io e la mia famiglia ci sentiamo feriti. In questo momento, non voglio parlare di questa persona”. Una situazione davvero spiacevole per una giovane come Zheng che aveva investito le sue risorse in un allenatore esperto come il belga e ora si ritrova a piedi in una condizione piena di incognite: il talento è grande, ma ancora la cinese deve trovare una figura stabile che riesca a incanalare il suo grande potenziale. Evidentemente non sarà Fissette.
Flash
WTA Ningbo: in finale Jabeur e la sorpresa Shnaider, sconfitte Podoroska e Linda Fruhvirtova
La tunisina disinnesca con attenzione il dritto dell’argentina, la russa si impone facilmente nella contesa tra giovanissime

Al Ningbo Open le due semifinali emettono verdetti positivi per la testa di serie numero uno Ons Jabeur e per la sorpresa russa Diana Shnaider.
D. Shnaider b. L. Fruhvirtova 6-4 6-1
Diana Shnaider prevale nella sfida tra teenager contro Linda Fruhvirtova nella prima semifinale del Ningbo Open. La classe 2004 russa supera in poco più di un’ora e mezza la ceca più giovane di lei di un anno imponendo il proprio robusto forcing con il dritto ma giocando anche alcune traiettorie di rovescio in particolar modo incrociate che sono risultate molto importanti per neutralizzare le risorse della rivale. Fruhvirtova si è trovata in tal modo spesso impegnata a rincorrere: il suo gioco di contenimento le ha permesso di rimanere a galla per quasi tutto il primo set. Poi la moscovita ha dilagato.
Nella prima frazione l’atleta di Praga trova per prima il break nel secondo gioco, approfittando di un dritto lungolinea di poco largo di Shnaider. Il vantaggio dura poco e la ceca lo rende mettendo in rete uno smash a rimbalzo. Sullo slancio la russa sale 4-2 strappando nuovamente il servizio alla rivale alla sesta palla break del game. Diana è sempre più in palla e dimostra i suoi miglioramenti in fase difensiva annullando una palla per il controbreak con un dritto lungolinea in corsa irraggiungibile per l’avversaria.
Le è sufficiente tenere ancora un turno alla battuta e il primo set è suo: tre ace a testa ma cinque doppi falli per chi ha perso contro due per chi ha vinto. Il secondo parziale conferma la tendenza degli ultimi game e Shnaider infila 5 giochi consecutivi prima di subire un break che non fa male: al termine è un 6-1 in 37 minuti.
Per Fruhvirtova un torneo che le ha comunque consentito di rompere la serie negativa di 9 sconfitte consecutive con relativo crollo in classifica oltre la centesima posizione. Per Shnaider una vittoria che vale la prima finale nella carriera e il miglior piazzamento nel ranking, vicinissimo alla sessantesima posizione. Che ovviamente può ancora migliorare…
[1] O. Jabeur b. N. Podoroska 6-3 1-6 6-2
La testa di serie numero 1 del tabellone Ons Jabeur “riempie il contratto” ed entra in finale superando l’Argentina Nadia Podoroska con il punteggio di 6-3 1-6 6-2.
La numero 87 del ranking non sfigura e oltre a conquistare nettamente il secondo set, nel resto del match riesce a tratti a mettere alla frusta le qualità difensive in back della settima giocatrice del mondo, che è però brava a non perdere la concentrazione e a giocare con buona continuità i due parziali vinti.
Jabeur cede in apertura la battuta e la recupera nel quarto gioco: la tennista sudamericana fa ottimo uso del dritto e conduce spesso gli scambi da fondo campo, ma una volta subita la rimonta, perde smalto e subisce un secondo break nell’ottavo gioco, che l’atleta nordafricana conquista con un portentoso dritto inside-out. Chiusa la prima partita nel game successivo, Jabeur, quasi soddisfatta del successo parziale, lascia l’iniziativa a Podoroska, che in poco più di mezz’ora pareggia il conto dei set lasciando un solo gioco all’avversaria.
L’inizio del set decisivo è forse il momento più delicato per Jabeur, che sul punteggio di 2-1 manca una palla break e si fa nuovamente raggiungere dall’argentina. Da qui in poi però il rendimento di Nadia cala nettamente e Ons trova il break a zero per un 4-2 che diventa 6-2 poco dopo.